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IL POPOLO DELL-ACQUA ANCORA IN CAMMINO
by C1P8 Monday, May. 16, 2005 at 8:35 PM mail:

IL POPOLO DELL'ACQUA DI NUOVO IN CAMMINO,
Decine di organizzazioni chiedono una gestione pubblica, sostenibile, equa
ed efficiente dell'acqua in Abruzzo. Un mese di mobilitazione per fermare la
privatizzazione del Servizio Idrico Integrato e per chiedere di partecipare
alle scelte che riguardano il futuro del Gran Sasso. Lunedì sit-in a L'
Aquila in occasione della prima seduta del nuovo Consiglio Regionale.



Oggi durante una conferenza stampa svoltasi a Pescara è stata presentata l'
Alleanza Abruzzese per l'Acqua formata da associazioni, movimenti, partiti,
sindacati e semplici cittadini. L'alleanza nasce per contrastare il processo
di privatizzazione del servizio idrico integrato in Abruzzo, per affermare
una gestione pubblica, sostenibile, equa ed efficiente dell'acqua e per
chiedere che sia garantita la partecipazione della società civile nelle
scelte che riguardano l'emergenza Gran Sasso.

In particolare è stato presentato il programma del "Mese di Mobilitazione
per l'Acqua" che avrà uno dei maggiori eventi nel sit-in promosso presso la
sede della Regione in occasione della prima seduta del nuovo consiglio
regionale prevista per il 16 maggio a L'Aquila. Obiettivo dell'iniziativa,
che avrà inizio alle ore 10:00, è quello di chiedere un impegno a tutti gli
amministratori per mantenere pubblica la gestione del servizio idrico
integrato.

Infatti il 30 giugno prossimo c'è il rischio che si attivi un processo di
privatizzazione senza ritorno per le 6 società SPA, attualmente pubbliche,
che gestiscono il Servizio Idrico Integrato su affidamento da parte degli
Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) abruzzesi dove siedono i Sindaci. L'
Alleanza chiede che gli amministratori e i partiti si impegnino affinché i
sei ATO deliberino entro il 30 Giugno 2005 nuovi affidamenti "in house" alle
società di gestione per garantire la gestione pubblica dell'acqua e
scongiurare la privatizzazione. Queste ultime dovranno contemporaneamente
adeguare i propri statuti. L'affidamento "in house" prevede che le SPA siano
a totale capitale pubblico degli Enti Locali e restringano la loro attività
nel proprio ambito territoriale.

L'Alleanza chiederà al presidente della Regione Abruzzo On.le Ottaviano Del
Turco un segnale forte e chiaro sulla gestione dell'acqua attraverso la
convocazione dei sindaci abruzzesi su questo argomento. Secondo l'Alleanza
assicurare la gestione pubblica dell'acqua è la premessa per avviare una
nuova gestione della risorsa su tutto il territorio regionale dal punto di
vista ecologico e sociale.

Inoltre l'Alleanza chiede che venga fatta chiarezza sulla questione della
sicurezza del sistema del Gran Sasso d'Italia. Il commissario straordinario
per l'emergenza Gran Sasso Balducci, nominato ormai da due anni dal
Consiglio dei Ministri, si trova ormai a gestire non solo amplissimi poteri
ma anche enormi risorse finanziarie pari a circa 60 milioni di euro. Finora
l'operato del Commissario è stato caratterizzato da una completa assenza di
trasparenza nei confronti della società civile che pure è stata parte
fondamentale prima e durante l'emergenza nell'individuare responsabilità,
problemi e possibili soluzioni. Le opere di messa in sicurezza interessano
aree estremamente delicate da un punto di vista idrogeologico che assicurano
l'acqua potabile a centinaia di migliaia di persone e che determinano la
ricchezza naturalistica del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga. Per questo la società abruzzese deve essere coinvolta nei processi
decisionali gestiti dal Commissario al fine di poter portare serenamente il
proprio contributo di conoscenze che spesso superano quelle degli stessi
enti pubblici coinvolti. Intanto bisogna smantellare quell'architettura
legislativa che poneva il terzo traforo e l'ampliamento dei laboratori tra
le opere strategiche per l'Italia. Per questo devono essere cancellate: la
legge n.366 del 1990 che prospettava lo scavo di altre due camere dei
laboratori e del terzo tunnel del Gran Sasso, la parte della legge obiettivo
che include il Terzo Traforo tra le opere strategiche e l'accordo
Stato-Regione Abruzzo che riprende le previsioni della Legge Obiettivo.

L'Alleanza invita tutti i cittadini e le organizzazioni ad attivarsi sulle
problematiche dell'acqua in Abruzzo durante questo mese di mobilitazioni.
Incontri, sit-in, dibattiti, azioni creative: chiunque può dare il proprio
contributo alla lotta per la gestione pubblica, partecipata e sostenibile
dell'acqua.

Infine, con una lettera aperta ai sindaci degli oltre 300 comuni abruzzesi,
affinché si esprimano con chiarezza sulla gestione dell'acqua, votando
ordini del giorno di giunta o consiglio contro la privatizzazione ed
esplicitando la richiesta urgente di convocazione dei rispettivi ATO per la
realizzazione entro il 30 giugno degli affidamenti "in house".


Hanno aderito finora all'Alleanza per l'Acqua:

WWF, Adiconsum, Abruzzo Social Forum, Rifondazione Comunista, CGIL Abruzzo,
Giovani Comuniste/i, Abruzzo Pro Natura, COBAS, Marevivo, Mila Donnambiente,
Gruppo No-WTO L'Aquila, Laboratorio Politico L'Aquila, Movimentazioni,
Radiocittà, Kabawill, Abruzzo Crocevia, Coop. Il Mandorlo Commercio Equo e
Solidale, Partito dei Comunisti Italiani, Federazione Italiana dei Giovani
Comunisti, Codacons Abruzzo, ARCO Chieti, Montesilvano Sostenibile, Sinistra
Giovanile Abruzzo, Comitato per la Tutela delle Acque del Gran Sasso,
E.Co.FeBio onlus, Comitato No-Bolkestein Abruzzo, Verdi, Passage to the
South, I
Girotondi, FILCEM-Cgil, ARCI Abruzzo, Deposito dei Segni, Aprile - Sinistra
DS, Rifugio Sebastiani..

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