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RAmallah: si arrendono i 20 palestinesi asseragliati
by IMC italy + ROR Friday, Sep. 20, 2002 at 11:10 PM mail:

Corrispondenza con Mohamed che si trova in un albergo vicino al compound di Arafat dove nella serata, dopo ventiquattro ore di bombardamenti da parte dell'esercito israeliano, si sono arresi i 20 poliziotti palestinesi.

audio: MP3 at 4.5 mebibytes

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carri armati israeliani stanno attaccando la residenza di Arafat, nonostante le assicurazi
by ondarossa/indy Friday, Sep. 20, 2002 at 11:26 PM mail:



Ramallah è sotto coprifuoco, e aerei Apache sorvolano il cielo.
La popolazione assiste impotente alla demolizione della Moqada. Nelle ultime ore la situazione si è aggravata, e Arafat ha lanciato un disperato appello attraverso il portavoce del governo giordano affinchè il mondo si mobiliti per salvare la Palestina.
Gli israeliani, col pretesto di ricercare terroristi, continuano a premere affinchè tutti coloro che si trovano all'interno della sede dell'ANP lascino gli uffici di Arafat.
Lo scopo è di isolare il leader palestinese, ma nei suoi uffici ci sono solo i poliziotti addetti alla sua sicurezza, nessuno dei quali è ricercato.
Nel tardo pomeriggio è stato demolito dall'esercito israeliano il ponte sospeso che collegava gli uffici personali di Yasser Arafat all'edificio adiacente, nel complesso della Moqata, il suo quartier generale a Ramallah, in Cisgiordania. Lo hanno riferito testimoni palestinesi, aggiungendo che e' stata posta a rischio la stabilita' del secondo edificio, a causa della sua vetusta'. Il ponte sospeso era stato costruito per collegare i due edifici in modo da agevolare gli spostamenti del presidente palestinese. Il sito Ynet del quotidiano Yediot Ahronot, ha intanto affermato che sono intervenuti anche carri armati, sparando colpi e che elicotteri da combattimento stanno sorvolando il quartier generale dell'assediato Arafat.
Mentre gli Stati Uniti hanno immediatamente appoggiato l'azione israeliana, i quindici paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu stanno valutando la possibilita' di convocare una riunione urgente, su richiesta palestinese, per discutere gli ultimi avvenimenti.
Proprio oggi il Consiglio aveva ascoltato un rapporto di Terje Roed- Larsen, l'inviato dell'Onu per il Medio Oriente I 'quindici' del Consiglio di sicurezza hanno stilato una dichiarazione di appoggio ai lavori del 'quartetto' di mediatori internazionali (Usa, Russia, Ue e Onu) in cui, in un primo momento, avevano inserito un capoverso di condanna della violenza, da qualunque parte essa venga. Ma la Siria ha protestato, affermando che le vittime della crisi sono i palestinesi e non e' corretto mettere le due parti sullo stesso piano. Il capoverso e' stato quindi tolto dal testo. Il quartetto ha abbozzato un calendario per il processo di pace, che prevede la creazione 'provvistoria' di uno stato palestinese nel 2003 e un accordo definitivo di pace entro il 2005.
Il piano è contestato da molti, che vedono in esso un ritorno indietro rispetto ai precedenti accordi.
Le ultime azioni del governo israeliano lasciano supporre che anche questo piano sia già carta straccia, prima ancora di essere discusso.

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