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Violenza sessuale a Borghezio
by Stambecco Wednesday, Dec. 21, 2005 at 3:21 AM mail:

Borghezio vittima di violenza sessuale come il ministro Castelli

Anche Borghezio come il ministro Castelli vittima di violenza sessuale.

L’ufficio stampa del parlamentare della Lega Nord Borghezio, fornisce oggi una parziale smentita del resoconto dei fatti accaduti al leader leghista Sabato scorso.
L’onorevole Borghezio non è stato aggredito dai no global come riferito in un primo momento ma è rimasto vittima di una violenza sessuale come il suo amico e collega ministro della giustizia Castelli.

I fatti sono stati raccontati dopo che alcuni testimoni hanno smentito le prime notizie fornite riguardo l’evento.

Sabato pomeriggio l’on Borghezio al termine di una convention leghista si è recato alla stazione di Torino Porta Nuova in compagnia di due agenti di scorta per prendere un treno per Milano. L’On. Borghezio aveva prenotato un posto di 1° classe che risultava difficile da raggiungere per le molte persone in piedi nei corridoi.

Il treno era particolarmente affollato per la presenza di migliaia di manifestanti di ritorno dalla manifestazione No TAV, e un inconveniente tecnico all’impianto di riscaldamento ha portato nel breve volgere di qualche minuto la temperatura interna attorno ai 35°. Non potendo aprire i finestrini, ai passeggeri che viaggiavano stipati non rimase altra scelta che togliersi i pesanti indumenti con cui si erano ricoperti per affrontare il freddo Sabato torinese.
Il caso ha voluto che una volta sistematosi nello scompartimento prenotato in prima classe, entrassero anche alcune persone non aventi diritto che non avevano trovato nemmeno un posto in piedi nel resto del treno. Tra queste anche due distinte ed eleganti signore di origine nigeriana che al contrario degli altri passeggeri si trovavano perfettamente a loro agio con l’ormai tropicale temperatura raggiunta all’interno delle carrozze. L’onorevole nel frattempo si era tolto la giacca verde-lega restando in camicia e, un po’ per il nervosismo per la situazione venutasi a creare un po’ per il caldo, cominciò a sudare vistosamente e odorosamente emettendo nuvole di feromoni padani.

La situazione si faceva un po’ imbarazzante, ma non era risolvibile in altro modo.
Le signore di cui sopra, esuberanti di fisico come solo le matrone africane sanno essere, probabilmente dedite loro malgrado all’astinenza forzata da quando lasciarono i loro compagni nelle baraccopoli di Lagos, cominciarono a sghignazzare e un po’ per gioco, un po’ rapite dagli effluvi odorosi del padano, ad ogni scossone del treno (poco TAV visto che portava più di un’ora di ritardo), facevano finta di cadere addosso all’Onorevole, in realtà strusciandosi a lui, fonte inesauribile di stimoli sessuo-bestiali.
Borghezio, sbalestrato da tale improvvisa manifestazione erotica e dimentico del suo ultimo contatto con persone di pelle nera avvenuto sempre sul treno ormai parecchi anni orsono a colpi di disinfettante (ma questa è acqua pardòn alcool passato) e visto che i poliziotti che lo seguivano, affaticati e accaldati si erano accomodati alcuni scompartimenti più in là perchè stanchi in quanto meridionali, pensò di cedere alla tentazione di palpare tale doppia quantità di carne se pur di uno strano colore a lui non propriamente gradevole.
Pensò che il disinfettante avanzato da quell’altra volta sarebbe eventualmente bastato a lavarsi le mani e se ne avesse avanzato una goccia ci avrebbe lavato anche il pistolino ormai surriscaldato.
Per farla breve, evitando il petting oratorio, che tanto ai maschi (che sono gli unici che continueranno a leggere questo racconto) non interessa, possiamo dire che i tre corpi si avvolsero l’un l’altro creando un’enorme sfera di carne che sembrava un’opera di Botero, che rotolava e rimbalzava nello scompartimento ormai sgombro, dal sedile al portavaligie, al portellone scorrevole, al finestrino, finendo con l’incastrarsi tra i due sedili, e qui rimase fino al capolinea di Milano Rogoredo, tra gli sguardi impietriti di chi aveva appena fatto in tempo a scansarsi evitando di essere spianato da quello schiacciasassi di carne umana.
Il treno si fermò, il resto dei passeggeri scese, i poliziotti si sistemarono più comodamente e continuarono a dormire e giunse l’addetto alle pulizie PAV (pulizie ad alta velocità) con lo spazzettone “moccio” portato da casa, il quale dovette farsi autorizzare dal capo servizio mezzora di straordinario non pagato per rimuovere quell’UMO (Unidentified Meat Object).
Cercò una sorta di valvola di sgonfiaggio che gli parve di trovare piccolissima sotto un tessuto di maglina verde che a lui parve una braga di un boxer, ma appena la tirò sentì come un mugugno soffocato, prese paura e si ritirò. Afferrò allora il manico smontabile del moccio, lo infilò in un piccolo interstizio tra il sedile e la palla di lardo, fece leva finché un P – O – C – H liberatorio segnalò lo sblocco dell’intrigo internazionale.
Il puzzle multicolore cominciò a smontarsi: le gambe assunsero la loro naturale postura, le braccia scesero lungo i corpi dei rispettivi proprietari, la tettona di una delle signore si scastrò dal doppiomento dell’anziano leghista, il cui naso rimaneva però inspiegabilmente infilato nelle grasse chiappe dell’altra che per una strana reazione del sistema nervoso simpatico o forse perchè era una simpatica signora un po’ nervosa le continuava a stringere ritmicamente: Hi Hi Hi e rideva, stringi stringi stringi, Hi Hi Hi e rideva, stringi stringi stringi come ad una lezione di dimagrimento del sederone tanto in voga in questi anni tra le donne “in” di Lagos.

Fatto sta che un sedere, per di più nero, che si trova faccia a faccia con il futuro presidente del Ku Klux Klan Italia non può che avere una reazione, peraltro più che mai giustificata a mio avviso: un’ultima forte stretta venne associata ad un’acrobatica rotazione del deretano:
stavolta fu uno S – T – O – C – K a cui fece seguito uno sgocciolìo di liquido ematico. Da una narice scendeva liquido rosso (chiamarlo sangue è eccessivo), dall’altra verde padania che si andava a confondere con la cravatta, il fazzoletto nel taschino, la maglia della salute, i boxer.
La situazione metteva grande tristezza e disagio anche alle zecche infilate tra i sedili.
Le signore continuando a sghignazzare si misero a posto l’un l’altra le acconciature, ripresero le borsette dorate una e argentata l’altra, si infilarono le scarpe con i tacchini, argentate l’una dorate l’altra e lasciarono lo sventurato sul pavimento tra i sedili.
In quel momento terminava il turno dei poliziotti che quindi si svegliarono, si alzarono e andarono verso il loro ex protetto non prima di aver chiesto alle signore in giallo: «Chi è stato a ridurlo cosi?»
«NOGLOBBAL NOGLOBBAL!»

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ok un no global è stato intercettato.
by Anti.Com Wednesday, Dec. 21, 2005 at 9:42 AM mail:

Ok uno ha confessato ... Stambecco era sul treno con Borghezio ed ha perpretrato atti libidinosi sulla personale del seppur onorevole Borghezio.

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caro stambecco
by ansima Wednesday, Dec. 21, 2005 at 12:47 PM mail:

sei un GRANDE!

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uno scoop
by Lillo Wednesday, Dec. 21, 2005 at 1:55 PM mail:

Ho saputo che un Mandingo di 2 metri si è innamorato perdutamente dell'onorevole di ferro, si dice che alla prossima occasione vuole fargli
il regalo, porgendogli quello che gli amici chiamano "Anaconda".
Chi sà qualcosa a proposito lo comunichi, d'altronde è solo un gesto d'amore
W L'amore interrazziale

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beh
by viviana Wednesday, Dec. 21, 2005 at 2:15 PM mail:

beh, chiaramente lo scoop è frutto di una vivace fantasia
Complimenti per lo stile porno migliore del solito, degno di penthause

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Chi è Borghezio?
by da indymedia Saturday, Mar. 04, 2006 at 5:22 PM mail:

Nel 1993 Borghezio prende una multa di 750.000 lire per aver picchiato un bambino marocchino;

Nel 2000 si rende protagonista di una igienica operazione di disinfestazione razziale. Salito sull'Intercity Torino-Milano (chi di treno ferisce, di treno… ndr), con i suoi valorosi e coraggiosi sodali in camicia verde ed individuato uno scompartimento occupato da prostitute nigeriane, si esibisce in una spettacolare operazione di "pulizia etnica" spruzzando detergente e deodorante sulle malcapitate e sui sedili dove sedevano. Telepadania riprende con orgoglio;

Nel 2002 viene condannato a 8 mesi (poi 2 mesi e 20 giorni commutati in multa di 3000 euro in Cassazione) per l’incendio che il 1° luglio del 2000 appiccò sotto il ponte Principessa Clotilde a Torino. Il rogo divampò al termine di una manifestazione antidroga. Dopo aver inneggiato contro gli spacciatori extracomunitari che affollano la zona, una decina di manifestanti guidati da Borghezio si staccarono dal piccolo corteo ed improvvisarono una specie di “ispezione” lungo le rive del fiume. Brandendo fiaccole e torce elettriche alcune “camicie verdi” (Borghezio in testa), si spinsero al di sotto del ponte Principessa Clotilde, dove all´epoca si rifugiavano parecchi extracomunitari, appiccando il fuoco alle baracche.

E ora, per non farci mancare nulla, vediamo una piccola (incompleta) carrellata di serene dichiarazioni del (dis)onorevole Borghezio…


“Vogliamo usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, é un avvertimento mafioso alla libera autodeterminazione dei cittadini di Novara e dei cittadini liberi della Padania… non é igienico che l’ex segretario innominabile di Novara (il solito terronaccio paracadutato dal governo di Roma, ndr) si presenti alla prossima seduta del Consiglio comunale. Per usare il vostro linguaggio, mafiosi di Roma, questo é un avvertimento! “ (dichiarazioni del 18 ottobre 1996, Ordinanza 150-2000 e Sentenza n. 51–2002 Corte Costituzionale)

Dal celebre “discorso della palandrana”: “queste brutte barbe (i musulmani, ndr), questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo“.

Sul compagno di partito Boso quello che voleva prendere le impronte dei piedi ai neri, voleva farli votare sul Monte Bianco, e aveva chiesto l’apartheid ferroviaria, disse: «Boso è il tipo umano del padano, un po’ ex carabiniere un po’ boscaiolo, un po’ cacciatore, un po’ uomo libero... Piace per questa sua natura ruspante e genuina, spesso anche ruvida, grezza, espressione indubitabile di una realtà viva, vorrei dire boschiva… All’inizio ci confondevano. Lui è meno parole e più fatti. Io con le mie interrogazioni feci togliere la scorta a Sgarbi, lui lo prese a calci nel sedere. Marciamo divisi e colpiamo uniti».

Sul sindaco di Erba, Enrico Ghioni, dell'Ulivo, che aveva fatto rimuovere una stele con il sole delle Alpi e la scritta "Piazza Padania" posta dai leghisti nella piazza della stazione, già Piazza Roma, Borghezio disse: «Il sindaco di Erba ringrazi Iddio che la Padania non è la Corsica, dove, se un sindaco filofrancese osasse attuare uno sgarbo del genere al sentimento della popolazione locale, finirebbe sicuramente di vivere».

Ad un raduno della Lega Nord a Voghera, Borghezio e i suoi sostenitori recitarono quella che loro chiamano «la preghiera dello zingaro», che dice: «un bel milione dacci al mese, tanto il Comune non ha altre spese, dacci una casa con priorità, perché siam nomadi ma restiamo qua, non vorremmo però essere "gasati" dai Vogheresi oggi un po' incazzati». Il testo era stato fatto opportunamente circolare su dei volantini.

"Sono venuto molto volentieri, ma per quanto mi riguarda questa è l'ultima manifestazione senza bastoni. Cominciamo a dare segnali, e un bel segnale è una scarica di legnate; controlliamoli noi con delle ronde questi posti, e siccome sono luoghi impervi appoggiamoci a sostanziosi bastoni” (Villa Spada, Bologna 24 giugno 2005).

Sabato 29 Ottobre 2005 "Musulmani fondamentalisti vaffanculo… Non c'è pietà per nessuno, verrà il giorno della resa dei conti, e si scoprirà che c'è una Lega dura… Prendiamo esempio da quei Paesi europei dove chi sbaglia viene preso a calci anche dalle vecchiette!"

Non dimentichiamo che costui è stato anche sottosegretario (alla Giustizia) della Repubblica Italiana. Nei governi di Centrodestra.

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2

Borghezio è quello che per i migranti voleva i "vagoni piombati", quello di “sparare agli scafisti!”.
E' quello che girava con la sua banda per i treni con l'alcool per la "pulizia etnica" e faceva alzare donne marocchine per pulire dove erano sedute, spruzzandoglielo anche addosso.
E' quello che nel 2000 a Torino girava con la sua banda di padani con le fiaccole e, sotto un ponte, dette fuoco a un dormitorio di stranieri, incendiando il pagliericcio dove dormiva un rumeno, condannato per questo a due mesi e 20 giorni in 3° grado di appello.
Nel '93 ha preso una multa di 750.000 lire per aver picchiato un bambino marocchino.
E’ stato neofascista, dell'ambiente di Ordine Nuovo e ha fatto comizi col gruppo neofascista di Forza Nuova. Era a Klagenfurt, in Austria, al convegno internazionale dell'estrema destra populista e xenofoba promosso dal Fpoe, il movimento di Haider, coi rappresentanti del partito razzista belga Vlaams Blok, per discutere liste comuni alle elezioni europee del 2004. Invitò al convegno di "formazione" dei giovani padani Alain de Benoist, cima della destra radicale europea, padre del "differenzialismo etnico", nuova frontiera del pensiero razzista, per la preservazione delle diverse identità culturali, nazionali e religiose (alla Pera!) che ripropone i retaggi dell'intolleranza xenofoba. Predica l'"opposizione alla società multirazziale" in nome della difesa della "purezza della razza padana", e individua nell'"invasione extracomunitaria" la causa della progressiva "corruzione dei costumi e delle tradizioni" e il veicolo principale di "diffusione di malattie e criminalità". Al congresso padano si vendevano svastiche e si consigliavano i testi della casa editrice di Franco Freda e del principale teorico neonazista italiano Julius Evola. Ricordiamo le foto di Hitler e gli adesivi del Terzo Reich che campeggiavano sugli armadi e sulle scrivanie della redazione de "La Padania.
Borghezio non è analfabeta come uno penserebbe, ma laureato in legge come Berlusconi.
Oggi è eurodeputato per la Lega Nord con 35.000 preferenze. E' membro della commissione per i diritti civili (!?) e la giustizia (?!).
Frase famosa: “Perchè noi sbaglieremo anche il congiuntivo italiano, ma sappiamo riconoscere i figli di*****!”

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Contestazione contro Borghezio a Padova - 4 marzo 2006
by abcde Saturday, Mar. 04, 2006 at 5:25 PM mail:

Oggi a Padova un corteo ha raggiunto la Fiera dove dalle ore 10.00 si è svolto un convegno organizzato dalla Lega Nord a cui ha partecipato un personaggio impresentabile, l’europarlamentare Mario Borghezio.
(...)
La vicenda di Borghezio è ormai andata oltre il personaggio in sè, che per altro conosciamo molto bene come razzista e provocatore, attraverso anche il caso Calderoli ormai siamo di fronte ad una forza politica di governo, la Lega, che ha da tempo travalicato le sue prerogative originali, ma sta sempre di più sposando posizioni xenofobe e razziste, alimentando lo scontro tra civiltà e favorendo i fondamentalismi, da qualunque religione provengano.
(...)

(continua)

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Contestazione contro Borghezio a Livorno - 5 febbraio 2006
by abcde Saturday, Mar. 04, 2006 at 5:28 PM mail:

L’amministrazione livornese (DS) ha concesso la circoscrizione 2 al leghista Borghezio. La reazione di una cittadinanza antirazzista e antifascista è stata ovvia. Centinaia di manifestanti se non hanno potuto impedire che “ il picchiatore di immigrati” varcasse le soglie della loro città, sono sicuramente riusciti ad impaurire i quattro gatti accorsi ad ascoltare il fascista e impedire che le sue parole contro i meno privilegiati potessero uscirli dalla bocca indisturbate, ad interrompere l’iniziativa anzitempo ed a far scappare il boia da una uscita secondaria, protetto da una schiera di polizia e carabinieri. L’errore più grosso è stato commesso dall’amministrazione comunale che non ha ascoltato i livornesi e prevenuto le ovvie reazioni. I livornesi sono da sempre antifascisti e antirazzisti e di quelli come Borghezio non vogliono sentirne il puzzo neanche da lontano.

http://italy.indymedia.org/news/2006/02/985358.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/984595.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/01/976491.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/990554.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/984372.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/984123.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/984603.php
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/984369.php

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Borghezio e Forza Nuova
by abcde Saturday, Mar. 04, 2006 at 5:32 PM mail:



Borghezio ad esempio è stato più volte invitato a parlare al termine di manifestazioni di Forza Nuova, perfettamente a suo agio di fronte a una selva di braccia tese. Perfino ultimamente, quando Forza Nuova è stata al centro delle polemiche mediatiche per l'aggressione in diretta TV a Verona del presidente dell'Unione Islamici Italiani Abdel Smith, per quale sono stati messi ai domiciliari 21 militanti (tra cui i dirigenti veneti), esponenti di Alleanza Nazionale e della Lega non hanno esitato ad esprimere solidarietà nei confronti degli arrestati, il solito Borghezio è andato a trovarli in carcere e il Sindaco di Treviso Gentilini (Lega Nord) ha auspicato collaborazioni in vista delle elezioni.

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