E' continuata anche oggi la lotta degli operai della fiat e dell'indotto contro lo smantellamento dell'azienda.
E' continuata anche oggi la lotta degli operai della fiat e dell'indotto contro lo smantellamento dell'azienda.
La giornata comincia alle 09 del mattino davanti i cancelli della FIAT, con un'assemblea della triplice sindacale a microfoni aperti, sono molte le voci che incitano a non abbandonare la lotta, alcuni urlano solo la propria rabbia, come un bisogno intestino, in altri si leggono chiari i segni della disperazione.
Dopo l'assemblea si decide di effettuare blocchi stradali sull'autostrada Palermo-Catania. Circa 500 operai hanno bloccato il traffico lungo le due corsie dell'autostrada. Mentre venivano presidiate anche le principali arterie della citta' di Termini Imerese. Si sono registrati blocchi sia sulla statale 113 sia alla stazione ferroviaria 'Fiumetorto'.
Intanto le scuole sono riunite in assemblea permanente per decidere quali sono le forme di lotta più opportune per sostenere la lotta dei propri padri. Anche lì sono molteplici le voci e regna confusione, si stabilisce di sfilare in corteo fino ai cancelli domattina.
Nel pomeriggio mentre gli operai FIAT picchettano i cancelli, un centinaio di operai dell'indotto e i Giovani Comunisti occupano la stazione ferroviaria di Termini Imerese per un ora e mezza circa. Intanto si apprende la notizia che le prime categorie lavorative cominciano a solidarizzare con gli operai della FIAT in lotta, sono i ricercatori universitari che hanno devoluto un giorno di stipendio agli operai.
Per domattina sono attesi tre cortei tutti nella mattinata, quello studentesco andrà dall'ENEL alla FIAT, quello operaio in autostrada con conseguente blocco e quello dei familiari degli operai in paese fino alla stazione, che si pensa di occupare.
