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La vera vita è altrove
by Pp Saturday, May. 28, 2005 at 10:50 PM mail:

UNA RIFLESSIONE ERETICA SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE, O FORSE NO VISTO CHE GIA' NEGLI ANNI 70 CAMATTE E ALTRI COMPAGNI AVEVANO CRITICATO IL CONCEPIMENTO IN PROVETTA

tratto da http://www.guerrasociale.org

La vera vita è altrove

In occasione del prossimo referendum, due armate di esperti di ogni sorta si contendono il controllo sulla procreazione assistita. Entrambi paladini della ricerca scientifica, questi San Giorgio dalle diverse armature ma dagli stessi interessi si pongono tutti come difensori della Vita. Ma quale vita?

La legge in vigore sulla fecondazione artificiale, voluta da un ampio fronte cattolico, è un esempio di come sia impossibile applicare princìpi morali a una ricerca scientifica che, divenuta il centro della società capitalista, si impone ormai come un valore in sé. Da una parte, infatti, si sostiene che l'embrione è un soggetto di diritto al pari della madre e del padre, dall'altra si autorizza l'impianto nell'utero di tre embrioni per volta, due dei quali verranno poi distrutti. Da un lato, insomma, si dice che l'embrione è una persona (nell'evidente tentativo di arrivare ad abrogare la legge sull'aborto), dall'altro si autorizza ciò che questa stessa legge definisce come un crimine. Perché? Semplice: perché nessuno che aspiri a governare questa società può dichiararsi contrario alla procreazione artificialmente assistita, dal momento che si tratta di un gigantesco programma di ricerca e di un altrettanto gigantesco mercato.

"Piuttosto che buttare nella spazzatura gli embrioni in sovrannumero, perché non li congeliamo per la ricerca?" – chiedono con rigore filosofico i sostenitori del referendum, al fine di legalizzare la sperimentazione sulle cellule staminali e la clonazione terapeutica. Ciò che entrambi questi cavalieri del Progresso tacciono è che siamo di fronte ad un assoggettamento che trasforma il corpo umano in una semplice unità produttiva, ad un progetto di controllo sui processi vitali della specie umana – in breve, alla creazione di un essere artificiale.

Il desiderio degli uomini di superare i limiti che la natura impone loro fornisce un campo infinito per fare mercato delle loro aspirazioni. Abituati ad una catastrofe scientificamente amministrata, allevati in un mondo di merci, troviamo ormai scontato che un apparato tecnologico soddisfi il desiderio di avere dei bambini. Invece di interrogarci sulle cause reali di una sterilità sempre più diffusa, ci affidiamo religiosamente agli scienziati della vita. Invece di affrontare umanamente un problema umano – capendo che l'impossibilità di avere figli non fa di una donna un essere inferiore, come invece sostiene una martellante Propaganda insieme cattolica e scientista –, si cerca di adattare il corpo alla tecnica, il vivente alla macchina, l'organico all'inorganico. Non potendo cambiare il "migliore dei mondi possibili", si cambia la specie. In questo progresso nella sottomissione, siamo espropriati di tutto, persino delle nostre facoltà biologiche. Quanto alla nostra libertà, cosa ne rimane quando simili problemi vengono sottratti a qualsiasi dibattito sociale e riservati unicamente agli specialisti o a qualche referendum degno di un quiz televisivo?

Tra il NO del regressivo oscurantismo clericale e il SÌ del progressivo oscurantismo scientista, in gioco non è affatto il se, ma soltanto il come. L’esistenza di un processo scientifico totalitario non è oggetto di scelta. La parte riservata al cittadino-elettore, questo essere democraticamente modificato, è infatti sempre la stessa: mettere la crocetta a partita conclusa, ovvero rivendicare come diritto ciò che l’alienazione industriale ha già trasformato in fatto. Così, in queste funeste nozze tra esigenze del dominio e richiesta dei dominati, ciò che la tecnica rende possibile diventa poi desiderabile, quindi si deve fare: se sono sterile devo rimediare, se ho il ciclo durante il periodo di vacanza devo rimandarlo a tempi più opportuni, se non ho il corpo alla moda devo rimodellarlo chirurgicamente, se non faccio carriera devo individuare il gene malato e sostituirlo.

Riporre ancora fiducia in un apparato di conoscenze in serie che produce disastri in serie non assomiglia forse a una vera e propria superstizione moderna? Dopo Hiroshima, dopo Seveso, dopo Chernobyl, dopo la "mucca pazza", dopo gli OGM, dovremmo capire che in questo mondo-laboratorio abbiamo tutti il ruolo di prigionieri, di cavie, di macchine. Che l’unica scelta è quella di attaccare le basi stesse dell’addomesticamento, con i suoi apprendisti stregoni e le sue nefaste promesse.

Prima che alla nascita in provetta segua solo la morte nel carcere sociale.

alcuni nemici del migliore dei mondi

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stupendo
by fascista... Saturday, May. 28, 2005 at 11:29 PM mail:

E' la prima volta che su indy leggo riflessioni che mi toccano come questa...

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no al bipolarismo!
by giò Sunday, May. 29, 2005 at 2:54 PM mail:

d'accordo con Pp, finalmente una voce altra che supera l'assurdo aut aut tra si e no. un'altra via è possibile! no all'appiattimento su posizioni di regime, entrambe!

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1 genio
by 1 Sunday, May. 29, 2005 at 10:00 PM mail:

quello che ha scritto sta roba è un genio.
forse dovremmo rifletterci su, prima di difendere tanto gli interessi di chi se ne fotte degli esseri umani... e non solo di quelli nella pancia, ma anche di quelli belli e cresciuti.

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grande
by linda Tuesday, May. 31, 2005 at 12:51 AM mail:

gran coraggio complimenti. ma al referendum che fai? ti astieni perchè ti sottrai proprio al gioco delle parti? interessante. io ho provato a dirlo e sono stata tacciata da ogni angolo

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ahahahah
by ma quanti ne postate? Tuesday, May. 31, 2005 at 1:49 AM mail:

se non servisse a niente, il referendum, perchè dannarsi per evitare il voto?

chi credete di prendere per il culo? :D
anche questo messaggio che spammate perchè lo credete adatto alla sensibilità dell'utenza del sito, è in realtà assurdo per lo stesso motivo.

Vi dannate per convincere la gente a non esercitare un diritto dicendo che comunque è inutile.

Se foste sinceri non sprechereste il vostro tempo per salvare la gente dal fare una cosa inutile; anche perchè mai prima d'ora vi si era visti qui attorno, quindi, è chiaro che il vostro interesse è altro.


fottetevi
chi non va votare soffrirà terribili malattie sessuali, abbiamo già fatto la grande macumba :D

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macumba stica
by sister j Tuesday, May. 31, 2005 at 1:42 PM mail:

La macumba te la rimando indietro in men che non si dica. a votare non ci vado perchè non mi lascio fregare né dal si nè dal no e rivendico una posizione radicale contro la merificazione degli esseri umani e delle loro sorti, contro la sperimentazione del capitale biotech su donne e bambini. da quando credete a Fassino? Da quando a Pannella? E a Fini?

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biotech
by ahahahah Tuesday, May. 31, 2005 at 1:49 PM mail:

la bioetica la infrangono dove la scienza ha cittadinanza
non nel nostro paese dove tra preti e rincoglionit* come te le facoltà scientifiche sono vuote e i ricercatori lavorano da mc donald

questo è un voto per consentire la fecondazione a chi ne abbia bisogno
il resto, compreso i bambini a richiesta e l'eugenetica, sono palle
palle di oscurantisti che hanno paura che il loro gioco venga scoperto
tu sei radicalmente sprovveduta, e voglio vederti cosa dirai quando sulla base di questo referendum attaccheranno l'aborto

chi credete di prendere per il culo?
ci 6 o ci fai?

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