estratto da il manifesto:

[...]l'acquedotto andrebbe a pescare acqua di superficie in rocce ricche di amianto. I due comuni hanno preso finora ottima acqua dalle sorgenti del Rollino, che andrebbero distrutte - ed ecco il perché dell'acquedotto «alternativo» - se si aprisse la cava sul monte Bruzeta: una cava su 195 ettari la cui concessione è stata accordata alla stessa Cementir dai governi nazionali D'Alema e Berlusconi - complici la regione di centrodestra e la provincia di centrosinistra - senza alcuna valutazione di impatto ambientale, in violazione della legge. Dal ministero dell'Ambiente tarda intanto ad arrivare una nota che chiede appunto la Via per la cava e che potrebbe far bloccare i lavori del collegato acquedotto.

E chiamare la guardia di finanza che indaghi sui conti correnti dei vari sindaco, provincia, sig. Dezza, amministratori vari, sig. Bruno, Cementir, ditta Ruberti e operai annessi etc.?

Purtroppo, invece, la guardia di Finanza, o chi per loro, attaccherà il picchetto, con buona pace dei cittadini della valle.

La valle brucierà e saranno cazzi per tutti. Ovviamente non sarò io ad appiccare il fuoco , ma le forze dell'ordine, come da ultime esperienze dimostrate (Napoli, Genova, etc.).

Saluti
Mr K

prrr