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Ennesimo colpo messo a segno dalla resistenza in Iraq
by uccialli Sunday, Feb. 27, 2005 at 9:32 PM mail:

Attacco ad una pipeline a nord di Kirkuk

An oil pipeline in northern Iraq was ablaze Saturday after saboteurs blew it up in the latest attack against the country's vital petroleum industry. In the capital, a roadside bomb killed two people, officials and witnesses said.
The pipeline connecting oil fields in Dibis with the northern city of Kirkuk about 20 miles away was blown up late Friday, an official of the state-run North Oil Co. said on condition of anonymity. He said repairs would take at least four days.


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what is this? Iraqi resistents?
by nessono Monday, Feb. 28, 2005 at 1:29 PM mail:






ESTERI
E' l'attentato più sanguinoso dalla caduta di Saddam
Iraq, strage a Hilla: più di 100 morti
Un autobomba esplode davanti a un centro medico, con decine di persone in coda per ricevere la tessera sanitaria

Il luogo dell'attentato (Ap)
BAGDAD - Strage in Iraq, la più sanguinosa dalla caduta del regime di Saddam: oltre cento civili sono rimasti uccisi da un'autobomba esplosa lunedì mattina a Hilla (100 km a sud di Bagdad) tra una folla di iracheni. Obiettivo principale un centro medico dove la gente era in coda per ottenere un visto sanitario da utilizzare per trovare lavoro.
Vicino al luogo dell'attentato si trova anche un affollato mercato. Il bilancio dell'attentato è salito ad almeno 110 morti. Lo riferisce un pompiere che ha partecipato alle operazioni di soccorso e che conferma la pista dell’azione kamikaze. «Abbiamo trovato le mani dell’attentatore suicida attaccate al volante dell’automobile saltata in aria, e una copia del Corano sul sedile della vettura», ha detto il vigile del fuoco. Se il conteggio di 106 vittime era stato dichiarato "definitivo" dall’ospedale locale (105 morti, più probabilmente l’attentare) il pompiere precisa che i corpi di alcune altre vittime,completamente carbonizzati, non sono stati trasportati all’ospedale. L’esplosione si è verificata alle 9.30 ora locale (le 7.30 in Italia). «Abbiamo fatto un appello alla popolazione perché doni in sangue. Abbiamo chiamato i medici da Kerbala, Diwaniya e Najaf (città dell'Iraq centrale, come Hilla, ndr), affinchè vengano ad aiutare» Mahmud Abdul Ridah, della direzione dell'ospedale.
28 febbraio 2005

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