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la sassaiola alla diaz : ecco la verita'
by blicero Monday, Oct. 21, 2002 at 2:32 PM mail: blicero@ecn.org

Un breve racconto da un testimone diretto di quello che successe davanti alla diaz nelle ore immediatamente precedenti al raid. Per decostruire l'ultimo elemento che ancora cerca di essere usato come scusa per giustificare il raid, l'ultimo elemento non ancora smentito di tutta l'operazione.

Riprendo la parola su genova

e' passato piu' di un anno
oggi un articolo sul corriere mi ha fatto ritornare per l'ennesima volta
in mente le ore di sabato 21 luglio

la rabbia e' tanta nel vedere tanta ottusita' nelle pagine dei giornali
nonostante le palesi montature, le aggressioni, la violenza verbale, la
confusione che si cerca di seminare, tutt* continuano a cercare una
scusa che possa giustificare l'irruzione alla diaz

L'ultimo baluardo delle scuse e' l'aggressione con una sassaiola di
alcune volanti davanti alla scuola diaz verso le 21.30

Sull'orario non mi pronuncio, perche' erano giorni confusi, in cui ho
dormito molto poco, e in cui i tempi era difficile seguirli
Pero' mi ricordo perfettamente tutto quello che e' successo in quella
strada quella sera.
Perche' ero li'. Perche' sono stato in quella strada praticamente due
settimane filate.

A un orario imprecisato tra le 20 e le 22 la gente esasperata dalle
cariche, dai ferimenti, dalla tensione sta finalmente cercando di
rimettere insieme le idee per ritornare a casa.
Chi vuole partire subito, chi la domenica... Non e' che nessuno abbia le
idee chiare.
Molta gente e' nella via Cesare Battisti.
Arriva un autobus. Molti salgono per muoversi verso la stazione per
cercare di rientrare a casa quella sera.
E' un continuo aprire e chiudere le porte dell'autobus, per gli ultimi
ritardatari e gli ultimi indecisi.

Dietro l'autobus si forma una coda di macchine.
Scorgo in fondo alla coda una volante della Polizia.

Che cosa ci faceva li?
Come reagire all'evidente provocazione ?
Temo il peggio. Temo che le persone abbocchino all'esca.
Anche a me riesce difficile frenare l'astio e il groppone nella gola
verso l'auto bianca e blu, ma me ne sto zitto, sperando che l'autobus,
la coda e la volante scompaiano il prima possibile.

Intanto continuo a scherzare con qualche compagn*, amic*, attivista

Alla fine il bus si schioda
Nessuno sembra notare la volante, fino a che non sfreccia accelerando
per evidenziare la sua presenza davanti ai cancelli della Diaz.
E' il momento piu' teso.

Volano i cori "Assassini!!!!"
Vola una singola bottiglia da 33 cl di birra
Vuota
Si infrange a un metro dal paraurti posteriore della volante in "fuga".

E' passata.
A tutt* risale odio e rabbia a non finire.

Ricominciano i discorsi su come andare a casa, dove e come dormire...
Tutti insieme nel media center? separati nelle due scuole? e' sicuro ?
Non siamo mai riusciti a deciderlo... Anticipati dalla carica dalla cima
della via.

--------------

Una bottiglia
Una singola bottiglietta vuota e' la scusa per un massacro che ha
portato a 63 feriti e 91 arresti; che e' costato quasi la vita ad almeno
3 persone.
E ancora giornalisti, investigatori, sbirri e ogni altra sorta di
categoria si affannano a considerarla una scusa plausibile per quello
che e' successo quella sera.
Non penso ci sia bisogno di commentare.
Non penso ci sia bisogno di dire, che quella sera e' stata una (delle
tante in quei giorni) violenze di Stato, una vendetta, un atto
concertato da chi ha diretto tutta l' "operazione genova".

Trovare colpevoli specifici alla fine risultera' impossibile, in un
altro magistrale depistaggio di cui la storia italiana e internazionale
e' costellata. Ma non
cercate scuse per indicare nello Stato e nelle Forze dell'Ordine, il
braccio armato e organizzato del vero terrorismo internazionale.

Io ero li' e ricordo.
Tanto basta.


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Grazie
by F. Monday, Oct. 21, 2002 at 2:53 PM mail:

Grazie per la testimonianza.
E' molto importante.
Abbiamo quasi tutte le tessere del mosaico.
Tra poco gli atti delle inchieste saranno pubblici e ne vedremo delle belle...

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POLIZIA NAZISTA E CILENA ma non si doveva andare a genova!!
by undioanarchico Monday, Oct. 21, 2002 at 3:23 PM mail:




Ciao,

su Genova ed il g8 del luglio 2001 esprimo un mio modestissimo parere:
l'unico modo per evitare i feriti, la brutalità cilena e nazista della polizia, i maltrattamenti e le violenze ingiustificate e anche sessuali, e la morte di Carlo Giuliani, era di non andare a Genova!

Molto semplice...andavamo in tutte le città italiane e manifestavamo pacificamente, così passavano i contenuti e non l'idea che il movimento è composto da violenti (il che è per la stragrande maggioranza del movimento assolutamente falso!!!) !
Non cadiamo nei tranelli del sistema...cerchiamo di essere CREATIVI, ELABORIAMO NUOVE FORME DI LOTTA RADICALISSIMA NEI CONTENUTI MA PACIFICA NEI METODI, IN MODO CHE NON SI PRESTINO A FACILI STRUMENTALIZZAZIONI DA PARTE DEL POTERE E DEL SISTEMA.
Non credete, poi, che abbia fatto male Casarini a fare una "dichiarazione di guerra" ...così l'ha chiamata lui stesso (!!)... che ha soltanto gettato fuoco sulla benzina e fatto SOLO IL GIOCO DI CHI VOLEVA IL MORTO, DEI MASS MEDIA DELL'ODIO , DEI VARI EMILIFEDE E COMPANY, CHE NON ASPETTAVANO ALTRO PER CRIMINALIZZARE IL MOVIMENTO!!!!
QUESTI LEADER DEL MOVIMENTO...COME CASARINI E AGNOLETTO VALGONO POCO COME CAPACITA' POLITICA E COME VISIONE TATTICA E STRATEGICA DELLE PROSPETTIVE DEL MOVIMENTO, PER NON PARLARE DELLE FORME DI LOTTA!!!! AGNOLETTO E' OTTIMO QUANDO SI OCCUPA DI AIDS, ma pessimo come politico.Se proprio ci deve essere un leader [[[e sarebbe meglio comunque che ognuno ragionasse con la propria testa e non con quella dei var leaders ]]]scegliamo una LEADERSHIP DIVERSA, [[[[[non basata sulla FORZA COME QUELLA DI CASARINI!!!!Le leadership basate sulla forza portano solo a forme di autoritarismo!!!!!...]]]], magari come quella di Alex Zanotelli, basata sulla statura morale ed intellettuale e sulla guida profetica di Zanotelli, anche se so che a molti non piacerà questa mia idea...oppure di Francuccio Gesualdi, del centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano (Pisa).

Questo è il mio modesto parere. SI alle lotte durissime, ma nonviolente, disobbedienza civile nonviolenta contro le leggi anti-etiche, ma obbedienza a quelle giuste. Martin Luther King ce lo insegna.

ciao;)))

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dice il saggio....
by incal Monday, Oct. 21, 2002 at 4:34 PM mail:

se il cavallo bianco di Napoleone fosse stato nero, a Mosca parlerebbero francese....

La storia non si fa ne con i se ne con i ma....

Ciao

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re
by uno che stermina divinita inesistenti Monday, Oct. 21, 2002 at 4:48 PM mail:

A genova forse non era sensato rimanere nel frangiflutti di migliaia di situazioni non affini che si scontravano/mescolavano/dividevano in continuo tra cariche, riassembramenti e cortei.Non era sensato se si voleva mantenere la propria identita' e si voleva invece marcare le differenze che ci hanno porato in molti/e la' quei giorni.
Sicuramente anche avere avuto una presenza piu' incalzante alle frontiere sicuramente avrebbe dato altre idee rispetto a quelle poi ricoperte/tagliate/ricucite dalla stampa delle industrie.
Ma andare a genova era fondamentale, se non altro per rendersi conto a che livelli di repressione non apparente/palese vive l'italia.
Non sono affatto d'accordo con la disobbedienza, qualla la si fa all'asilo. Si disobbedisce quando la pappa e' calda e brucia in bocca. Si disobbedisce quando si rubano le caramelle ma forse per qualcuno questo gia' e' troppo estremista.
A genova o si andava per rendersi conto appunto dello schifo che si vive in italia o si andava per debellare lo schifo che c'e' in italia.
Evidentemente questo non lo hanno messo in conto le migliaia di persone che sono state coinvolte sotto altre parole d'ordine.
Io ci sono andato per conto mio e sapevo che mi rischiavo la pelle.
Ho fatto quello che dovevo fare e sono tornato a casa con il mio buon bagaglio d'esperienza in piu', ho conosciuto e condiviso emozioni, gusti e azioni con persone di tutta europa perlomeno e qualcuno anche di piu' lontano.
Il discorso sulla non violenza non riesco ad accettarlo nei termini in cui lo poni sembra di stare a parlare veramente di cazzate che non hanno senso, tutta questa dialettica mediatica che certe generazioni si sbrodolano addosso ora come ora e' solo retorica.
Quando si va a contrastare i "potenti del pianeta" non ci si va con i fiori a parer mio, poi ovviamente chi vuole andare con i fiori vada, ma non venga a farsi leccare le ferite da me.
Non pianga nessuna lacrima per il male che si e' procurato con la sua indecisione a reagire.
Ricordo a chi non c'era gli episodi in cui ci si e' fatti tanto male senza nemmeno l'intervento della polizia, e non andare ad additare i blackblock che almeno loro i lacrimogeni non li ritirano verso i compagni!
Da povero individuo solo che sono devo ancora ringraziare, non per me, l'intervento di tutti e tutte quei dottori che per questi "indecisi a reagire" si sono rischiati la carriera e anche tante botte.
Con questi anche gli avvocati, che pero' devo dire, meglio portarli per le strade a vedere come funziona la legge che lasciarli a marcire nelle biblioteche o negli studi di avvocati baroni, per una volta almeno hanno potuto vedere e sentire come la polizia effettua fermi e controlli!
Non voglio mettere bocca sui leader, perche' forse loro hanno meno colpe di chi infatuato li ha seguiti, in fondo io un coglione come casarini non lo seguirei nemmeno per andare a pisciare! Pensa invece agnoletto.............

Comunque grande la precisazione di blicero..........anche se serve piu' a me per memoria storica che agli avvocati.

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ecco chi fa solo danni!
by sei un coglione Monday, Oct. 21, 2002 at 5:03 PM mail:

"Non pianga nessuna lacrima per il male che si e' procurato con la sua indecisione a reagire"

Già perchè secondo te una donna incinta,una ragazzina di 16 anni o una vecchietta erano in grado di reagire?????????
Secondo me tu hai qualcosa di bacato nel cervello

Dunque alla prossima manifestazione mi raccomando niente donne e bambini,solo giovani cazzutti e belli grossi ,ok?

Certo che siamo messi male

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la sassaiola è falsa
by alessandro mantovani Monday, Oct. 21, 2002 at 6:25 PM mail:

La presunta sassaiola è senz'altro un falso, anche l'articolo di Imarisio sul Corriere della sera di oggi (21 ottobre) lo dice chiaramente e non vedo perché, come al solito, bisogna prendersela con i giornalisti. In questo caso il Corriere, meglio di altri, sia pure senza aggiungere novità sconvolgenti continua ad occuparsi dell'inchiesta sull'assalto alla scuola Diaz, la quale al di là della rabbia, al di là dei mal di pancia, è un'indagine di cui NESSUNO PARLA che sta facendo TREMARE i piani alti del Viminale.

Blicero scrive: "Trovare colpevoli specifici alla fine risultera' impossibile, in un altro magistrale depistaggio di cui la storia italiana e internazionale
e' costellata. Ma non cercate scuse per indicare nello Stato e nelle Forze dell'Ordine, il braccio armato e organizzato del vero terrorismo internazionale. Io ero li' e ricordo. Tanto basta.".
Bene, bravissimo. Ricorda qualcuno che disse "io so ma non ho le prove" (e faccio così un gran complimento a Blicero...). Ma invece questa storia della Diaz sta dimostrando - potrebbe dimostrare, forse dimostrerà - che i precisi colpevoli, almeno alcuni, qualche volta si trovano. Anche in Italia, guarda un po'.

Solo per amore della cronaca ricordo che: 1) non si sono mai trovati gli agenti che avrebbero subito la sassaiola verbalizzata dal commissario Di Bernardini, pretesto ufficiale della "perquisizione"; 2) l'unica cosa certa è che Di Bernardini, che ha firmato il verbale, non c'era e che senz'altro ha sbagliato l'orario; 3) alcuni poliziotti hanno dichiarato di aver ricevuto, la sera del 21 luglio, l'ordine di passare davanti agli edifici in cui c'erano manifestanti al preciso scopo di farsi aggredire; 4) indiscrezioni autorevolmente confermate alla magistratura di Genova collocano a metà pomeriggio, durante il corteo e quindi molto prima di qualsiasi sassaiola, le prime discussioni sull'opportunità di una bella perquisizione...

Ricordo poi che solo la determinazione di alcuni magistrati genovesi (non tutti e peraltro ostacolati anche all'interno dell'ufficio) ha permesso di far luce sui retroscena di questa operazione alla Diaz, che altrimenti sarebbe passata alla storia come un massacro dovuto agli eccessi di celerini e capi celerino. E' stato in particolare scoperto l'affare delle false molotov: ora si tratta di vedere contro chi, segnatamente, potrà essere sostenuta la gravissima accusa di falso e calunnia (che in caso di condanna comporta quasi certamente la radiazione dalla ps) ma per il momento gli indagati sono quasi tutti pezzi grossi: capi e sottocapi di servizi operativi del Viminale, c'era anche un prefetto che nel frattempo è morto (La Barbera), vicequestori vari. Peraltro, anche se nessuno fosse mai condannato (per dimostrare la calunnia ci vogliono tutta una serie di elementi...), sarebbe comunque accertato che la polizia ha commesso reati gravi (oltre al massacro) per accusare i 93 trovati nella scuola.

Tutto ciò per dire che, invece di farsi venire il mal di pancia, converrebbe fare il possibile per sostenere la ricerca della verità sui fatti del G8. A mio parere l'articolo di Imarisio va in questa direzione, tante chiacchiere non lo so...



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per mantovani
by blicero Monday, Oct. 21, 2002 at 6:37 PM mail:

ho pubblicato questo stralcio di memoria, piu' come sturmento da usare per rinforzare le allusioni nell'articolo di imarisio;
ogni giornalista sa se sta facendo bene o meno il suo lavoro e purtroppo converrai con me che quelli con la coscienza a posto sono pochi :((((

il mio commento su come vengono gestite le forme della comunicazione di massa dai media mainstream non era rivolto necessariamente a imarisio (che non conosco) ne' altri; era piu' una (magari non tanto "educata" e "intelligente") considerazione generica.

Questa offerta e' una testimonianza diretta.

Se qualcuno vuole usarla per rilanciare sulla questione non ha che da farlo.

Almeno si sfatera' una volta per tutte il mito della sassaiola (che pure se fosse stata non avrebbe mai giustificato l'operazione)

a presto

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Infangare il "buon nome" dello Stato e della Polizia ;-)
by discuss_authority! Monday, Oct. 21, 2002 at 6:53 PM mail:

Al di la di qualche condanna (la galera non la auguro a nessuno, manco ai nemici), cio' che conta e' che cosa la "gente comune" pensera' dello Stato e della Polizia dopo la fine dell'inchiesta sulla Diaz. Se - come giusto che sia - riusciremo a screditare la credibilita' e la fiducia in queste istituzioni da parte della "gente comune" avremo vinto. Se almeno qualcuno al di fuori del movimento comincera' a pensare che lo Stato e la Polizia (Carabinieri inclusi, su cui la propaganda conta molto - vedi i vari serials in tv) sono i veri terroristi e criminali, Genova sara' servita a qualcosa.

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GENOVA ANCORA MI TURBA
by Pierino Monday, Oct. 21, 2002 at 7:05 PM mail:

Non riesco a non pensare alle menzogne mediatiche di quei giorni,ma se non c'ero,potevo conoscere la verita'?
VINCEREMOS!!!

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giornalisti e scuola Diaz
by alessandro mantovani Monday, Oct. 21, 2002 at 7:17 PM mail:

A Blicero: la precisazione è superflua, ovviamente non volevo fare polemica ma solo ricordare che Marco Imarisio, conoscendo lui e la testata, è iscritto nel mio registro personale tra i giornalisti che hanno fatto un lavoro ottimo sul G8. Che non sono tantissimi ma abbastanza... Io credo che i giornalisti abbiano dato, nel complesso, un contributo positivo, a volte con risultati migliori di certe cervellotiche "controinchieste"...

Quanto alla testimonianza, era senz'altro utile. E' bene però ricordare che tutte queste utili testimonianze, oltre a leggerle tra noi, per servire davvero a qualcosa devono finire alla procura della Repubblica, su un verbale con nome cognome data e tutto il resto. Serve il contributo di tutti, a distanza di mesi continuano a uscire racconti inediti, filmati mai trovati prima, "prove" a cui nessuno aveva pensato. I magistrati hanno avuto un problema serio con molti stranieri della Diaz, tanto per non far nomi alcuni tedeschi che, per una comprensibile diffidenza, non hanno neanche raccontato gli episodi di cui erano stati vittime o testimoni. Sono dettagli, vere e proprie sciocchezze per chi se ne frega dei risultati dell'inchiesta giudiziaria, e invece possono essere molto importanti.
Quanto poi sarà tutto pubblico, come scrive F. che non so chi è (ma forse sì), ci faremo una bella risata...

A. Man.

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:)
by F. Monday, Oct. 21, 2002 at 7:28 PM mail:

Gia'.. ma saranno risate amare, Alessandro.
Non e' che sia irrilevante la verita' giudiziaria, tuttaltro!
Darei il culo di vespa per un bel dibattimento pubblico di fronte alla stampa internazionale.
Ma non andra' cosi'....

andra' come al solito, come con ustica, con bologna.... piu' verita' coesisteranno a lungo...

Ma il vero punto e' naturalmente altro dal numero di mesi di condizionale inflitti a qualcuno.
Il vero punto e' impedire che succeda ancora.... impedire che le *carriere criminali* (che cominciamo a conoscere) si nutrano ancora di esseri umani....

qui l'inchiesta giudiziaria non c'entra piu'... qui c'entra un'inchiesta *civile*... fermare i mostri.

Ciao

F.

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"per incal", per "unochestermina" e per "6uncoglione"
by undioanarchico Monday, Oct. 21, 2002 at 7:37 PM mail:

ciao...dunque poche righe...

per incal: dici che la storia non si fa con i se e con i ma...; per me la storia serve anche per prendere coscienza degli eventuali errori del passato e per non ripeterli in futuro, elaborando forme di lotta che tengano conto del fallimento di quelle sbagliate, alla cui radice c'è un errore di fondo: la mancanza del rifiuto della logica della VIOLENZA, che non è nient'altro che la logica del SISTEMA!!!! Con cui il POTERE (PAROLACCIA IMMENSA A MENO CHE NON SIA IL "POTERE DI TUTTI" , L'"OMNICRAZIA" DI CUI PARLAVA CAPITINI) si perpetua e va avanti...


per unochesterminadivinitainesistenti: beh...caro mio se la pensi così buon (anzi mal) per te...libero di pensarla come preferisci e io liberissimo di considerarti, come dice benissimo "seiuncoglione", un COGLIONE, appunto!

Ma DI QUELLI GROSSI (!!!NON CHE TU ABBIA GROSSI COGLIONI PERO', NON TI ILLUDERE...NON ERA UN COMPLIMENTO SULLA TUA VIRILITA'), di quelli che si sentono EROI solo perchè lanciano sassi o fanno di peggio alla polizia!! Gente che fa soltanto DEL MALE A SE' STESSA, AGLI ALTRI E AL MOVIMENTO! E secondo te la nostra sarebbe retorica...quella delle nuove generazioni...e la tua che cosa è invece? io la definirei MERDA ALLO STATO PURO...difendi perfino i blac bloc..ma facci il piacere.
Dici che contro i potenti non si va con i fiori...che non accetti la disobbedienza; allora:

1) se andavamo in tante città si poteva andare anche molto pacificamente...soltanto se accettiamo la tua logica violenta e in fin dei conti UTILE AL POTERE!!!! (TIE' BEKKATI QUESTA) di SCONTRO con la polizia (il CONFLITTO E' UNA COSA...LO SCONTRO UN'ALTRA!!!!), allora non si può andare a manifestare pacificamente, ma se ci disperdevamo per tutte le città d'Italia, è chiaro che la TUA LOGICA ANDAVA A FARSI BENEDIRE!!! "TODO DEPENDE DA CHE PUNTO GUARDI IL MONDO TUTTO DIPENDE" (JARABE DE PALO)


2) LA DISOBBEDIENZA E' ROBA DA BAMBINI ALLE ELEMENTARI? ok
se tu sei un grande rivoluzionario PRESTO TI VEDREMO IN TELEVISIONE...SPERIAMO NON CON LE MANETTE AI POLSI!!!!!


per "seiuncoglione" : qualcuno che la pensa più o meno come me credo..... Siamo in pochi, mi sa, purtroppo....
Comunque meglio pochi ma buoni.

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scuola Diaz: verità giudiziarie e civili
by alessandro mantovani Monday, Oct. 21, 2002 at 7:58 PM mail:

Caro F.,

se l'obiettivo è la verità sull'operazione Diaz, la verità giudiziaria può senz'altro contribuire. Inchieste civili? Inchieste capaci di impedire le carriere criminali? Magari! Qui, invece delle inchieste civili, sul G8 gli unici passi avanti concreti li hanno fatti i magistrati della procura di Genova, sostenuti tutt'al più da piccoli settori del movimento e della stampa (di movimento e non, di regola non). La vera inchiesta dovrebbe riguardare i reparti, le catene di comando, le procedure varie che nemmeno ricadono sotto espliciti divieti penali... Bisognerebbe ricostruire mesi e anni, regole scritte e non scritte, biografie di protagonisti che a genova non hanno neanche messo piede...

Ma qualche risata sulla Diaz ce la faremo lo stesso, non è detto risate amare. Perché tutto questo pessimismo?

Devi fare attenzione, caro F., a giocarti il culo di Vespa, se non altro dovresti avvisarlo! Perché il dibattimento pubblico ci sarà, uno dopo l'altro i responsabili dell'assalto dovranno spiegare in aula le falsità raccontate, le finte molotov, le risatine catturate da telecamere indiscrete, le riunioni in questura. Magari non condannano nessuno, questo è possibile, più probabilmente condanneranno solo una parte degli attuali indagati. E comunque sarà solo il primo grado, in Italia (grazie a Dio per chi ci crede) c'è il cosiddetto "lungo processo": tra dieci anni saremo ancora a discutere tra cassazioni e processi-bis. Pazienza.
Io non posso sapere come finirà, mi basta provarci. E vorrei che il movimento, la stampa democratica, le opposizioni - il mondo cioè di cui faccio parte - contribuissero in modo più serio a far luce su una vicenda come quella del G8. Sbaglio? Forse sbaglio. Se però perdo tempo qui è perché sono convinto che sia possibile, che abbiamo strumenti formidabili ma non sappiamo ancora usarli contro certi banditi.

Ciao
A.

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giustizia, verità.
by me Monday, Oct. 21, 2002 at 9:28 PM mail:

Io non vedo distanza tra la giustizia civile e quella delle aule dei tribunali. Voglio osservare i punti di convergenza.
Che sono via via aumentati negli anni, grazie soprattutto all’opera delle associazioni dei familiari delle vittime che molto hanno sostenuto i magistrati, gli investigatori, e perché no i giornalisti, negli anni delle indagini e dei processi. Su Bologna, su Ustica, anche su Casalecchio di Reno e sulla Uno bianca. E tante altre volte.
Fatti su cui poi qualcuno ha fatto libri e spettacoli teatrali, attingendo agli archivi dei tribunali, dei giornali, delle associazioni, alla memoria della gente.
Certo c’è molta amarezza nel raccontare queste storie, ma non lasciamo che prevalga.
Per la Diaz, c’è il Genoa Social Forum. Ci sono magistrati, e giornalisti. Ci siete voi. Serve l'aiuto di tutti, ognuno faccia quel che può.
Anch’io, forse l’ho già detto altre volte, sono giornalista.
In quei giorni non ero a Genova, ero in redazione. Mi arrivavano le notizie, degli amici, dei colleghi che erano là, mentre misuravo le reazioni dell’opinione pubblica, e delle persone che leggevano e ascoltavano e guardavano le notizie, il tutto condito da allarmi bomba locali, fondati o meno.
Era la mia posizione, forse del mio punto di vista un giorno proverò ad argomentare in maniera più approfondita. E’ ancora adesso la mia posizione. Quella di chi vuole capire.
Intanto grazie.

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Preciso
by F. Monday, Oct. 21, 2002 at 10:59 PM mail:

Preciso alcuni punti.
Per inchiesta *civile* intendo semplicemente lo sforzo collettivo che tutti stiamo facendo per raggiungere la verita'. L'inchiesta *civile* si cura meno degli aspetti giudiziari... in quel terreno quando e' che si e' raggiunta *soddisfazione*... tolta peteano?
Dal punto di vista giudiziario non sara' mai possibile ottenere risposta alla madre di tutte le domande: *cosa e' successo il 20/21 luglio 2001 a genova?*.
Potremo rispondere forse su chi ha deciso l'irruzione alla diaz... ma l'unitarieta' dei fatti e' gia' andata persa nel momento in cui si e' spezzata in 4 tronconi l'indagine... gli architetti dell'operazione sono gia' salvi... giudiziariamente parlando.

E allora, mi dico, cosa cambia per me... per tutti, con questo?
Non cambia nulla.
Rimane la nostra esigenza di capire, di costruire una griglia su cui appendere quello che abbiamo vissuto. In questo anno abbiamo scoperto, tutti, un sacco di cose nuove. Scenari, motivazioni, carriere cominciano a disvelarsi.... nel mio piccolo sto' tentando una profilazione dei personaggi. Quello che ho visto sinora non e' per niente tranquillizzante.
Non nasce ieri e non morira' domani.... quella cosa che e' emersa a ge01.
Smascherarla, dargli un nome... non e' una opzione esperibile... e' l'unica opzione esperibile.
I vertici della PS ci sono dentro tutti... i vertici dei CC no, come ben sai. Eppure io rimango convinto che ci sia stato un elemento di *forzatura* in via Tolemaide. Una forzatura di un settore... qualcuno ha voluto mettere qualcun altro di fronte al fatto compiuto.....

Ti ricordi cosa disse Scajola smentendo le dichiarazioni sull'uso delle armi per difendere la zona rossa?
*Io non lo ho dato l'ordine di sparare, non so' gli altri....*
Li vogliamo tirare fuori 'sti *altri*?
Non ci siamo distanti...

In questo caso i giornalisti *with-attitudes* (certamente ci sono, ma purtroppo molto meno del necessario e quello che e' peggio non in rete tra di loro) potrebbero dare una mano...
Ad esempio non sarebbe impossibile, credo, fare questo semplice esercizio di giornalismo investigativo che ti propongo, Alessandro.

Si fa' una lista delle 5 cazzate mediatiche piu' grosse propalate prima del g8 e che hanno avuto cittadinanza nei media (sangue infetto, rapimenti ecc.).
Si rintracciano le fonti seguendo i lanci di agenzia. Questione di tre telefonate, come sai. 5x3=18... nella peggiore delle ipotesi... io dico che vale la pena di tentare... trovare chi ha unto le porte...
Mi gioco una frattaglia a caso di bruno vespa che ci sarebbero sorprese a bizzeffe. Tracciare le linee di comando, certo, ma anche tracciare il patto di copertura e di impunita' che e' stato siglato *dopo* il g8(IMHO).

Si tratta certamente di banditi, ma mi sono fatto l'idea che siano banditi stupidi e con gli armadi pieni di ossa.
Ravaniamo hasta la victoria.

F.

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scusa blicero se parto per la tangente
by me Tuesday, Oct. 22, 2002 at 12:24 AM mail:

Bello spunto. Usabile anche al presente. Faccio un esempio, in forma di lanci Ansa (indovinate qual è il quotidiano che ha dato la notizia, e da chi l’ha avuta. La risposta in fondo)

SOCIAL FORUM: QUESTURA FIRENZE, PREOCCUPATI MA CON SERENITA'
(ANSA) - FIRENZE, 13 OTT - ''Noi lavoriamo sui fatti e sui dati concreti. Per ora alla questura di Firenze non e' arrivata nessuna segnalazione sul rischio di un arrivo di migliaia di black bloc per il Social forum europeo di novembre''. Questo il commento di fonti della questura fiorentina alle notizie, pubblicate da un quotidiano, sulla possibilita' che migliaia di ''anarchici'' vengano a Firenze fra il 6 e il 9 novembre prossimi per il Social forum.
''I dati concreti'', valutati in un incontro che si e' tenuto a Roma nei giorni scorsi fra i responsabili degli uffici dell'Ucigos e delle Digos delle varie citta', ''non fanno pensare che si arrivera' a situazioni di scontro'', hanno spiegato in Questura. Il Social forum sara' un incontro di analisi e di dibattito politico interno al movimento no-global, anche se il 9 novembre si terra' una manifestazione pubblica contro la guerra in Iraq che dovrebbe richiamare almeno 100.000 persone. ''Certo, siamo preoccupati - spiegano in Questura - ma e' una preoccupazione, diciamo cosi', serena. Ci atteniamo ai fatti e alle cose che sappiamo. Non ci risulta che 5.000 black bloc siano in movimento per arrivare a Firenze. E' troppo presto per dirlo. Certo, se fosse vero bisognerebbe decidere: o militarizziamo la citta' oppure creiamo dei filtri impedendo che i black bloc arrivino a Firenze. Ma, appunto, e' una notizia che, almeno per ora, non si basa su fatti concreti''.
Il questore Giuseppe Di Donno e il prefetto Achille Serra non hanno voluto fare alcun commento sulla vicenda. (ANSA).
RU 13-OTT-02 16:29 NNNN

SOCIAL FORUM: COPACO, PERICOLO DA CONTESTAZIONI INTERNE
AUDIZIONE DE GENNARO, MA FIRENZE NON SARA' GENOVA
(ANSA) - ROMA, 16 OTT - In vista del social forum europeo che si terra' a Firenze, il pericolo arriva dalla possibilita' di contestazioni interne nel movimento dei no global. Lo ha riferito il presidente del Copaco (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti), Enzo Bianco, al termine dell'audizione del capo della polizia Gianni De Gennaro, durata oltre due ore.
''Ci sono ragioni di preoccupazione, secondo l'analisi fatta da De Gennaro - ha spiegato Bianco - una sparuta minoranza potrebbe avere interesse ad una contestazione nei confronti della stragrande maggioranza e potrebbe compiere azioni violente''. Il capo della polizia comunque, ha aggiunto, ''ha detto che sono state assunte tutte le iniziative per uno svolgimento pacifico della manifestazione. Ci sono rischi, ma sono del tutto diversi da quelli del G8 di Genova e vi puo' essere un efficace contenimento''.
Quanto alla possibilita' di sospendere il trattato di Schengen, ha osservato un altro componente del Copaco, Fabrizio Cicchitto (FI), ''e' una possibilita' che il Governo sta valutando''. (SEGUE).
SOCIAL FORUM: COPACO, PERICOLO DA CONTESTAZIONI INTERNE (2)
(ANSA) - ROMA, 16 OTT - I rischi, ha proseguito Cicchitto, ''potranno arrivare anche per una contestazione interna al movimento nei confronti di chi dirige il movimento stesso''. Sul possibile arrivo dei Black bloc, ha osservato, ''non ci sono notizie, ma non e' che loro annunciano l' arrivo: arrivano e basta''. Quanto alla sospensione del Trattato di Schengen, ''non e' un blocco delle frontiere, ma un controllo, che e' innanzitutto a salvaguardia dei manifestanti, quindi non si capisce la polemica da parte di alcune fazioni del Social Forum''.
De Gennaro, ha poi sottolineato Bianco, ''ha fatto un'analisi attenta dei vari soggetti che operano nell' area dell'antagonismo e vi e' la percezione delle differenze di comportamento tra coloro che hanno un atteggiamento di contestazione, ma non violenta ed una sparuta minoranza, sia italiani che stranieri, che invece ha in mente azioni violente e potrebbero anche in qualche modo contestare il movimento''.
Secondo gli organizzatori, ha detto ancora Bianco, ''saranno circa 150.000 le presenze a Firenze nei giorni del Social Forum, mentre le forze di polizia saranno mantenute nei parametri della normalita', a differenza di quanto accadde per il G8 di Genova. Ci saranno dunque 2.500-3.000 agenti''. (ANSA).
NE 16-OTT-02 18:51 NNNN

SOCIAL FORUM: E' ALLARME SU MINORANZA VIOLENTA MOVIMENTO
AUDIZIONE DE GENNARO A COPACO EVIDENZIA RISCHIO SCONTRI
(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Un movimento con tante anime e nessun leader riconosciuto, all' interno del quale potrebbe trovare terreno fertile una minoranza violenta. Questa la preoccupazione che sarebbe stata espressa dal capo della polizia, Gianni De Gennaro, nel corso dell' audizione al Copaco (Comitato parlamentare di controllo sull' attivita' dei servizi segreti), incentrata sull' appuntamento del Social Forum europeo, in programma a Firenze dal 6 al 10 novembre.
Non sara' un' altra Genova, avrebbe sottolineato De Gennaro, le condizioni di partenza sono infatti completamente diverse: non ci sono zone rosse da proteggere, ne' capi di Stato da tutelare. Anche le forze dell' ordine che scenderanno in campo saranno dunque ridimensionate. Tuttavia l' allarme resta alto. Non ci sono segnalazioni sull' arrivo in massa di black bloc; ma, e' stato sottolineato, l' ingresso in citta' delle pericolose ''tute nere'' non e' facilmente prevenibile. Proprio per scongiurare questa eventualita', il Governo sta pensando alla sospensione del Trattato di Schengen, ripristinando cosi' i controlli alla frontiera. Ma anche cosi' i rischi dell' arrivo di violenti da varie parti dell'Europa in occasione del Social Forum non sarebbe scongiurato.
E' soprattutto il pericolo di contestazioni violente all'interno del movimento a preoccupare i vertici delle forze dell'ordine. Come gia' successe a Genova, infatti, a fronte di una maggioranza di manifestanti pacifisti, c' e' una ''sparuta minoranza'' di persone che potrebbe commettere atti di violenza anche per colpire alcune parti del movimento stesso. Nella galassia 'no global', insomma, c' e' la possibilita' che l'appuntamento di Firenze costituisca una sorta di ''regolamento dei conti'' interno.
Tutti gli sviluppi che riguardano il Social Forum sono seguiti personalmente anche dal ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu che martedi' prossimo rispondera' alla Camera alle interrogazioni sulla manifestazione di Firenze. Sara' un'occasione per affrontare anche il tema della sospensione del Trattato di Schengen, che ha causato la rottura del tavolo delle trattative tra organizzatori e prefettura. (ANSA).
NE 16-OTT-02 20:10 NNNN

http://www.firenze.repubblica.it/archivio/20021014/sport/023bass.html
«Noi lavoriamo sui dati concreti. E per ora non ci sono arrivate segnalazioni sul rischio di un arrivo di migliaia di black bloc per il Social forum europeo di novembre». Questo il commento di fonti della questura di Firenze alle notizie, pubblicate ieri su «Repubblica», sull'allarme lanciato dai servizi e dall'antiterrorismo circa la possibilità che migliaia di «anarchici» arrivino a Firenze fra il 6 e il 9 novembre per il Social forum. «Tutto può cambiare in dieci giorni - si precisa - ma i segnali giunti sinora alla questura di Firenze sono più "morbidi"». Tutte le informazioni saranno esaminate domani in prefettura, dove sarà varato il pianosicurezza.

Dove trova le “indiscrezioni la Repubblica? Un altro esempio. Guardate qui:
http://ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=4000

ravaniamo, ravaniamo…

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