Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2005/12/940123.php Nascondi i commenti.

In migliaia al corteo verso Venaus
by da repubblica Thursday, Dec. 08, 2005 at 11:15 AM mail:

Il giorno della marcia: "Ci riprenderemo Venaus". Un corteo da Susa a Venaus per riconquistare il presidio sgomberato martedì notte dalla carica della polizia. Ma gli agenti bloccano la manifestazione. Gli organizzatori della marcia contano diecimila partecipanti. E Berlusconi ripete: "La Tav è un'opera irrinunciabile".

11:00 La Polizia blocca il corteo
Un cordone di carabinieri e polizia schierato sulla strada che porta a località Passeggeri, impedisce al corteo dei manifestanti di procedere verso Venaus


10:51 Il corteo è partito
E' partito il corteo anti-Tav. In testa, i sindaci della Valle di Susa in fascia tricolore, accanto l'europarlamentare Vittorio Agnoletto e il senatore dei Verdi Giampaolo Zancan. Segue un grande dragone in cartapesta che porta lo slogan: "La Tav-talpa mangia soldi e scava veleni". In corteo anche il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini.


10:48 Baldini, primo tedoforo Torino 2006: "Le Olimpiadi porteranno pace anche a Susa"
Stefano Baldini, primo tedoforo di Torino 2006, dopo aver ricevuto la fiamma olimpica dalle mani del Capo dello Stato, ha detto: "Mi auguro che le Olimpiadi siano occasioni di tregua anche in Valle di Susa: i Giochi sono l'immagine dell'Italia nel mondo".


10:36 Ritorna normale il traffico sull'autostrada Chatillon-Aosta
E' tornata normale la situazione sull'autostrada Chatillon-Aosta dove, nella tarda serata di ieri, si erano incolonnati circa mille tir. Fino alle sette di oggi l'autostrada Torino-Aosta è stata chiusa, in direzione nord, a Chatillon, con uscita obbligatoria per il traffico leggero. L'ingorgo era stato causato dalla chiusura del collegamento con il tunnel del Frejus per la protesta in Valle di Susa contro la Tav.


10:24 Già migliaia per il corteo
Sono già migliaia i manifestanti che si sono radunati in piazza d'Armi a Susa per partecipare al corteo. Gente comune, sindacalisti, politici, stanno raggiungendo il luogo del concentramento. Da Torino e da altre regioni è previsto l'arrivo di almeno 600 autonomi e giovani dei centri sociali.


10:23 Berlusconi: "Opera irrinunciabile"
"La Tav è un'opera cui non si può rinunciare e che ha tutte le garanzie dal punto di vista ambientale". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi conversando con i cronisti a Palazzo Grazioli. Berlusconi ha poi aggiunto. "Forse su questo non c'è stata sufficiente comunicazione".


10:22 E' il giorno della marcia su Veanus
Stamane, gli organizzatori della protesta contro la Tav, marceranno da Susa a Venaus. Attesi 10.000 partecipanti. Duemila i poliziotti.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

in cina...
by sasà Thursday, Dec. 08, 2005 at 12:29 PM mail:

in cina i compagni non vi avrebbero permesso tutto questo, vi avrebbero attaccato coi carri armati e poi un bel soggiorno in un laogai, giusto per riprendersi dalla fatica!!!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ah davvero?!
by totò Thursday, Dec. 08, 2005 at 12:50 PM mail:

sasà perchè allora non ci vai tu in cina? anzi perchè non te ne vai affanculo invece di sparare stronzate???

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ragioniamo
by roby Thursday, Dec. 08, 2005 at 1:22 PM mail:

ma se davvero non si voleva la TAV perchè non si è protestato in fase di progetto,ma solo ora che in gran parte la TAV è realizzata(vedi tra milano e torino)? io credo che il progresso ha un prezzo e tutti dobbiamo pagarne una parte. può non esser bello avere vicino casa la tav, ma se si rinuncia ad essa si rinuncia anche ai vantaggi che essa porta. L'italia si è battuta in fase di progetto per far sì che non fosse esclusa(la tav sarebbe potutta passare più a nord come in germania per esempio) da un progetto di importanza strategica rilevante. e ora vogliamo ritornare sui nostri passi?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
A caldo
by Bertha Thursday, Dec. 08, 2005 at 2:27 PM mail:

Ci ho messo molto a farmi un'opinione su questo pasticciaccio della TAV, e sono ancora molto confuso. Voglio però condividere questa mia confusione...

Il vero problema con la Tav, sono dieci anni di meticolosa disinformazione su un progetto che vede l'appoggio di destre e sinistre a livello europeo, che hanno scardinato le opposizioni locali, talvolta con la forza, ma il più delle volte con la lusinga, con il denaro, con la corruzione e con la politica. Questo in tutta Europa.

Opposizioni locali che però ci sono state, caro Roby, unite all'opposizione di gran parte dei gruppi antagonisti, ambientalisti, no-(new- neo- o come volete) global etc.

Oggi, nessuno di noi, credo, è particolarmente esperto di reti infrastrutturali di trasporti. Eppure molti progressisti si dichiarano a favore della Tav. Principalmente per due ragioni:

1. Il treno è meglio dei camion.
2. Per non restare indietro e venire esclusi dal resto del mondo industrializzato.

Come se i treni li avesse inventati l'alta velocità! Come se la velocità rivesta qualche importanza nel trasporto merci... come se i treni comunque non andassero a gasolio, o aelettricità prodotta da centrali a gasolio o, peggio, nucleari.

La verità è che non ne sappiamo niente di queste cose, e che ci beviamo le menzogne di personaggi che su questi progetti si assicurano ventenni di carriere e stipendi, ministeri, borse e portaborse!

Di destra e di sinistra (purtroppo!).

Ci hanno fatto credere che per entrare in europa bisognasse avere una moneta unica... per entrare in europa... ma, diamine, noi c'eravamo già in europa! Il paradosso, quando si fanno queste affermazioni, e che accettandone la logica si perde in realtà un pezzettino di quell'europa che già siamo per entrare in un europa che altri stanno progettando.

E' roprio vero: non ne sappiamo proprio niente di queste cose: tendono a farci formare un opinione che rediamo nostra, ma ce si basa su una montagna di falsità orchestrate da abili comunicatori.

Ma una cosa la sappiamo. Non si fanno progetti sulla pelle delle persone, contro le comunità locali e le istanze che esprimono.

Ricacciamo polizia, manganelli e anfibi, nelle loro stalle, seppelliamoli con quintalate di merda.
E che la loro puzza arrivi fino ai mandanti.

Bertha.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.