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CONTRO ISRAELE FACOLTA’ DI RESISTERE
by Casp Thursday, Feb. 24, 2005 at 11:42 PM mail: collasp@inventati.org

OVVERO Come e perché abbiamo contestato Cohen, consigliere dell’ambasciata israeliana a Roma.

Giovedì 14 2004 ottobre il Collettivo autonomo di Scienze Politiche, insieme ad
altri collettivi e numerosi studenti, è intervenuto per contestare la
conferenza dal titolo “La Repubblica di Israele oggi”, organizzata dal
prof. Vernassa, che aveva come relatore il consigliere dell'ambasciata
israeliana a Roma Shai Cohen.
L'iniziativa, oltre a non avere contraddittorio, dava voce a un
funzionario ufficiale del governo israeliano, esecutore nelle ultime due
settimane di 140 uccisioni solo nella striscia di Gaza, di cui il 30% sono
donne e bambini.
Riteniamo che lo stesso titolo dell'iniziativa del professor Vernassa sia
assolutamente illegittimo in quanto, secondo il diritto internazionale,
Israele non può essere considerata una repubblica: non ha una
costituzione; il servizio militare dura tre anni e non c'è possibilità di
obiezione di coscienza; il potere legislativo è in mano a due tribunali,
uno religioso, l'altro militare. Inoltre l’ONU ha condannato con centinaia
di risoluzioni sia l’occupazione militare che la negazione del diritto al
ritorno alle proprie case dei profughi palestinesi. Dunque, il titolo
avrebbe potuto essere “entità sionista-militare in Palestina oggi”.
La nostra contestazione a Scienze Politiche, contrariamente a quanto
espresso da stampa e istituzioni, non ha comportato né violenza fisica né
minacce verbali ed è avvenuta a volto scoperto perché riteniamo totalmente
legittimo impedire ad un rappresentante di un governo criminale di
esportare la propria propaganda politica, trasformando in un comizio a
voce unica una lezione universitaria. È menzogna politica (o ignoranza
storica) parlare della “Repubblica di Israele” così come vorrebbe Israele:
ponendosi sotto una campana di vetro per non sentire i carri armati a
cinque chilometri dalle città, per rifiutarsi di vedere il proprio
esercito sterminare un popolo nel genocidio più efferato della recente
storia dell’umanità.
Respingiamo le accuse di antisemitismo, di intolleranza e di violenza,
lanciate come sempre dai soliti ciarlieri assenti: politici e media.
Vogliamo anzi dimostrare il nostro profondo rispetto verso la religione
ebraica, vittima storicamente di una discriminazione violenta, ma questo
non annichilisce la nostra ferma opposizione al sionismo, responsabile
oggi dell’olocausto palestinese.
Il dramma della morte ormai quasi certa di Arafat aggrava una situazione
che sembra non avere sbocchi, con l’unico leader vero del popolo
palestinese, Barghouti, condannato all’ergastolo nelle carceri israeliane
e sul quale il nostro Shai Cohen ha detto che non c’è possibilità alcuna
che venga rilasciato.
Se Cohen tornerà a Pisa, troverà l’accoglienza che si merita. Allarghiamo
la mobilitazione a tutte le realtà interessate per contestarlo nel modo
più efficace.

ISRAELE STATO D’APARTHEID!
CON L’INTIFADA PALESTINESE E LA RESISTENZA IRACHENA
CONTRO IL MURO DELLA VERGOGNA

Collettivo autonomo di Scienze Politiche
collasp@inventati.org

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