MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA LIBERTA’ E L’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE Sabato 14 gennaio manifestazione nazionale IN DIFESA DELLA LEGGE 194 PER LA LAICITA’ DEI CONSULTORI.

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TRENO SPECIALE DA BOLOGNA ALLE ORE 10.30
rientro a Bologna previsto per le 21.16
prenotazione obbligatoria - contributo minimo Euro 10
PER PRENOTARE E RITIRARE LA CONTROMARCA PER SALIRE SUL TRENO RIVOLGITI ALLA CGIL VIA MARCONI,67/2
ENTRO IL 12.01.06 TEL. 051 6087340

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Usciamo dal silenzio - Milano 14 gennaio
concentramento ore 14.00 stazione centrale
conclusione in Piazza Duomo
http://www.usciamodalsilenzio.org

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A Bologna hanno già dato la loro adesione:

Alta Quota
Arcilesbica
Armonie
Casa delle Donne per non subire violenza
Coordinamento donne DS Bologna
Coordinamento Donne Verdi Bologna e Provincia
Donne Bar La Linea
Donne CGIL
Donne Fuori
Donne di Pianura
Donne in Nero
Forum delle Donne PRC
Fuoricampo Lesbiangroup
MIT
Orlando
Rete delle Donne per L’Autodeterminazione
Rose Rosse
Sexyshock
SOS Donna
UDI

le ferrovie dello stato vi ricordano di obliterare il biglietto prima di salire sull'eurostar;la prenotazione è obbligatoria;il biglietto è valido per la sola andata!
non vorrete far arrabbiare lo zio coffy...

Le donne, gli uomini e le associazioni di Bologna che andranno a Milano il 14 gennaio ’06 alla manifestazione “Usciamo dal silenzio” convocano una conferenza stampa per spiegare e motivare le ragioni politiche e organizzative della grande partecipazione che si stà realizzando nella nostra città.
Dall’assemblea del 18 dicembre, ampiamente partecipata, si costituisce il coordinamento cittadino per l’autodeterminazione della donna e la difesa della 194, che programmerà nei prossimi mesi diverse iniziative nella città.

SABATO 7 GENNAIO 2006
SALA SAVONUZZI IN COMUNE A BOLOGNA
ORE 11

Le DS e affini avrebbero fatto meglio a risvegliarsi quando Fassino pontificava sui diritti dell’embrione, perché non è che la sinistra istituzionale abbia condotto una politica meno acquiescente ai diktat clericali, anzi tutt’altro, né vi è alcuna garanzia che in futuro sia diverso... Infatti, questa storia degli impegni preelettorali è ridicola e sviante: è un modo per portare le donne a votare una manica di maschi pasticcioni, sleali, ambiziosi, vuoti e vanesi. Abbiamo già visto Cofferati come mantiene le promesse elettorali! Ora che sono in difficoltà, ora che si vede benissimo quanto assomiglino alla destra, ecco che i diritti delle donne tornano a valere qualcosa, naturalmente senza inopportuni “separatismi”, tutti insieme appassionatamente, oppressori e oppresse che reclamano di essere riconosciute, di essere “parte in causa”.
Uscire dal silenzio strumentalmente solo per le elezioni non porterà a nulla!
Io ci sono, ma non per votare!

avete cagato il cazzo con cofferati e i ds.
la mobilitazione è nazionale e indipendente, prima di dar aria ai denti cercate di sapere almeno di cosa parlate

http://www.usciamodalsilenzio.org

Ma perché siete entrate in questo silenzio di anni e anni? Forse perché...

PIERO FASSINO DIXIT:
24-11-1997, Legge Turco-Napolitano: “L’immigrazione se regolata può essere una risorsa [...]; questa legge combatte la clandestinità e l’immigrazione illegale, prevede l’espulsione rapida e la possibilità di trattenere la persona da espellere in un centro custodito fino a che l’espulsione non sia effettivamente realizzata. La nuova legge, dunque, realizza un salto culturale”.

2003, Referendum sull’articolo 18: “Il sì è sbagliato, il no inadeguato. È un referendum dannoso e bisogna renderlo inutile, vanificarlo, sterilizzarlo puntando sull’astensionismo”.

2005, Referendum PA: “Tra le preoccupazioni che soprattutto la Chiesa cattolica, sotto la guida di Giovanni Paolo II e oggi di Benedetto XVI, ha sollevato e proposto al dibattito etico contemporaneo, ci sono questioni complesse e cruciali per il nostro tempo, come l’interrogativo etico sullo statuto ontologico dell’embrione umano [...]. Ci confrontiamo qui con una domanda che si pone non solo chi ha un credo religioso, ma anche il pensiero laico. Inquietudini diffuse nell’umanità contemporanea, che sarebbe sbagliato, sul piano intellettuale prima ancora che politico, liquidare come reazionarie o oscurantiste”.

2005, Fassino e Consorte: “Ce l’abbiamo la nostra banca... la vostra...?”.

MASSIMO D’ALEMA DIXIT:
8-11-1998, lettera aperta a Famiglia Cristiana: “Anche nell’embrione c’è un progetto di vita e anche nella dimensione più elementare della vita c’è un principio di umanità che va tutelato e difeso”.

LUCIANO VIOLANTE DIXIT:
28-02-1997, Corriere della Sera: “L’embrione non è una cosa, è la radice di un essere umano e va considerato coerentemente con questa premessa. Sono contrario alle contrapposizioni ideologiche, ma non tutto quello che si può tecnicamente fare si può eticamente fare”.

ma 6 per caso la mila di ravenna che conosco io??
in caso contrario scusa..

tutto vero..
ma senza le donne dei DS (e della CGIL)...siete 5 persone...
...bisogna, invece, strappare queste compagne di base alla loro degenerata direzione politica, senza settarismi e con un'attenta tattica politica..
il resto è infantilismo..

“Siete 5 persone”?
“Siete”...??? Ecco il cinico maschio ... (“tutto vero”!!!) che consiglia una bella manifestazione di donne: un’astuzia machiavellica per non si capisce quale radiosa finalità.
Questa manifestazione non è un’operazione meditata e sedimentata, tant’è vero che i vari documenti balbettano confusamente cose trite e ritrite, ricucinate per l’occasione in un’ambigua indigestissima salsa buonista-vitalista.
O si ha qualcosa da dire, o non ti viene dietro nessun*, se non chi ha le solite pessime ambizioni, anzi manie di piccol* burocrate.

Paura di strumentalizzazioni da parte di ds e rifonda? probabile.
Ma da qui a dire che tutte le persone che si stanno mobilitando per la manifestazione di milano son tutte sceme, o povere ingenue, (mica argute come voi altri!), boh. Fa un pò tristezza.

"se le donne scendon in piazza è per volere del partito o del marito"
è questo in sintesi il vostro pensiero?
allora non è solo questa manifestazione che non va bene per voi, ma anche i suoi contenuti.