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Comunicato Operazione Colomba: Khan Younis - 7 ottobre 2002
by operazione colomba Tuesday, Oct. 08, 2002 at 12:38 AM mail: silenceisdefeat@gmx.net

Comunicato Stampa Operazione Colomba - 7 ottobre 2002 - Khan Younis (Gaza Strip)

Comunicato Operazion...
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Ancora una volta dal nostro arrivo in Medio Oriente ci siamo trovati difronte ad un crimine. Il crimine della violenza indiscriminata che si traduce in attacchi suicidi ad opera di gruppi armati palestinesi in Israele o come in questo caso ad azioni criminali compiute sempre piu' frequentemente dall'esercito israeliano nei Territori Palestinesi.
La scorsa notte infatti 16 palestinesi, per la maggioranza civili, sono rimasti uccisi in seguito ad un attacco compiuto dalle forze di sicurezza israeliane nella municipalita' di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza.

Siamo stati testimoni dell'attacco e nella giornata di oggi ci e' stato possibile visitare i posti colpiti nella notte. L'incursione ha avuto inizio poco dopo la mezzanotte quando dall'insediamento di Gani Tal si sono mossi diversi mezzi corazzati, con l'obiettivo di penetrare nella citta' di Khan Younis da tre diverse direzioni, supportati dal cielo da elicotteri da combattimento Apaches uno dei quali, intorno alle ore 1.20, ha lanciato un razzo contro un'abitazione, ferendo gravemente tre civili palestinesi.
Circa mezz'ora piu' tardi gli abitanti della zona si sono riversati per strada, dopo un ripiegamento delle forze israeliane. A questo punto un secondo razzo e' stato lanciato da un elicottero sulla folla scesa in strada, provocando otto morti e piu' di settanta feriti. Intanto, nell'area di al-Amal le forze israeliane hanno circondato l'abitazione della famiglia di un attivista di un gruppo armato palestinese e nel tentativo di penetrare nella casa hanno ferito la madre ed un fratello di questi. Nelle due ore di perquisizione tutta la famiglia e' stata rinchiusa in una stanza della casa e non e' stato permesso ne' ai famigliari ne' alle ambulanze di soccorrere la donna ferita, deceduta piu' tardi per dissanguamento.
Gli scontri tra forze israeliane e miliziani palestinesi sono proseguiti nell'area di Mnamsawi fino al mattino quando in seguito a colpi di mortaio sparati contro l'insediamento, le forze israeliane hanno risposto tiarndo con armi automatiche di grosso calibro sull'ospedale di Nasser, provocando la morte di una persona e il ferimento di altri otto palestinesi all'interno della struttura.
Dopo un'intera notte di scontri il bilancio e' di 15 palestinesi uccisi, in maggioranza civili, e 115 feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravissime.
Condanniamo questo atto che non puo' essere definito un'azione di difesa per la sicurezza dello stato di Israele ma che e' un'operazione volta ad alimentare la tensione e a radicalizzare le posizioni delle due parti.

Operazione Colomba

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la Palestina è un campo di concentramento
by bruna Thursday, Jan. 30, 2003 at 1:39 AM mail:

la Palestina è un ca...
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Palestina, un campo di concentramento:
vietato uscire di casa 24 ore su 24, vietato lavorare, vietato coltivare la terra, vietato curare orti, vietato raccogliere olive, vietato vivere.
eliminazione fisica della popolazione civile , di
militanti politici , di giornalisti , fotografi e cooperanti
internazionali, intere città tenute anche tre mesi sotto coprifuoco per 24 ore al giorno come la città vecchia di Hebron, torture, deportazioni di massa e arresti senza processo, divieto di soccorrere i feriti e di potersi recare in ospedale, accessi vietati agli aiuti alimentari e sanitari internazionali e dell’ONU,
bombardamenti di interi quartieri, strade di accesso ai villaggi palestinesi che diventano zone militari chiuse (chiunque passa viene sparato come al
check-point di Tofà a Khan Younis e nella zona di confine con l’Egitto a Rafah), chiusure di scuole e università, demolizioni di case, di infrastrutture e strade, di centri culturali e di negozi, distruzione delle
tende di chi ha perso la casa, espropriazione di terreni, estirpazioni di colture, controllo dei sistemi di pompaggio delle acque, distruzione delle
reti idriche, edificazione di nuovi insediamenti colonici, costruzione di autostrade ad accesso riservato e di 364 Km di muro che separa Israele e le colonie ebraiche dai ghetti-prigioni palestinesi totalmente circondati e
strangolati dai posti di blocco militari dell'esercito israeliano.

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