------- Novantacinque deleghe per denunce dalla regione Marche di terremotati ingannati L'ucle l'aveva denunciato gia' nella primavera del 2004, ma la Polenzani rinvio' a giudizio l'Ucle.
un centinaio di terremotati presentano denunce al Tribunale di Camerino, ma i terremotati dimenticano chel'ex presidente D'Ambrosio e' un potente giudice di Cassazione e collega in altri impegni con i giudici di Camerino tra cui la P.M Polenzani. Rassegna di Maria Conti
Corriere AI terremotati fanno causa alla regionedriatico 3.4.2006"Secondo il Comitato anticipatori il Presidente della regione Marche ha crato una trappola per i terremotati che hanno creduto ad un ente pubblico."
4 Commento lasciato da vale il 07 aprile 2006 alle 16:23 Dopo aver letto i vari commenti sullla questione terremoto Marche, volevo fare presente che anche la casa dei miei nonni è stata fortemnte daneggiata dal terremoto e dichiarata inagibile al 100%,ma quando abbiamo fatto domanda al comune di Fiordimonte, ci è stato risposto che non c'erano i soldi e tuttora l'abitazione non è agibile, anzi la situazione è peggiorata. Spero che qualcuno ci possa aiutare a far valere i nostri diritti.
4 Commento lasciato da Denuncia il 17 novembre 2005 alle 16:17 Premesso che e' stato disatteso puntellamento interno ed esterno fabb. 80 stabilito da ispezione del 26.11.97, ripiegando su vostra opera provvisoria e carente di sostegno dopo circa 5 anni , attraverso irresponsabili ritardi con pretestuose motivazioni , come ad es. quella dell'ing. Spuri che sostiene negazione liberatoria, inviata invece con racc. 2549 del 2.8.99 ed addirittura replicata e riscontrata con soddisfazione dallo stesso Spuri , la raccomandata a firma Spuri pervenuta il 26.9.o5, prot31071 e' smentita dalle stesse pregresse asserzioni dell'ing.spuri del 2.io.200 prot. 11686 , ove Spuri dichiarava che il puntellamento era stato erroneamente immesso dal sindaco in un canale morto e cio' dopo che la documentazione progettuale era stata presentata , come aaserisce Spuri da Arch. Sinopoli , incaricato da UTC del comune di fiordimonte , in data 8.5.2ooo, quindi e' falso quanto in raccomnadata odierna afferma Spuri, ossia che il tecnico sinopoli sia stato nominato dalla proprieta'. La proprieta' ha sempre denunciato , omissioni, carenze , pericolosita', come da migliaia di lettere, raccomandate, telegrammi e da perizie arch Pelliccioni, criticando inadempienze, omissioni, iniziative del Comune e del Com, smpre ratificate dal Presidente D'ambrosio e dagli Ispettori, fino ad affermare l'inverosimile, per giustificarli dal ritardato puntellamento che ha distrutto irreversibilmente un prestigiosissimo patrimonio architettonico e artistico nel Castello, villa fabb 80 , con affreschi della scuola di Raffaello. E' ridicolo e temerario che l'Ispezione abbia dichiarato che la liberatoria firmata dalla proprieta' stessa non fosse firmata da persona idonea delegata. E da chi? dai trisavoli, o antenati?E chi doveva essere ? Tutto cio' premesso si ribadisce che tutte le responsabilita' penali, civili sono dell'Ing. Spuri , della Regione Marche e del Comune. In fede Segreteria Castello di Alfi-Fiordimonte
--Vittoria Colonna
4 Commento lasciato da unione consumatori il 17 novembre 2005 alle 16:16 Premesso che da Carte catastali e dalle attestazioni dello stesso Comune di _Fiordimonte che nella dichiarazione di inagibilita', dopo il sisma del 97, cita il fabbricato 8o/81 come un unicum , quindi non solo la Casa del guardiano, ma anche la villa principale del Castello di Alfi dovevano essere ammessi a priorita'- Premesso che l'architetto Veruli e l'architetto Pelliccioni dichiararono l'unicum 80 81 come in piena aderenza e comunione-
4 Commento lasciato da Unione consumatori il 17 novembre 2005 alle 15:33 , 17 November @ 15:29:55 CET Telegramma al Prefetto di Mc Premesso che dalle schede del 27.11.97 in poi emerge che i danni e la inagibilita' del Castello di Alfi di Fiordimonte MC), in particolare dei fabbricati sulla pubblica via, la muraglia, la rimessa garage e la chiesa Cappella gentilizia , sono stati procurati dal sisma , premesso che il Comune , l'Ing Spuri del Com e la Regione Marche hanno omesso non solo l'ordinanza 2668/97 art. 10(vedi lettera dr.Oreficini Rosi Regione Marche del 13 febb 98 e lettera dr. Andrea Todisco Protezione civile del 23 febb.98, protocollata dal prefetto di Mc 24 marzo 98) che stabilisce la competenza prefettizia per la pericolosita' verso terzi;vieppiu' lo stesso Prefetto Daldiso nella lettera prot.144/Sett.3/terr. del 7 febb 98 e lettera del Vicario Verrecchia del 5 marzo 98 prot. della prefettura di Mc 692/terr. /Gab , precisa"che al fine di evitare equivoci l'adozione dei provvedimenti rivolti a rimuovere situazioni di pericolo e' di competenza dei sindaci , ai sensi art. 10 ord. 2668/97...) si sollecita al Prefetto di Macerata la sospensione dell'Ordinanza comunale del sindaco Casoni di Fiordimonte notificata alla proprieta' l'8 di novembre 2005 che impone alla stessa di rimuovere la pericolosita', in quanto tale ordinanza e' temeraria, estorsiva, illegittima, sospetta , soprattutto perche' gia' in passato l'ex sindaco tento' , negando l'ordinanza di negare i fondi e darli in prestito ad interesse, al punto da indurre la proprieta' a denunciarlo per tentativo di estorsione ed usura.Vieppiu' , il comune non ha solo omesso dal 97 ,l'ordinanza 2668/art 10 del 97, ma anche il DGR 75/99 e 275/99 , attraverso cui avrebbe dovuto ammettere a finanziamento i fabbricati , in priorita' per la ricostruzione, essendo su pubblica via. Gravissime omissioni da parte del Comune e gravi connivenze da parte del Com, regione marche che ha sempre ratificato le inadempienze del Comune.
4 Commento lasciato da SIAM MARCHE il 17 settembre 2005 alle 18:35 ex 5.Ulteriormente il voler considerare separate le sue parti , quando invece le parti catastali fabb. 80 ne denunciano l'unita' come da una indagine semplicemente visiva , in stato di palese Comunione Castello villa e casa del guardiano, per come statutito da particelle catastali e codice civile e non di aderenza , sempre descritta dal richiamato C.C., come pervicacemente ed erroneamente affermato dal Com .addirittura mediante il Massimo dirigente Ing.Spuri e paradossalmete ratificato dalla stessa Protezione civile.In fede Architetto Guido Pellicioni
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4 Commento lasciato da sISMA MARCHE il 17 settembre 2005 alle 18:34 C) In particolare le direttive emanate del CTS vertono sull'intermedieta' fra l'adeguamento Sismico (ovvero con il Rispetto di requisiti Paragonabili a quelli di Costruzioni Nuove e la riattazione sismica ,ovvero con il rispetto di requisiti paragonabili ad una Resistenza Convenzionale a taglio delle Condizioni Precedenti al Sisma , non inferiore al 50%di quella corrispondente all'adeguamento, in modo che un intervento di semplice miglioramento , con incremento di sicurezza non meglio quantificato, portasse ad una protezione comunque superiore;D)Le direttive emanate dal CTS determinano una scelta intermedia tra la Riattazione descritta e l'adeguamneto descritto, stabilendo di fatto un livello minimo di protezione sismica pari al 65% dell'adeguamento sismico(100%). La novita' a detta del CTS e' comunque costituita dalle considerazioni degli effetti di amplificazione locale dell'azione sismica.1)Cio' e' stato realmente fatto nelle ricostruzioni effettuate , oppure ,se cio' in oblio , le ricostruzioni stesse SONO veramente in STATO di SICUREZZA, oppure a RISCHIO??? 2)Comunque considerato con il criterio del 65/%descritto , esiste di fatto una percentuale prossima allo stato limite del 35% di rischio relativo a nuove problematiche strutturali e quindi di sicurezza degli edifici oggetto d'intervento ex postsisma.In condizioni di nuovo eventuale prevedibile sisma , avente Magnitudo Probabilistico prossimo a quello storicamente accettabile.,il Principio della giusta infomazione e' stato messo in atto???Infatti e' eventualmente Legittimo il criterio del 65%( a mio modo di vedere) se tutti o i piu' sono avvertiti del criterio adottato.
4 Commento lasciato da sISMA MARCHE il 17 settembre 2005 alle 18:31 B)La Regione Marche, per mezzo del CTS,Comitato Tecnico Scientifico ,ha utilizzato , inerentemente all'evento sismico 97, un criterio fondato sul rapporto "Costi -Benefici " relativamente al Confronto tra i costi di Intervento ed i Benefici ottenuti in termini di Sicurezza;
4 Commento lasciato da sISMA MARCHE il 17 settembre 2005 alle 18:30 Studio Architettura Ucle .Coordinatore Ucle Ucert Architetto Guido Pelliccioni.Parte A Considerazioni .Di fronte ad un evento nAturarale come il terremoto, si pone il problema di individuare l'intensita' massima prevedibile per tale evento.Cio' relativamente al decisivo concetto della prevenzione .
4 Commento lasciato da dENUNCIA SISMA MARCHE il 17 settembre 2005 alle 18:29 Re: TERREMOTO: VERIFICA SICUREZZA EDIFICI PUBBLICI NELLE MARCHE (Voto: 0) di Anonymous su Sunday, 09 May @ 14:54:19 CEST Considerazioni sullo sciame sismico Marche Umbria 97 -Richiesta Interpellanza Parlamentare sui problemi della sicurezza collettiva dei criteri ricostruzione , da parte dell'Ucle. maggio 2004
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