situazione apparentemente calma.
ore 8 val di lemme. freddo cane.
sul ponte di cemento con striscioni contro la cava e per il diritto all'acqua, uomini e donne dei paesi vicini, lillpuziani di genova, disobbedienti di alessandria, e alcuni del living theater, che hanno casa li vicino.
forze dell'ordine in versione low profile, con pochi carabinieri locali e alcune guardie forestali.
faccio due passi per riprendermi e svegliarmi, e visito la zona dei lavori, dove dovrebbe essere imbrigliato il torrente per poter dare acqua ai due paesi, sostituendo l'acquedotto che verrebbe eliminato dalla cava (cfr documenti tecnici pubblicati).
c'é un bosco, dei prati, un laghetto.
scopro che ci sono due caterpillar (earth first, dove sei?)che sono stati portati la settimana scorsa in un blitz notturno, supportato da forze di polizia in assetto antisommossa.
polizia servita a poco in questo caso, il presidio notturno era di due persone, che non hanno potuto far nulla.
mi vengono raccontati alcuni particolari sull'aggrssione subita da un abitante-manifestante: spedizione punitiva, completamente gratuita. caltagirone li sceglie bene i suoi operai.
tornato al ponte arriva l'ingegner Monnezza, responsabile del cantiere, di ritorno da Roma dove ha rappresentato la provincia di alessandria nel dibattito in sede di governo sulla cava. alla faccia del conflitto di interessi.
chiede umilmente di poter passare.
gli viene umilmente risposto di no.
arrivano i camion della cementir, intenzionati ad entrare.
blocchiamo il ponte, e un'anziana signora, con una sedia, mi dice: "state dietro voi ragazzi, che avete la vita davanti e dovete lavorare; noi non abbiamo niente da perdere!"
inizia un dibattito acceso, fra l'ingengere, un avvocato e gli abitanti.
volano parole pesanti, gli animi si scaldano
"se entri in casa mia torni a casa con i segni del badile sulla faccia!" si cerca di guadagnare tempo con i cavilli burocratici, e l'avvocato ci riesce, ma solo perché supportato dalla popolazione.
i camion si allontanano, il picchetto continua, e ci rifocilliamo a vino e focaccia.
si rimanda tutto a lunedi, quando é probabile che riproveranno ad entrare.
é importante essere in molti.
se si trovano davanti due persone passano, se 200 tornano a casa.
tutto ció andrį avanti almeno fino a fine settembre, quando la trota (sembra una barzelletta!)entra in stagione di riproduzione, e il fiume sarį intoccabile.
no pasaran!
