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CHIUDERE CORSO BRUNELLESCHI, NO AI LAGER!
by csoa gabrio - L.S.O. Friday, May. 20, 2005 at 3:43 AM mail: gabrio@ecn.org

Comunicato dopo presidio sotto il lager per migranti di corso Brunelleschi a Torino

Corso Brunelleschi deve essere chiuso immediatamente. Con un presidio sotto le mura del lager per migranti le realtà dell'antagonismo e dell'auto-organizzazione hanno ancora una volta lanciato un segnale chiaro a quanti governano questa città con la mano ferma della legalità e dell'ordine pubblico, reprimendo e incarcerando ogni anno migliaia di uomini e donne migranti “colpevoli” di non avere un documento e spogliati di ogni dignità.

Da sempre Torino è laboratorio di repressione delle istanze migranti: quartieri militarizzati, retate ed un CPT, quello di corso Brunelleschi appunto, tra i più efficienti d'Italia per numero di espulsioni e rapidità nei rimpatri. Politiche repressive chiare e preordinate a cui si aggiungono episodi gravissimi come l'uccisione a sangue freddo da parte della Polizia di un giovane senegalese e l'annegamento nel Po di un giovane nord africano inseguito e braccato dalle forze dell'ordine: episodi ai quali abbiamo dovuto assistere altre volte in passato, che sempre aumentano la nostra rabbia anche per il clima di impunità e tacita condivisione che molti sembrano voler creare.

Il presidio di oggi voleva rispondere a tutto questo, e voleva anche essere una risposta tangibile alla rivolta scoppiata la scorsa notte in corso Brunelleschi, una rivolta contro le inumane condizioni di vita cui i migranti sono sottoposti, una risposta da fuori ai tanti che rinchiusi dentro le mura hanno alzato la testa, rivendicando la propria dignità.

Voleva essere ed è stato tutto questo. In molti discuteranno se fosse o meno legittimo bucare il muro di corso Brunelleschi, se fosse o meno legittimo difendere il presidio dall'aggressione dei solerti tutori dell'ordine. Per noi i CPT sono lager di stato che vanno chiusi immediatamente: legittimo è solidarizzare con chi lotta dentro quelle mura, legittimo è abbattere quelle mura e difenderci da chi vuole impedircelo.

Corso Brunelleschi ha visto decine di iniziative -presidi, azioni, manifestazioni di massa- eppure continua ad esercitare a pieno regime la sua funzione repressiva: questo è oggi l'unico problema che ci poniamo. E lo poniamo anche a chi oggi non era davanti al CPT: contro i lager, contro le deportazioni, gli omicidi nelle strade, la criminalizzazione delle istanze sociali, rivendichiamo un diritto collettivo di resistenza; chi si illude ancora su possibili mediazioni sceglie automaticamente da quale parte stare.

Ancora la rabbia è l'unico sentimento che sentiamo di poter esprimere per l'arresto di un compagno al termine di una giornata di lotta che chiedeva libertà per tutte e tutti: a lui va la nostra totale solidarietà.

SOLIDIERTA' CON IL COMPAGNO ARRESTATO e
CON TUTT* I/LE RINCHIUS* NEL CPT!
CHIUDERE CORSO BRUNELLESCHI, CHIUDERE TUTTI I CPT!
CON TUTTI I MIGRANTI IN LOTTA PER LA DIGNITA'!

csoa Gabrio – L.S.O.

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