Indymedia Italia


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[TO] La repressione continua....
by (((i))) Tuesday, Nov. 08, 2005 at 12:31 PM mail:

Stamane sono state sgomberate "il casotto occupato" e Selva21, occupate di recente...

Stamattina sono state sgombereti "il Casotto Occupato" e "Selva21", ennesimo atto repressivo nei confronti del movimento Torinese, e degli spazi di agregazione culturale e politica...
Chi ne sapesse di piu' puo aggingere le news qui' Sotto...

Altri agg. su radio Blackout negli spazi informativi.

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Ma che aspettate a fare come la Francia !
by oi Tuesday, Nov. 08, 2005 at 2:43 PM mail:

Ma cosa aspettate a seguire l'esempio dei ragazzi parigini, cavolo vi seguo per radio e attraverso indy (sono di Milano), siete tartassati di repressione dalla Val susa alle citta' per non parlare di immigrati e movimenti, roba da mettersi le mani nei capelli, roba da insurrezione !

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e mò basta
by bruto Tuesday, Nov. 08, 2005 at 3:11 PM mail:

non voglio insegnare, sono vecchio e di occupazioni a Roma ne ho fatte tante ma al milanese dico di stare zitto e riflettere su cosa è diventata la sua città e il movimento milanese oggi che ha lasciato pure soli i ragazzi dell'orso dopo tutto quello che successo da Dax in poi..
agli anarchici torinesi dico che se mò si trovano davvero una o due case da occupare, per vivere e non per fare i bersagli di fronte alla sede del comitato olimpiadi(da quel che ho visto alla brutta manif di qualche sabato fa), è meglio, e non prendetela come una provocazione
ma per ora siete solo dei bersagli facili

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sinceramente...
by Loki Tuesday, Nov. 08, 2005 at 3:34 PM mail:

Delle nuove occupazioni solo una era diciamo, un "posto per viverci". La Selva stava diventando un grosso contenitore di attività relative al quartiere: infopoint, distro, giornale di quartiere, ludoteca, biblioteca musicale e quant'altro. Inoltre lanciava la campagna contro le speculazioni edilizie e il caro affitti. Quindi sì alle occupazioni, ma soprattutto sì ai progetti che ne stavano dietro e dentro. Io di una casa per metterci dentro gli anarchici "a riposo" non è che me ne faccio molto. Se poi il portare a galla le contraddizioni di Torino ci spinge a essere bersaglio della repressione vuol dire che forse la strada è pure giusta. Chi non da fastidio non paga mai

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