La giunta comunale rifiuta di nuovo ogni intervento per i 36 rom senza tetto dopo l'incendio di Putignano

I 36 romeni, scaduti i 7 giorni in cui il Comune messo sotto pressione si era fatto carico di una sistemazione provvisoria, sono di nuovo in mezzo a una strada.
L'Amministrazione comunale continua a lavarsene le mani, anche a mezzo stampa - fra l'altro scaricando ora sulla Questura tutta la responsabilita' delle azioni della mattina del 30 marzo, dopo averne invece invocato l'intervento.

Poiche' il Comune aveva stanziato (a chiacchiere) 10.000 euro per una soluzione, stamani le associazioni pisane e i rom hanno presentato un dettagliato progetto per l'autorecupero di uno stabile gia' individuato, con l'accordo del proprietario; cosa che avrebbe fra l'altro consentito di recuperare la piena autosufficienza per tutti i nuclei familiari (nei quali, si ricordi, c'e' gente che lavora: molti magari in nero, sfruttati a giornata dal caporalato nei cantieri che costruiscono la ricca "metropoli di nuova generazione"). Quindi SENZA gravare sul progetto "Citta' sottili" con il quale il Sindaco si riempie la bocca.

LA GIUNTA COMUNALE HA RIFIUTATO. NON SI DISCUTE.

La presenza dei rom a Pisa e' fuori discussione in quanto tali.

Del resto, che t'aspetti da uno che in una citta' universitaria dice "fuori gli studenti dal centro"?

Movimento e rumeni si stanno organizzando per dare una risposta... ulteriori aggiornamenti in seguito.

le puntate precedenti sono su Indymedia Toscana

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Salve,
La presente per informare i miei cittadini che in seguito ad una mozione del Consiglio Comunale che ha trovato il consenso dell'opposizione e della maggioranza, il logo del Comune di Pisa e' stato modificato. Allego la nuova versione.

Questo e' il testo del progetto di autorecupero presentato alla Giunta Comunale di oggi, che lo ha rifiutato senza avviare neanche un minimo spazio di trattativa o proponendo soluzioni alternative.

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In riferimento alla situazione del gruppo di cittadini rumeni vittime di un incendio che ha distrutto la loro abitazione, le associazioni e le realta' politiche e sociali firmatarie del presente documento propongono alla Giunta Comunale un progetto per consentire il reinserimento abitativo articolato come segue.

1) Obbiettivi: permettere ai nuclei familiari di recuperare la propria autonomia persa in seguito all'incendio, reinserendosi nel tessuto sociale cittadino ma evitando una logica assistenziale. Tutto questo mantenendo l'unita' dei nuclei familiari per tutelare il superiore interesse dei minori;

2) Strumenti: si propone l'inserimento abitativo tramite locazione richiedendo l'appoggio finanziario per le spese di:
● caparra (circa 2.000 euro);
● il canone d'affitto di tre mesi (4.500 euro);
● acquisto del mobilio basilare (2.500 euro);
● canone di allaccio forniture (acqua luce e gas, circa 500 euro).
Totale: 9.500 euro.
Le cifre sono meramente indicative, frutto di una trattativa in corso con la proprieta' immobiliare, e necessitano di una verifica tecnica piu' attenta.

Ribadiamo la logica entro cui si colloca questa proposta, ovvero riportare i nuclei familiari alla loro persa indipendenza. Lo sviluppo di questo progetto non mette in discussione l'attuale politica comunale e zonale sull'immigrazione. Nello specifico, il progetto “Citta' sottili” rappresenta un punto avanzato nell'ipotesi di inserimento delle comunita' Rom presenti sul territorio cittadino. Il nostro intervento si colloca in parallelo, nello sviluppo di una possibile sinergia che rappresenti una novita' nelle politiche di accoglienza.

Le associazioni e le realta' firmatarie, nella dinamica della partecipazione, hanno gia' garantito una prima assistenza, e sono disponibili a continuare la loro opera di mediazione solidale tra le istituzioni e le famiglie. Per questo chiedono all'Amministrazione la valorizzazione del lavoro svolto tramite una decisione positiva.

Pisa, 31/03/2005

Associazione Africa Insieme
Spazio Socio Abitativo “S. Lorenzo”
Laboratorio delle disobbedienze – Rebeldia
Spazio Antagonista “Newroz”
Circolo ARCI “Caracol”
Comunita' Bengalese Pisana

RIBREZZO.
Questo č quello che ho provato appena ho visto tale obobrio.
VERGOGNA.
č quello che dovresti provare a disegnare e scrivere quello che ho appena visto; umiliare lo stemma di PISA "rabberciandolo" con una croce uncinata.

ADELANTE PISA.
SEMPRE SOLO REP.PISANA.