......
10:14 NAPOLI: DONNE SFRATTATE OCCUPANO STRADA E ORATORIO CHIESA
Napoli, 25 set. - (Adnkronos) - Una cinquantina di donne hanno bloccato questa mattina l'asse viario Capodimonte. Si tratta di alcune delle persone che due giorni fa erano state sfrattate dagli appartamenti occupati abusivamente nello stabile di via Giulio Cesare 148, a Melito. Lo sfratto ha interessato un centinaio di famiglie, alcune delle quali, da un paio di giorni, sono alloggiate nell'oratorio della chiesa di Capodimonte. La protesta di questa mattina ha creato notevoli disagi ad una circolazione gia' difficile a causa dello sciopero dei mezzi pubblici. (Sia/Zn/Adnkronos) 25-SET-02 10:14
CIRCA 100 SFRATTATI DA MELITO, SOLUZIONE O NON CE NE ANDREMO (ANSA) - NAPOLI, 25 SET -
Un centinaio di senza casa sono ospiti da questa mattina in alcuni locali della basilica Incoronata Madre del Buon Consiglio, una delle chiese piu' conosciute di Napoli, in via Capodimonte. ''Non ce ne andremo da qui fina a quando il nostro problema non verra' risolto'' affermano le famiglie rifugiatesi nella chiesa dopo esser state sgomberate ieri mattina da un edificio occupato abusivamente a Melito, alla periferia di Napoli. Dei 240 nuclei familiari che inizialmente si trovavano nel palazzo di via Mentiello (che era sotto sequestro giudiziario), non tutti hanno trovato ospitalita' all'interno della basilica. ''Siamo in un locale spazioso - raccontano dal comitato di lotta per il diritto alla casa - ma non ci sono servizi igenici. E' una sistemazione temporanea che non garantisce alcun livello minimo di vivibilita'. Ci sono molti bambini, ragazze madri e persone anziane, disoccupati, e non e' possibile continuare a vivere cosi'. Bisogna trovare una soluzione, non e' pensabile che nessuno, e in primo luogo le istituzioni preposte, non si preoccupi del destino di oltre trecento persone buttate da un giorno all'altro in mezzo alla strada''. Gli 'occupanti', cosi' come fecero gli extracomunitari asserragliati sulle scale del Duomo di Treviso ad agosto, non se ne andranno finche' non verra' offerta loro una soluzione. ''Un tetto sopra la testa - affermano - deve essere una garanzia minima per tutti''. (ANSA)
SENZA CASA IN CHIESA NAPOLI, SENZA SOLUZIONE NON ANDREMO VIA
FALLITO INCONTRO CON ASSESSORE AL PATRIMONIO (ANSA) - NAPOLI, 25 SET - Coperte buttate in terra, cuscini sparsi ovunque, qualche busta di plastica con le poche cose prelevate in fretta e furia prima di essere sgomberati, niente cibo, acqua, latte: da questa mattina una novantina di famiglie cacciate ieri all'alba da un edificio occupato abusivamente a Melito vivono cosi', in un grande stanzone della basilica del Buon Consiglio di Napoli, a Capodimonte. La maggioranza sono donne e bambini, piccoli. Uno di loro, con la febbre alta, se ne sta rannicchiato tra due coperte sotto un grande crocefisso. Nonostante le difficolta', i piccoli sembrano quelli meno preoccupati della situazione, di una casa che non c'e' e un futuro tutto da decifrare. Diversa la visione dei grandi, che hanno steso uno striscione in italiano approssimativo con scritto ''chiediamo casa, ci danno polizia e' questa la loro democrazia''. ''Maurizio Costanzo e' riuscito a trovare una casa anche agli animali abbandonati - dice Rosario, padre di due bambini - a noi, invece non la trova nessuno. Forse perche' contiamo meno degli animali''. Tra coperte, vecchie sedie e qualche porta appoggiata al muro, il grande stanzone messo a disposizione dalla chiesa e utilizzato solitamente per il catechismo garantisce comunque un riparo. ''Ma non abbiamo acqua, cibo e latte per i bambini - continua Rosario - quando questa mattina siamo andati a chiedere qualcosa ci hanno sbattuto la porta in faccia. Un comportamento disumano. Ma noi da qui non ce ne andremo finche' non avranno trovato una soluzione, neanche se arrivano i poliziotti''. I senza casa sono entrati nella chiesa dopo aver attuato un blocco stradale di un paio d'ore in via Capodimonte e hanno ricevuto la solidarieta' di una delegazione dei no global napoletani. Sembra invece fallito l'incontro con l'assessore al Patrimonio del comune di Napoli Ferdinando Balsamo, nonostante questi abbia manifestato la piena disponibilita' a cercare di trovare una soluzione. ''L'Amministrazione comunale - afferma il una nota l'assessore - non puo' in nessun modo accogliere la loro richiesta. L'ostacolo insormontabile a qualsivoglia nostra azione e' costituito dal fatto che queste persone sono in larga parte residenti fuori dal comune di Napoli e che inoltre nessuna di loro risulta allo stato utilmente collocata nelle apposite graduatorie comunali''. Qualsiasi atto dell'amministrazione, dunque, risulterebbe ''gravemente lesivo dei diritti delle migliaia di cittadini che hanno partecipato all'ultimo bando''. I senza casa, comunque, non hanno nessuna intenzione di andaresene e lanciano accuse anche nei confronti del sindaco di Melito. ''Dopo due mesi di occupazione, e nonostante ci avesse garantito di volerci aiutare - ha concluso Rosario - il sindaco ci ha voltato le spalle, facendoci cacciare e dicendo che non voleva sapere piu' nulla di noi. Ora siamo qui, e ci resteremo. Perche' non sappiamo dove andare''. (ANSA). GUI
