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Cpt, «sanzioni» no global
by syd Saturday, Apr. 02, 2005 at 6:25 PM mail:

la giornata del 2 aprile è il frutto un lungo lavoro volto ad intrecciare le esperienze e le pratiche maturate in Europa a partire dal ragionamento su cosa significhi oggi, materialmente, la cittadinanza europea, quali siano i suoi confini e i suoi conflitti, su quali gerarchie dei diritti si sta strutturando. Non a caso, le mobilitazioni di questi giorni sono idealmente legate all'Euromayday, che incentrerà il primo maggio sul tema del precariato

da "il manifesto" del 02 Aprile 2005

Cpt, «sanzioni» no global

Azioni contro chi gestisce i centri e riporta a casa gli immigrati Oggi la giornata europea Decisa al Social forum di Londra. Ieri occupate due sedi della Misericordia, Alitalia e Blue Panorama (nella foto Emblema), e il centro per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone
CINZIA GUBBINI,

Un risultato, in Italia, è stato incassato alla vigilia della giornata europea «per la libertà di movimento e per la libertà di restare» lanciata dal Social forum di Londra. Ieri a Cormons, in provincia di Gorizia, si è svolta una delle azioni che hanno fatto da apripista alle manifestazioni di oggi. Gli «Invisibili» del Friuli Venezia Giulia hanno occupato la sede della «Misericordia», tra le associazioni che potrebbe gestire il centro di permanenza temporanea per migranti a Gradisca d'Isonzo, di prossima apertura (secondo il governo). Uno dei componenti dell'associazione - Giorgio Demartin - ha assicurato che «non gestiremo mai un cpt», luoghi in cui «non vengono rispettati i principi della misericordia». Il progetto di aprire il centro - contro cui anche oggi si torna a manifestare (partenza alle 15 dalla stazione di Sagrado) - perde insomma un altro pezzo. Senza contare che, per la prima volta, una sede della Misericordia - tra i principali gestori dei cpt, da ieri anche di quello di Bologna - ammette l'esistenza di una certa schizofrenia tra l'essere associazione di volontariato e contribuire al proliferare dei centri di detenzione. Un'analoga azione contro una sede della Misericordia si è svolta anche a Venezia. Qui sei persone sono entrate nella sede di Rialto e ci sono andate pesante: fax e computer a terra, scritte sui muri «No ai lager», «Stop ai cpt». Un comunicato di rivendicazione dell'azione in cui si invita a «boicottare in tutte le forme» chi gestisce «questi lager» è comparso sul sito Global project. Ieri anche Parigi si è fatta sentire con un'azione: diversi sans papiers e attivisti antirazzisti hanno occupato la sede dell'Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim), considerata complice delle politiche governative. D'altronde la giornata del 2 aprile è il frutto un lungo lavoro volto ad intrecciare le esperienze e le pratiche maturate in Europa a partire dal ragionamento su cosa significhi oggi, materialmente, la cittadinanza europea, quali siano i suoi confini e i suoi conflitti, su quali gerarchie dei diritti si sta strutturando. Non a caso, le mobilitazioni di questi giorni sono idealmente legate all'Euromayday, che incentrerà il primo maggio sul tema del precariato.

Per tornare all'Italia, a Foggia ieri un gruppo di antirazzisti pugliesi, campani e molisani ha invaso il centro di accoglienza di Borgo Mezzanone, dove il 5 aprile dovrebbe aprire le porte un nuovo centro di permanenza. Nello stesso luogo sorgerà anche un centro di identificazione per i richiedenti asilo, ennesima declinazione della logica della «sicurezza» che ormai governa le politiche sull'immigrazione. In Puglia oggi si torna a manifestare a Bari, dove a mezzogiorno sbarcherà San Nicola, patrono nero della città, che verrà a chiedere asilo politico.

A Roma e Milano, invece, ieri sono state prese di mira le compagnie aeree che accettano a bordo gli immigrati che stanno per essere rimpatriati - un altro pezzo del business delle espulsioni. Nella capitale un gruppo di attivisti di Action e dei centri sociali Esc e Astra hanno occupato la sede di «Blue Panorama». L'appuntamento per oggi a Roma è alle 17 a piazza dell'Esquilino. A Milano è stata la compagnia aerea nazionale, l'Alitalia, anch'essa a disposizione quando si tratta di espellere gli immigrati, ad essere «sanzionata dal basso». Un gruppo di studenti e lavoratori precari ha occupato gli uffici dell'Alitalia della Stazione Cadorna, distribuendo una lettera ai lavoratori per chiedere loro di dissociarsi dal comportamento della compagnia.

A Genova, in piazza De Ferrari di fronte la sede della regione, è stata posta un'urna in cui hanno potuto votare una cinquantina di cittadini immigrati, regolarmente esclusi dalle consultazioni elettorali. L'iniziativa è stata organizzata dal comitato che sostiene il candidato dell'associazione Città Aperta, l'avvocato Roberto Faure, che si candida nelle file del Prc. Il diritto di voto è il tema che caratterizzerà oggi il 2 aprile napoletano. Alle 10 da piazza Garibaldi parte un corteo che si conclude a piazza del Gesù dove si svolgerà un «comizio» dei cittadini non votanti «per dire finalmente qualcosa!». Un altro corteo si svolgerà a Ragusa, in Sicilia: la manifestazione parte alle 16 da piazza dei Cappuccini e si conclude di fronte al cpt di via Colajanni. Anche di fronte al cpt di Crotone, in Calabria, si svolge un presidio a partire dalle 10,30. Una delegazione entrerà nel centro: di recente sarebbero stati espulsi diversi migranti approdati nei giorni scorsi a Lampedusa.

http://www.ilmanifesto.it/g8/dopogenova/

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