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[genova-g8] processo diaz - XXIV udienza
by supportolegale Wednesday, Feb. 08, 2006 at 5:22 PM mail:

tre testi e un'ordinanza che fa venire i brividi.

SINTESI XXIV UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI


L'udienza di oggi comincia con un colpo di mano che era nell'aria da un po' ma
che nessuno pensava davvero di vedere realizzato: il tribunale legge
un'ordinanza in cui in sostanza afferma di non voler perdere troppo tempo su
testi che raccontano tutti la stessa solfa. Un'ordinanza mai vista in nessun
tribunale, in cui sostanzialmente non si vuole sentire le storie singole e tutte
relative a capi di imputazione, che le oltre 100 parti offese di un processo
hanno da raccontare.
Pare che il tribunale non voglia trasformare il processo in una tribuna politica
contro le forze dell'ordine, anche se nel suo speculare procedimento contro 25
attivisti le munizioni ideologiche non si sono certo risparmiate, e che a questo
fine riduca tutto il processo a qualcosa di simile ad una rissa di strada tra
100 manifestanti e 300 sbirri.
O forse sono solo spaventati per le casse dello stato che devono pagare un paio
di viaggi in aereo e qualche albergo. Certo un prezzo eccessivo per un processo
che vede le piu' alte cariche della polizia imputate di aver falsificato prove,
mentito ai giudici e al parlamento, picchiato arbitrariamente 63 persone
lasciandone alcune sul baratro tra vita e morte.
Ci auguriamo che non solo chi era davanti alla diaz quella notte veda questo
atto di minimizzazione come un affronto alla memoria collettiva e anche alla
dignita' di quelle persone che dopo 4 anni di lunghissima e travagliata
indagine sono finalmente giunti ad avere la possibilita' di raccontare la loro
vicenda con la prospettiva di vederne riconosciuti i colpevoli.

I tre testi di oggi parlano di circostanze ancora poco note.

LJ riesce a scappare da una finestra durante il raid e si nasconde in una serra
in un cortile dietro la diaz. dopo un po' la serra viene circondata dai
poliziotti che prima si danno al terrorismo psicologico battendo sui vetri della
serra, per poi spaccarli e trascinare di peso all'esterno le tre persone che
erano nascoste nella struttura di vetro e metallo.
LJ e' una delle tre persone, vede i due ragazzi con lei essere menati a terra, e
poi ancora mentre li trascinano, e lei stessa viene fatta sdraiare mentre con i
tacchi degli stivali la torturano distruggendole i dorsi delle mani.
Poi viene portata nella scuola e da li' caricata su un furgone della polizia.
Non se ne parla durante l'udienza ma LJ anziche' essere portata a bolzaneto
viene fatta transitare dai commissariati dove viene umiliata e picchiata
ulteriormente, in balia di forze dell'ordine completamente al di sopra della
legge che pretenderebbero di incarnare.

SJ e' indicato nelle carte da Mortola come "una figura di spicco
dell'associazione denominata black block". Questo perche' gli vengono attribuiti
(unico tra tutti i 93 arrestati) personalmente tre tascapane e 8 fogli su cui vi
e' un disegno che dimostra chiaramente il suo ruolo di leader. Gli 8 fogli sono
un pezzo della sua tesi su jesse jackson, e il disegno e' un ritratto dei
preparativi delle tute bianche il venerdi' (SJ li fa durante i giorni in cui sta
al Carlini prima di arrivare sabato sera alla Diaz; Carlini che e' notoriamente
un covo di black block... MAH!).
SJ si nasconde in un cortile esterno e non viene particolarmente picchiato (tre
manganellate in tutto) ma le difese si lanciano all'attacco del pm, del
tribunale, del teste e del sistema giustizia tutto, dopo la sua deposizione.
Questo perche' la testimonianza di SJ inchioda quantomeno i 13 firmatari del
verbale di arresto e di perquisizione (anche l'anonimo tredicesimo) rispetto al
reato di calunnia e falsa testimonianza. E lo scatto felino di Corini (che si
permette di dire che il pm fa giurisprudenza da giudice di pace di Santhia', e
che l'avvocato Novaro fa domande che non sono ammesse come spiegato al terzo
anno di giurisprudenza. poco arrogante, cori'!)e Di Bugno, sono li' a dimostrare
quanto scotti questa testimonianza. Contrariamente all'episodio ordinanza
Barone, il presidente del tribunale, li rimbalza sul nascere.

L'ultimo teste e RP, gia' protagonista del racconto di altre testimonianze
durante altre udienze.
Quando arriva la poliza e' in cortile, scappa all'interno e cerca una via
d'uscita. Non la trova e finisce al secondo o terzo piano. Qui appena arrivano i
poliziotti spenogno la luce e iniziano a picchiare selvaggiamente. Lui se la
cava con un braccio rotto, colpi terribili all'inguine, una ginocchiata in facci
ache gli fa saltare un dente, e tagli e ferite gravi alle gambe.
Mentre sta venendo portato giu' viene lanciato contro un muro e manganellato
sulle scale. Una volta in ospedale viene portato nelle stanze della DEA dove un
poliziotto lo fa spogliare, mettere dentro una doccia, lavare nonostante il
gesso, pigliandolo a schiaffi a ogni flessione e intimandogli il silenzio.
L'udienza si conclude nell'ilarita' per l'autogol del prode Porciani (esimio
membro del consiglio di Fiamma Tricolore, il partito dei Boneheads, a Milano):
dopo che Romanelli e' riuscito con varie domande a confondere le acque circa le
divise che RP ha visto durante l'irruzione, Porciani chiede se i poliziotti che
lo pestavano, o che lui asserisce che lo pestavano (ah, dignite' oblige!)
avevano una cintura bianca, scura, o rossa (che simpatico umorista!).
La risposta sicura di RP zittisce Porciani e manda Romanelli a cercarsi un
angolo dove nascondere la sua irritazione al collega sfortunato (nel senso piu'
biologico del termine): "erano cinture scure". Come quelle del VII nucleo viene
da dire.

Speriamo che l'ordinanza dell'inizio dell'udienza non preluda ad allargare il
problema delle difese al tribunale. Parafrasando il pm Zucca, speriamo che il
tribunale non si metta anche lui a guardare il dito (delle lesioni) mentre tutti
gli indicano la luna (degli altri capi di imputazione e del significato politico
di questo processo, che non si puo' certamente ne' dimenticare ne' nascondere).

a la prochaine


TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXIV UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [appello]

P: premesso che per quanto successo nel complesso Diaz/Pascoli sono stati
ascoltati diversi testimoni. Premesso che i difensori degli imputati hanno dato
disponibilita' ad acquisire le dichiarazioni delle persone offese, acquisizione
a cui il pm si e' opposto. Premesso che il tribunale non puo' conoscere il
contenuto di tali dichiarazioni.
Invitiamo le parti a indicare le persone offese assolutamente necessarie a
essere ascoltate per chiarire circostanze nuove e diverse, entro e non oltre
l'udienza fissata del 15 febbraio.

A: (Zucca) essendo le parti offese legate al reato di lesioni aggravati, il
tribunale ritiene che sia sufficiente il certificato medico?
P: io ho letto l'ordinanza. l'ordinanza riguarda gli altri reati.
A: ma siccome i testimoni sono indicati in lista testi...
P: le circostanze sono indicate genericamente
A: sono indicate specificatamente
P: il tribunale ha emesso un'ordinanza. il pm puo' adempiere o meno, il
tribunale poi prendera' le sue decisioni.

C: (Guiglia) da tutte le parti interessate ?
P: si.

[ entra LJ ]

[ abbiamo perso la prima parte ... ]

[ LJ e' nella scuola e riesce a scappare ]

R: vicino alla casa c'era una struttura di metallo e vetro. siamo entrate e ci
siamo coricati a terra, coprendoci con una coperta.
A: quante persone c'erano?
R: io e due uomini
A: conosce i nomi?
R: no
A: erano persone che non conosceva?
R: non le conosceva. mi pare che abbiano parlato in inglese, ma non mi ricordo
esattamente.
A: cmq non era della sua nazionalita'
R: non credo
A: dunque, vi siete messi una coperta addosso...
R: e abbiamo aspettato. sentivamo dalla scuola molte grida, colpi contro le
pareti, e abbiamo aspettato. Poi improvvisamente un gruppo di persone correva di
fianco a noi, pero' queste persone non si sono fermate. Qualche minuto dopo, di
nuovo un gruppo di persone e' arrivato e si sono messi intorno a questa
struttura, picchiando con i manganelli contro il vetro.
Non abbiamo sentito nessuna parola e hanno cominciato a picchiare sempre piu'
forte contro il vetro. [...] Alternavano colpi forti e colpi piu' deboli. Allora
ho difficolta' a ricordarmi, perche' eravamo coricati e abbiamo temuto il
peggio. Abbiamo aspettato che il vetro fosse infranto, ma hanno sempre giocato
con noi, alternando il ritmo e la potenza dei colpi mentre noi aspettavamo che
ci picchiassero
A: ma quindi ha avuto l'impressione che i poliziotti vi avessero scoperto?
R: si. improvvisamente hanno spaccato il vetro e i frfammenti ci cadevano
addosso. era quasi un sollievo perche' questa attesa era finita, perche' era
snervante aspettare di essere picchiati. Poi hanno cominciato a picchiarci con i
manganelli, per qualche minuto. Da fuori e penso che qualcuno e' entrato. Poi le
due persone che erano con me sono stati tirati fuori e io stavo al suolo e non
sapevo che cosa fare. Dopo ho capito che anche io dovevo alzarmi e dovevo
mettere le mani dietro la nuca, e dovevo arrampicarmi sopra a questa scala di
metallo verso l'esterno.
A: doveva scavalcare?
R: dovevo scavalcare questa sbarra di metallo. non era possibile pero' senza
mani perche' la sbarra era alta, e quindi mi hanno continuato a picchiarmi e
trascinarmi, fino a che sono arrivata al suolo dall'altra parte, in qualche
modo. Li' ho visto che uno degli uomini era in ginocchio e sanguinava moltissimo
dalla testa, mentre continuavano a picchiarlo. Poi mi hanno buttato per terra
vicino all'altro ragazzo, e dovevamo stendere le mani in avanti, con la faccia
verso la terra. Allora continuavano a picchiarci, anche con gli stivali, a
picchiarci dalla testa ai piedi, braccia, testa, gambe, tutto.
Questo non so quanto e' durato. Arrivava qualche poliziotto e ci correva sulle
mani, girando i tacchi dei loro stivali sul dorso delle nostre mani, e noi
sentivamo le nostre ossa scricchiolare. Dopo sia io che il ragazzo siamo stati
fatti alzare a forza, e ci hanno buttato per terra di nuovo a qualche metro di
distanza. L'altro ragazzo che prima era in ginocchio e' stato portato fuori dal
cortile. Aveva molto sangue sul corpo e aveva una t-shirt rossa, o un pull-over.
Nel cortile c'erano 10-15 poliziotti e qualcuno in abiti civili.
A: cosa intende per abiti civili?
R: non so se erano poliziotti ma erano vestiti normalmente e non in uniforme.
R: poi ci hanno buttato di nuovo a terra e ci hanno messo delle manette. e con
queste ci hanno portato in strada, con una mano sulla nuca tenendoci la testa
bassa per non farci guardare intorno. pochi metri dopo ci hanno di nuovo buttato
a terra e ci hanno picchiato con il manganello sotto il mento. Dovevamo muoverci
verso un mezzo di trasporto della polizia. Questo era quasi impossibile perche'
eravamo coricati sulla pancia e tutto il corpo ci doleva molto, ma c'era un
cerchio di poliziotti intorno a noi che rideva, che ci sputava addosso e ci
continuava a picchiare sul mento. Cosi' in qualche modo ci siamo mossi.
Dopodiche' mi hanno di nuovo tirato su e mi hanno separato dall'altro ragazzo.
Mi hanno portato attraverso la strada e di nuovo nella scuola diaz.
A: nella strada di fronte alla scuola?
R: si
A: quindi l'hanno portata dentro passando dal cancello del cortile e dalla porta
della scuola?
R: si
A: era accompagnata da quanti poliziotti?
R: penso 4, ma non sono sicura.
A: ha detto che era sola in quel momento?
R: si
A: ricorda se aveva ancora le manette?
R: si
R: e la strada era piena di poliziotti.
R: nella scuola mi hanno tolto le manette e ho visto 50-70 persone non so quante
agli angoli della stanza cosparsi di sangue completametne. Poi dopo 2 o 5 minuti
mi hanno di nuovo portato fuori con altre 5 persone, e mi hanno caricato su un
furgone della polizia.
A: le chiedero' un attimo qualche dettaglio sul racconto. le chiederei di
segnare su una cartina il luogo dove presumibilmente lei si e' calata dalla
finestra e la collocazione di questa specie di serra che ha descritto.

[ discussione sui dettagli delle uniformi ]

[ mostrano video ]

[ la trascrizione e' saltuaria per i commenti sull'ordinanza ]

D: c'e' opposizione a questo modus operandi. cosi' si falsa da un punto di vista
intimo la struttura della ricognizione. L'intento e' evidente di far riconoscere
una persona in particolare, e la visione di queste immagini particolari e'
evidentemente suggestiva.
A: la teste ha detto esattamente il contrario. e' ammesso dalla giurisprudenza
costante questo tipo di ricongnizione. noi se il presidente autorizza
mostreremmo il volto, se non autorizza non lo facciamo
P: non si tratta di riconoscimento formale. il pm puo' far vedere tutto quello
che vuole. sull'efficacia e sul valore di questo riconoscimento le parti poi
potranno dire tutto quello che vorranno nei tempi e nei modi opportuni.

A: mostriamo la foto......
R: si e' lui.
A: la ringrazio ho terminato. foto segnalamento del sig. JE.

C: (Novaro) e' in grado di dire quale lesioni ha riportato ?
R: ho avuto diversi ematomi sull'occipite, e ho avuto molti distrubi con
malessere, nausea e vertigine. Nel carcere di Voghera mi hanno dato delle
pastiglie. Le mie mani non avevo fratture ma sono rimaste gonfie per settimane a
causa degli stivali con i quali mi hanno pestato le mani. [...]
Gli psicologi mi hanno diagnosticato una sindrome di stress post traumatico e
per questo sono in cura
A: attualmente ?
R: si. non ho cominciato subito dopo ma un po' piu' tardi
C: abbiamo prodotto due certificati medici. non ho altre domande.

D: (Romanelli) sig. presidente anche nello spirito dell'ordinanza, se c'e'
consenso da parte di pm e se non c'e' opposizione da parte delle parti civili,
io chiederei l'acquisizione delle dichiarazioni rese in convalida
C: io dei dubbi. credo che le domande fatte in esame e in controesame debbano
essere circoscritte agli episodi selezionati dal pm. in seocndo luogo segnalo
che l'interrogatorio e' stato condotto in condizioni di stress molto forte e
quindi non c'e' consenso
A: rilevo un po' paradossale l'incipit. nello spirito dell'ordinanza, 4/5
dell'interrogatorio che si vuole acquisire sono accuse contro la teste.

D: (Romanelli) e' a conoscenza se nella scuola di fossero persone riconducibili
al gruppo black block?
R: no. c'erano molte persone diverse nella scuola. non posso escludere che gente
vestita di scuro ci fosse, ma molta gente si veste di scuro e non appartiene a
questo gruppo
D: le contesto il contenuto del verbale. lei ha dichiarato "per quanto riguarda
gli oggetti e i documenti che inneggiavano alla rivolta violenta trovati dalla
polizia nella scuola dove dormivo, devo dire che penso che qualche black block
ci fosse stato in mezzo a noi. ho visto le magliette. C'erano senz'altro persone
vestite di nero. so chi sono i black block e sapevo chi fossero prima dei
fatti. Non appartengo a questo gruppo eversivo. Non ho pensato di andare via di
li', perche' loro erano dappertutto insieme agli altri e non isolati."
C: se puo' rileggere la frase come erano.
D: penso che ci sia un refuso.

P: se avete l'originale.
A: non c'e' perche' e' il verbale di convalida davanti al gip. [...]

[...]

D: le riformulo la domanda. e' a conoscenza o era a conoscenza della presenza di
bb nella scuola?
R: io posso solo dire che c'erano persone vestite di scuro, ma molta gente che
veste di nero non partecipa al black block. io non posso escludere che ci
fossero o meno, pero'...
D: ma la dichiarazione appena letta dobbiamo intendere che dica lo stessa cosa
oppure altro...
R: e' giusto quello che dico io...
D: lei ha dichiarato in udienza le cose che le abbiamo letto?

P: credo che questo sia attestato da un verbale, per cui non ci sono dubbi.
chieda come mai

D: come mai ha dichiarato che pensava ci fossero bb e che erano dappertutto?
Come mai ha dichiarato che malgrado cio' non ha ritenuto di doversene andare
dalla scuola, visto che oggi ci dice che non aveva motivo per ritenere che ci
fossero bb nella scuola
R: devo dire che quando ho fatto quella dichiarazione sono stata sotto
l'influenza di medicinale, e da diversi giorni non dormivo ne' mangiavo. io so
dalla stampa che nelle manifestazioni ci sono stati scontri violenti con la
polizia e che questi erano dappertutto nella citta'. E quindi ho concluso che
quello che mi diceva la stampa che fossero dappertutto...
D: la sua era una deduzione dalla lettura di giornali?
R: si
D: lettura che e' avvenuta nel corso delle manifestazioni o successivamente?
R: durante le manifestazioni...
D: stampa italiana
R: no
D: ci puo' dire da dove ha preso queste informazioni
R: da internet ma non mi ricordo esattametne.
D: non ho altre domande.

D: (Usai) lei come e' entrata in italia?
C: (Novaro) se permette. credo anche in controesame l'esame sia circoscritto
alle circostanze dedotte dal pm.
P: pero' attengono alla attendibilita' del teste.
R: in treno
D: da dove?
R: dalla svizzera
D: aveva indumenti
R: una piccola borsa con la coperta
D: nessuno zaino?
R: no

[...]

D: (Di Bugno) lei ha mai riportato condanne anche all'estero
R: no
D: e' stata arrestata precedentemtne?
R: si, ma il processo e' finito
D: per cosa?
R: era una manifestazione?
D: dove?
R: a seattle
D: e il motivo?
R: quando si interferiscce con i pedoni. [blocco stradale]
D: era un blocco stradale?
R: no era una manifestazione sciolta.

C: (Novaro) in riferimento a quello che e' stato contestato, solo una domanda.
Se durante la sua permanenza alla scuola diaz ha avuto modo di vedere
concretamente dei documenti che inneggiavano alla violenza.
R: no
C: grazie.

P: la teste puo' andare.

[ esce JL ]

[...]
R: sono arrivato e tuttu i pc erano occupati. volevo andarmene subito ma e'
arrivata la polizia. Sono andato davanti alla porta e ho visto arrivare la
polizia dalla destra, e mi e' stato chiaro che avevano in mente di aggredire la
scuola. Ho visto come uno dei poliziotti cercava di scavalcare il recinto...
A: da dove osserva questa scena?
R: penso dalla scala davanti alla porta
A: dai gradini davanti alla porta?
R: si
A: quindi vede i poliziotti arrivare... puo' essere piu' preciso?
R: erano moltissimi, non potrei dire quanti esattamente, e dal loro
comportamento e da come arrivavano correndo era chiaro che era meglio sparire.
A: nella sua precedente frase ha detto di aver visto un poliziotto scavalcare la
situazione. in che senso? non si poteva passare per il cancello?
R: io penso che i lcancello fosse chiuso
A: la porta o il cancello?
R: il cancello.
A: in quel momento nel cortile c'erano persone?
R: suppongo di si ma non ricordo esattamente. non posso escluderlo
A: persone non poliziotti dico
R: non poliziotti ma come ho detto mi sono fermato solo per un istante, ho avuto
un impressione molto breve
A: presume che il cancello fosse chiuso e ricorda che un poliziotto ha
addirittura scavalcato.
R: si
A: e cosa fa dopo?
R: ho cercato un uscita o una via di fuga, ma alla fine mi sono calato dal primo
piano dalla finestra della toilette.
A: quindi, vede questa cosa, ritorna nell'edificio e dove si dirige esattamente?
R: vado a sinistra, passo davanti ai pc, salgo sulle scale e al primo piano alla
toilette.
A: e' riuscito a vedere cosa e' successo dietro di lui , in particolare al
portone?
R: no. e' successo tutto dietro di me.
A: quando si dirige sulle scale e' da solo ? ci sono altri?
R: c'erano molte persone e confusione... pero' non potrei dire nessuno con
precisione...
A: prosegua
R: sono uscito dalla finestra della toilette del primo piano e sono sceso lungo
le impalcature.
A: e' entrato nei bagni, giusto?
R: si
A: e da quella finestra e' uscito?
R: si. sull'impalcatura e poi sono sceso verso il basso e nel cortile dietro
sono salito su un muro, che dava su un terreno a cui si arriva da dietro la
scuola. Li' mi sentivo un po' perso, in particolare perche' sentivo polizia
dappertutto
A: e' sopra un muro o ....
R: ero per terra su questo terreno.
A: non ha scavalcato il muro
R: si non era un muro, era piu' una grata che ho scavalcato. E si arrivava su
uno spiazzo.
A: in questo terreno come si e' messo...
R: io non osavo muovermi...
A: era in piedi, seduto?
R: prima mi sono guardato intorno per capire dove scappare, ma non riuscivo a
muovermi per il terrore. Poi alla fine mi sono sdraiato su un muretto...
A: si e' sdraiato su un muro?
R: ero sdraiato relativamente nascosto e fino a che mi hanno arrestato sara'
passata una mezz'ora, in cui sentivo grida, vetri che si rompevano, rumori che
venivano dalla scuola. Si poteva vedere nella strada davanti poliziotti ed
elicotteri.
A: cosa ha osservato in particolare.
R: dopo una mezz'ora nel terreno davanti a me sono arrivati molti poliziotti e
cercavano soprattutto di trovare l'ingresso in una specie di serra, dove alla
fine hanno rotto i vetri e tirato fuori tre persone. Le persone non si sono
difesi in nessun modo, non hanno posto resistenza, ma sono stati picchiati
ripetutamente sul dorso, presi a calci nei fianchi, e soprattutto gli
calpestavano le mani. Poi li hanno portati via.
A: e' in grado di ricordare i poliziotti che sono intervenuti come erano
vestiti?
R: in ogni caso indossavano uniformi leggere, cinture bianche, e mi pare che
avessero dei caschi ma non ricordo esattamente.
A: cosa intende per divise leggere?
R: non avevano uniformi imbottite, giubbotti o altro.
A: che e' successo poi?
R: dopo un quarto d'ora sono entrati nel terreno dove mi trovavo circa 20
poliziotti e perquisivano il giardino , o almeno cosi' sembrava, e mentre se ne
andavano mi hanno scoperto. Allora ho fatto capire che sarei sceso
volontariamente dal muro, pero' nonostante questo mi hanno tirato giu'
rudemente e mi hanno colpito sulla spalla sinistra con un manganello. Poi mentre
mi portavano fuori sono stato colpito altre due volte.
A: c'e' stato qualche scambio verbale con i poliziotti?
R: io credo che gli ho urlato che cosa volessero, ma non mi hanno risposto
nulla.
A: cosa e' successo poi?
R: mi hanno portato sulla strada e mi hanno perquisito davanti a una piccola
macchina della polizia
A: come l'hanno portato, era libero?
R: circondato da 20 poliziotti
A: libero o ammanettato?
R: le mie braccia erano tenute sulla schiena da un poliziotto.
[...]
R: mi hanno portato in una strada laterale verso una macchina della polizia...
A: non ho inteso dove e' stato portato nella macchina, nella strada di fronte o
in un altro luogo?
R: il prolungamento della strada verso nord.
A: non mi e' molto chiaro e quindi inviterei il teste a indicare il percorso su
una cartina...
[ indica ]
[...]
R: durante la perquisizione mi hanno preso i soldi, gli occhiali, e la mia carta
di identita'.
A: cosa conteneva il suo portafoglio?
R: 170 marchi e un po' di lire. la mia carta della banca. e non li ho mai piu'
rivisti.
A: ha fatto denuncia?
R: io ho sottoscritto un foglio dove c'era scritto che questi oggetti li abbiamo
persi in caserma dove ci hanno condotto dopo.
A: non ha piu' avuto indietro queste cose?
R: no
A: adesso le vorrei mostrare un foglio da lui sottoscritto che e' quello che
menzionava. gli leggo l'elenco delle cose che sono menzionate come smarrite:
passaporto occhiali portafoglio blu bancomat 130.000 lire 170 marchi collana
d'argento.
R: si e' giusto.
[...]
A: aveva dei bagagli?
R: i miei bagagli era all'indymedia center. era un zaino nero grosso.
A: all'interno di questo zaino cosa c'era?
R: non mi ricordo con precisione di tutto, ho fatto una lista dopo per ritrovare
il mio zaino con le mie cose...
A: c'erano documenti di identita' in questo zaino?
R: si c'era il mio passaporto
A: per fare chiarezza. lui aveva una c.i. che gli e' stata sottratta durante la
perquisizione.
R: si
A: aveva un passaporto nello zaino?
R: si
A: il suo zaino dove lo aveva lasciato?
R: io credo fosse davanti all'ingresso del media center
A: cioe' l'edificio che chiamiamo scuola pascoli, quella di fronte all'edificio
dove si trovava?
R: si
[...]
A. senta in occasione del suo arresto sono state sequestrate dalla polizia
alcune cose a suo nome. si tratta dell'unico sequestro effettuato dalla polizia
nominativamente indicato. tutte le cose sequestrate durante la scuola diaz sono
state indistintamente attribuite a tutti gli occupanti. soltanto in occasione
del sig. JS sono stati attribuiti alcuni oggetti a lui.
Come e' indicato nel verbale di sequestro a suo nome sono stati sequestrati 8
fogli dattiloscritti in lingua inglese; sul retro di uno di questi fogli appaiono
delle scritte a mano. vorrei mostrare questi fogli. sono stati sequestrati a suo
nome e senza indicare dove tre coltelli, che io vorrei mostrare.
[ mostra oggetti ]
A: andando con ordine prendiamo la cartellina rossa. riconosce questa
cartellina?
R: si
A: possiamo aprire questa cartella ed esaminare gli otto fogli. sono suoi?
R: si
A: ci vuole indicare il contenuto?
R: questo e' parte del mio lavoro specialistico su jesse jackson.

D: (Corini) mi scusi sono tradotti.
A: sono fogli a conoscenza della difesa.
D: sono in lingua italiana?
A: sono in lingua inglese. sono stati tradotti dalla digos.
D: siccome siamo in dibattimento non si puo' mostrare un documento. o il
tribunale dispone della traduzione

P: mi pare che il pm puo' produrre questi documenti, se servira' una traduzione
la disporremo, e possiamo chiedere al testimone il contenuto sommario

[...]

D: (Porciani) puo' riconoscere i fogli come suoi.
P: se sono suoi puo' riconoscere anche il contenuto
D: beh ne vorremmo disporre.
P: se lo riterrete necessario

A: veniamo al foglio della biografia di jesse jackson dove c'e' una scritta a
mano. e' sua la grafia?
R: si
A: cosa ha scritto e cosa ha inteso scrivere?

D: c'e' opposizione di metodo.
P: respingo l'opposizione. il teste ci dica cosa ha scritto poi vedremo.
A: tengo a precisare che sulla base di questo scritto il teste e' stato definito
esponente di spicco.
D: e' una requisitoria anticipato
A: mi e' stata chiesta la rilevanza
P: le requisitorie non si fanno e si valutera' in seguito. per ora chiediamo
cosa ha scritto, poi vedremo se sara' necessario tradurre.
A: cosa ha scritto e cosa significa?
R: queste sono osservazioni che ho fatto allo stadio carlini dove ho disegnato
come si equipaggiavano le tute bianche . si tratta di una specie di armamento
passivo che secondo quello che so in italia non e' proibito e che e' per la
disobbedienza civile.
A: in quale occasione l'ha fatto e quando si trovava allo stadio carlini?
R: penso fosse giovedi' o venerdi'
A: era una dimostrazione pubblica?
R: era una possibilita' di pernottamento
A: no, dico l'occasione in cui ha scritto quello che ci ha descritto era
un'occasione pubblica?
R: e' avvenuto nello stadio dove ho dormito
A: voglio sapere quando ha redatto questi appunti, quando e' andato a dormire o
quando qualcosa si svolgeva di fronte a lui?
R: quando ho dormito.
A: forse non mi sono spiegato. dato che una delle frasi recita "di fronte a me
ci sono circa 200 persone" cosa vuol dire questa cosa? Sembra la descrizione di
una scena che si svolge di fronte
D: mi scusi siamo in piena suggestione
P: respingo l'opposizione
R: li' c'era una grande tenda dove ero seduto e c'erano diverse attivita' in
questa tenda e questa era una delle attivita'.
A: cio' che ha scritto registrava eventi che ha testimoniato?
R: si

A: passiamo agli altri oggetti. sono tre coltelli la cui paternita' e'
attribuita a lui.
R: ma io non li ho mai visti.
A: non ha mai visto questi coltelli o non portava coltelli con se?
R: io non avevo coltelli e furono associati al mio zaino. questo coltello rosso
e' un tascapane. pero' io non avevo dei coltelli con me.
A: quando ha detto che sono stati attribuiti al suo bagaglio e' quello che
pensa.
R: quando ci hanno espulso c'era una lista e il mio nome era correlato con un
paragrafo piu' lungo sui coltelli.
A: del suo zaino e del contenuto del suo zaino e' rientrato in possesso?
R: il mio zaino e' sparito. il passaporto mi e' stato mandato dall'ambasciata
tedesca
A: quindi l'unica cosa che ha ricevuto dei suoi effetti e' stato il passaporto?
R: si
A: e possiamo dire oggi ha visto soltanto quei fogli che erano contenuti nel suo
zaino?
R: si

A: ho finito con le questioni relative al suo bagaglio. chiederei al teste se
rapidamente puo' concludere il suo racconto su cosa e' successo dopo la
perquisizione nella piazza.
R: mi hanno messo a sedere nella macchina della polizia. e' arrivato anche
un'altra persona che e' era in arresto e ci hanno portato a bolzaneto. a
bolzaneto gli altri due giorni ci hanno seviziato e maltrattato.
A: su questo dovra' deporre in un altro procedimento. volevo solo chiedere, e'
quando la portano alla macchina se la informano che era in stato di arresto.
R: non si poteva concludere altro.
A: e' stata una conlcusione ma non una dichiarazione esplicita
R: non mi ricordo
A: ha riportato lesioni rispetto a quanto successo?
R: sulla mia spalla avevo un livido.
A: non ho altre domande.

P: diamo incarico di tradurre la scritta a mano sul retro del foglio.

D: (Di Bugno) era gia' agli atti questo materiale come corpo di reato
P: in teoria chiedo di si. tutto cio' che era sequestrato in teoria si.
A: certamente non e' stato allegato il materiale cartaceo, il verbale si.
D: mi interessa solo sapere che non c'era questo materiale nel fascicolo
A: nel fascicolo non ci sono i documenti. i documenti sono noti per essere
depositati in copia alle difese
D: da questo io capisco che non erano depositati nel fascicolo in quanto corpo
del reato. perche' nel momento in cui il teste riconosce una cosa svolge una
ricognizione. allora mi chiedo perche' non e' stato detto. mi rendo conto che
sono cose di cui il tribunale non ha conoscenza, e che sono state mostrate al
teste
A: contestualmente se ne chiede la produzione.
D: in questo caso si tratta di un'attivita' di ricognizione per la quale valgono
le disposizione dell'art. 215 che non sono state osservate con tutte le
conseguenze del caso. Altro aspetto, oggi sono stati utilizzati e acquisiti...
A: non ho chiesto l'acquisizione...
D: io vorrei sapere fisicamente dove sono collocate le cose mostrate al
testimone. sono ritornate nel fscicolo della procura o sono nel fascicolo del
dibattimento.

P: io credo semplicemente che si tratti di oggetto che devono essere depositati
come corpi di reato che il tribunale puo' vedere quando e come vuole
A: come i documenti filmati
P: non vedo che problemi ci siano
D: io non faccio una questione di problemi. non ho capito dove fossero prima e
dove sono ora
A: all'ufficio corpi di reato.
D: perche' se erano gia' stati acquisiti e quindi collocati nel fascicolo di
dibattimento, dovevano prima di essere mostrati essere tradotti, prima, perche'
erano gia' acquisiti
A: ma non e' corpo di reato di questo processo.
D: al di la' delle norme procedurali, io non posso svolgere un controesame sul
contenuto di un documento presentato come cosa riconosciuta ai sensi del 215.
P: come il tribunale anche lei aveva tutto il diritto di cercare i corpi di
reati. cmq c'e' un verbale di sequestro, la cui falsita' e' oggetto di questo
processo e quindi diventa corpo di reato.
D: io per svolgere un corretto controesame io non posso farlo senza conoscerne
il contenuto. mi sara' consentito avere una traduzione per fare un controesame
decente.
A: ho chiarito che lo stesso documento in fotocopia e' nel fascicolo e c'e'
traduzione a cura della digos di genova. quindi la difesa conosce il contenuto
del manoscritto e del testo, al teste sono state chieste queste cose in
interrogatorio, ma la difesa conosce benissimo i contenuti questi materiali.
D: io chiedo che si proceda per il 242 ccp.
P: se cio' e' necessario alla sua comprensione. io credo che la traduzione non
sia necessaria e quindi revochiamo l'ordinanza di traduzione. se poi c'e' anche
la traduzione della digos non credo ci siano ne' difficolta' ne' necessita'
della traduzione
D: io mi permetto di insistere del mancato rispetto delle norme del 215 ccp.
[...]
P: questo lo vedremo in seguito, per ora andiamo avanti

C: (tartarini) solo le domande di rito. e' stato avvertito della possibilita' di
nominare un difensore di fiducia?
R: no
C: lei si e' sottoposto a visita medica al ritorno in germania
R: si
C: il certificato medico relativo e' gia' agli atti della rogatoria tedesca e lo
richiamo qui.
C: ultima domanda. quanti anni aveva e che lavoro svolgeva?
R: 21 anni ed ero tra l'esame di maturita' e il servizio civile
C: che poi ha svolto?
R: si

D: (Corini) vorrei dedurre a verbale la nullita' per l'inosservanza procurata
dal pm. la deduco perche' consti, poi veda il tribunale come la vuole
considerare. per quanto riguarda il signor SJ, dove alloggiava nei giorni
precedenti all'irruzione?
R: allo stadio carlini
D: e fino a quando ha alloggiato allos tadio carlini?
R: penso sabato nel pomeriggio o mattina non ricordo
D: la sera dell'irruzione dove stava accingendosi a passare la notte?
R: io quella sera volevo andare alla stazione veramente. volevamo partire
D: e' stato prima in una pizzeria quella sera, corretto?
R: si prima di andare alla scuola
D: poi e' andato al media center?
R: si
D: in quale uffici del media center si e' recato?
R: non dentro, nel giardino dietro praticamente
D: e' stato solo nel giardino del media center
R: c'era molta gente?
D: non solo lui, solamente nel giardino?
R: non si poteva entrare, non c'era accesso.
D: e vuole dire dove aveva lasciato il suo zaino?
R: penso che fosse a sinistra o a destra davanti all'ingresso.
D: lo zaino lo ha lasciato fuori dalla scuola pascoli, non dentro il media
center?
R: fuori dall'edificio ma all'interno del suo cancello
D: era quindi un luogo libero all'aperto
R: si
D: lo zaino lo ha lasciato in un luogo aperto all'esterno della scuola. quando
sarebbe andato a riprendere questo zaino?
R: volevo solo scrivere due email e poi tornare a prendere lo zaino per andare
in stazione.
D: ha lasciato questo zaino incustodito o lo ha affidato a qualche amico?
R: io l'ho lasciato alla gente li' intorno
D: quindi lo ha abbandonato incustodito
R: si per scrivere per dieci minuti l'email
D: quindi lei non sa chiunque si sia accostato a quello zaino quando l'ha
perso di vista.
R: no
D: quindi non sa se qualcuno ha messo i coltelli....
P: questa domanda non gliela posso ammettere.
[...]
P: una volta che ci ha detto che lo ha perso di vista e' chiaro che non puo'
darci se qualcuno lo ha toccato o no
D: altra domanda, il signor SJ sa che il porto di coltelli rappresenta un reato?
R: se e' questa l'informazione adesso allora lo so
D: prima non lo sapeva?
R: no
D: io gli contesto che durante il verbale di rogatoria e' stato informato di
questa circostanza...
P: non c'e' contraddizione... se me lo chiede oggi, oggi sono informato.
A: presidente, dal punto di vista giuridico e' limitata la questione.
P: ero gia' in dubbio se ammettere la domanda. andiamo avanti.

[ corini continua a cercare di dimostrare che SJ mentirebbe per non vedersi
attribuito un reato. il presidente si irrita perche' valuta speciosa la
posizione di corini. ]

D: lei dice che e' la prima volta che vede quei coltelli?
R: si
D: non ha mai visto coltelli simili tra gli occupanti della scuola o nel
giardino o qualcuno che ne maneggiasse qualcuno di simile?
R: no
D: lei ha motivo di ritenere che si astate la polizia a mettere i coltelli nel
suo zaino
P: non posso ammettere
D: perche' ?
P: perche' quello che ritiene il teste non interessa il tribunale
D: quei coltelli risultano trovati nel suo zaino.
A: puo' dire il difensore se cita il verbale di sequestro? perche' non c'e'
scritto.
D: io ho nomitao arresto e non sequestro... seguo lo stesso metodo del pm.
[...]
D: lei sa che quei coltelli sono stati attribuiti dai verbali della polizia come
presenti nel suo zaino?
P: forse era su questo il dubbio
P: sono stati attribuiti a lui non sono stati trovati nello zaino
R: come ho detto, c'era questa lista in cui vicino al mio nome c'era un
paragrafo sui coltelli, i quali mi vengono attribuiti, dato che io al momento
del mio arresto non avevo coltelli, suppongo che questi in qualche modo sono
arrivati nel mio zaino.
D: in base al quale circostanze lo suppone e chi li avrebbe messi.
R: siccome io non posso immaginare in che altro modo mi possa essere attribuito
altro dato che c'era il mio passaporto nel mio zaino.
D: un'altra domanda sulla posizione dello zaino. lo zaino incustodito si trovava
all'esterno dell'edificio dove c'era il media center?
R: lo zaino e' rimasto teoricamente li' per 10 minuti.
D: la domanda e' diversa. ho chiesto se vuole ridire al tribunale dove era
esattamente lo zaino
R: a sinistra o a destra dell'ingresso dell'edificio
D: ma all'esterno
R: si all'esterno pero' sul terreno.

P: sul terreno quindi all'interno del recinto della scuola pascoli?
R: si. all'interno del recinto.
P: altre domande?

D: (Romanelli) tornando all'episodio del pestaggio nella veranda. puo' dirci
quanti poliziotti ha visto avvicinarsi e partecipare a questa azione?
R: 10-15 penso.
D: questi poliziotti erano in divisa e mi conferma che ha riconosciuto dei
cinturoni bianchi?
R: si
D: mi puo' dire se ricordo che tutti i poliziotti avevano la stessa divisa con
il cinturone bianco?
R: non posso esserne sicuro al cento per cento.
D: le faccio una contestazione dal verbale di rogatoria, "gli agenti di polizia
che hanno arrestato le tre persone avevano uniformi blu con cintura bianca.
[...] mi ricordo soprattutto della cintura bianca che passava sul petto e
intorno alla vita." Le chiedo , qui sembrerebbe un ricordo nitido. le chiedo se
puo' ascrivere questo ricordo a tutti i poliziotti oppure no.
R: a quel momento il ricordo sara' cosi'. nel frattempo il mio ricordo si e'
affievolito.
D: ha anche riferito che queste divise erano abiti leggeri, cioe' che non
avevano giubbotti imbottiti.
R: si
D: ha anche riferito che questi stessi poliziotti o che i poliziotti vestiti
cosi' sono gli stessi che l'hanno arrestata.
R: si dall'aspetto si.
D: quindi anche quelli che in questa fase le hanno procurato le lesioni?
R: dal modo di vestire erano gli stessi. non posso dire se erano le stesse
persone.
D: in relazione all'episodio dlela serra e' in grado di riferire il nome delle
persone ferite?
R: era una ragazza e due uomini. la donna io ho saputo dopo che si chiama LJ.
D: dunque lei ha visto che questi poliziotti con cintura bianca hanno procurato
lesioni e proceduto all'arresto di LJ?
R: si
D: passando alla fase successiva, quando e' stato a bolzaneto ha subito
ulteriori lesioni?
[...]
A: vorrei specificare che SJ non e' parte offesa per lesioni in questo processo.
P: allora la rilevanza non c'e' piu'.
D: la domanda era volta a chiarire che nel corso di questa attivita' i
poliziotti che hanno preso parte hanno preso parte a un certo tipo di attivita'.
durante, nel trasporto e dopo
P: a noi interessa durante e nel trasporto lo vedremo. durante sicuro.
P: altre domande? no? il teste puo' andare.,

[ entra RP ]

P: sull'eccezione di nullita', rilevato che non si sia proceduto a una
ricognizione formale [...] nella fattispecie non esiste alcun dubbio della
riferibilita' al teste stesso, respinge l'eccezione proposta.

R: [fa giuramento e dice le proprie generalita']

A: (Zucca) puo' precisare se la sera del sabato 21 luglio si trovava e per quali
motivi nell'edificio scolastico Diaz/Pertini?
R: volevo dormire li.
A: a che ora e' arrivato e si e' trattenuto nella serata nei pressi
dell'edificio o nell'edificio stesso?
R: nel pomeriggio
A: a che ora piu' o meno?
R: tardo pomeriggio
A: ha dichiarato che aveva scelto quel posto per dormire. era da solo ?
R: ho incontrato altre persone li
A: casualmente?
R: si avevo un appuntamento con quelle persone
A: nell'edificio?
R: no fuori
A: vorrei sapere se fra le persone che dormivano o avevano pensato di dormire in
quell'edificio, lei ne conosceva alcuni?
R: si due
A: che cosa ha fatto dal pomeriggio fino a quando si e' fatto sera?
R: siamo stati seduti nel cortile e abbiamo festeggiato.
A: senta come si e' accorto dell'arrivo della polizia?
R: molto velocemente. la polizia era molto veloce ed aggressiva
A: ma dov'era e come si e' accorto dell'arrivo?
R: ero seduto fuori in cortile.
A: quindi mentre era fuori nel cortile ha visto, ha sentito o ha notato che cosa
esattamente ?
R: io ho solo visto una donna che correva e gridava polizia e in quel momento
erano gia' arrivati.
A: dove?
R: da dove ero seduto alla destra, al cancello
A: alla porta dell'edificio o al cancello?
R: al cancello
[...]
A: in quel momento il cancello ricorda che fosse chiuso?
R: no. non era chiuso. ma nel momento in cui e' arrivata la polizia il cancello
era chiuso
A: e cosa ha fatto a quel punto?
R: quando e' arrivata la polizia mi sono rifugiato nella scuola
A: quanod la polizia e' arrivata al cancello che cosa ha fatto ?
R: la poliziaz ha tentato di entrare, ma non era possibile perche' il cancello
era chiuso con una catena.
A: lei quindi e' entrato nella scuola
R: si
A: c'erano altre persone in quel momento?
R: tutti quelli che erano fuori
A: hanno fatto tutti la stessa cosa?
R: si tutti correvano dentro
A: lei dentro dove era sistemato per dormire?
R: se si entra subito a destra
A: appena si entra, alla destra come lato o come posizione? Puo' segnarlo sulla
cartina?
R: [imndica]
A: una volta entrato nella scuola che cosa ha fatto?
R: ho preso dal mio zaino le mie medicine e una giacca, e ho cercato di
scappare.
A: verso dove?
R: sono andato verso le scale che portavano al primo piano
A: e' passato davanti alla porta?
R: si sono corso davanti alla porta
A: ha notato se la porta era chiusa, veniva chiusa e come?
R: la porta era chiusa e sbarrata con una tavola o un pezzo di legno.
A: che e' successo dopo?
R: sono andato verso le scale per fuggire verso il primo piano.
A: che situazione c'era? era da solo? seguiva altre persone?
R: c'era molta gente. e anche la gente che voleva fuggire era parecchia
A: qual'e' stato poi il successivo corso dell'azione?
R: molta gente ha tentato di scappare attraverso la finestra. anche io ma non e'
stato possibile perche' c'era troppa gente. allora sono corso verso i piani
superiori, ma non c'era finestre. allora sono corso ancora piu' in alto
A: mentre faceva questo percorso ha avuto modo di vedere cosa stesse succedendo
anche all'esterno?
R: solo piu' tardi
A: prego continui...
R: io andavo piu' avanti perche' non c'era altra uscita. guardavo fuori dalla
finestra e ho visto che nel cortile c'era tutte le truppe della polizia, e una
camionetta della polizia era al cancello. La polizia era gia' dentro nella
scuola, ed erano anche sulle scale dove mi trovavo. Non potevamo fuggire e la
polizia ci ha costretto a sederci per terra
A: quando ha guardato fuori e ha visto la scena, ha potuto vedere se la polizia
e' stata accolta da lancio di oggetti o altri segni di attivita'?
R: no
A: riprenda pur eil racconto
R: dopo che ci hanno fatto sedere ci hanno fatto tenere le mani sulla testa, e
uno della polizia ha spento la luce e dopo hanno cominciato a picchiarci.
A: quanti erano?
R: noi eravamo circa 10-15. i poliziotti erano di piu'.
A: puo' descrivere l'abbigliamento di questi poliziotti ?
R: era blu scuro.
A: blu scuro tutta la divisa?
R: [ ci pensa ] non sono sicuro. credo i pantaloni erano un po' piu' chiari che
la giacca.
A: ricorda altri particolari?
R: aveva i ginocchi imbottiti e anche i gomiti, avevano guanti neri e stivali e
un casco.
A: poi le faro' vedere delle foto, ma intanto proseguiamo nel racconto. Ricorda
piu' o meno a che piano e' arrivato?
R: penso che fosse il secondo piano.
A: arrivano i poliziotti, li fanno sedere, come vi fanno sedere? ve lo ordinano?
R: danno un ordine con il manganello
A: e cosa succede poi ?
R: hanno cominciato a picchiarci con i manganelli, e anche a me mi hanno ferito,
picchiandomi sulla testa, calpestandomi, dandomi dei calci in faccia. Ho perso
un dente e tutta la bocca era pieno di sangue, e poi mi hanno preso a calci nel
basso ventre, tanto che ho sporcato i pantaloni di feci. Altra gente e' stata
picchiata, e un individuo che era sdraiato vicino a me gli tagliarono i capelli
con un coltello, e il poliziotto si e' messo in tasca la ciocca dei capelli.
quando e' finito tutto questo dovevamo essere portati in basso, ma mentre
passavamo sulla scala mi hanno dato un oggetto sull'occipite e mi hanno
schiacciato la testa contro il muro verso il basso. Da solo non potevo
camminare, ma una donna mi ha aiutato
A: non camminava da solo, era sorretto da una donna, anche mentre succedeva
tutto questo?
R: subito dopo che mi hanno picchiato e' successo...
A: voglio sapere se quando e' stato colpito sulle scale, in quel momento era
sorretto da una donna o era dopo?
R: prima. dopo che mi hanno colpito la donna mi ha sorretto, e quando ero sulla
scala mi hanno colpito di nuovo.
[...]
A: quando le e' stata spinta la testa contro il muro, sanguinava?
R: ero gia' sanguinante dalla testa.
A: il muro contro cui e' stata spinta la sua testa era del piano o delle scale?
R: sulle scale.
A: vorrei mostrare due foto del muro della scala con alcune tracce. fotografia
47 e ritrae le scale che conduconon al primo piano. come anche la 49. vorrei
sapere se la riconosce.
R: potrebbe essere, pero' non credo che sia il mio sangue.
A: cosa e' successo dopo?
R: siamo stati portati tutti in basso nella palestra. poco dopo sono arrivati i
sanitari e chi doveva andare in ospedale l'hanno portato via. gli altri sono
stati arrestati.
A: una volta portato giu' nella palestra, dove e' stato indirizzato, dove
l'hanno sistemata?
R: prima sulla barella e poi in un'ambulanza e poi all'ospedale
A: non ci siamo capiti. lei arriva in palestra sorretto da questa ragazza. e'
scortato anche da poliziotti che le indicano quale posizione prendere?
R: no.
A: nella palestra cosa c'era ?
R: c'erano molte persone ferite e molto sangue.
A: lui si siede? rimane in piedi?
R: io ero sdraiato per terra.
A: ha potuto notare la presenza di poliziotti?
R: si. erano dentro
A: cosa facevano?
R: un paio chiaccheravano, un paio d'altri svuotavano gli zaini
A: in che modo?
R: li hanno rovesciati spargendo il contenuto per terra.
[...]
A: ha visto se cercavano qualcosa specifico
R: non gliel'ho chiesto ...
[...]
A: ha visto poliziotti che davano comandi specifici? c'erano poliziotti che
davano ordini?
R: non mi ricordo.
A: ha visto dei poliziotti che indossavano divise in quel contesto?
R: quasi tutti
A: ha visto poliziotti che indossavano abiti civili? intendo vestiti completi?
R: c'era un uomo con una giacca marrone pero' aveva un casco in testa.
A: puo' arricchire la descrizione di questa persona?
R: era abbastanza basso, vecchio.
A: cosa faceva questa persona?
R: stava con un altro poliziotto all'ingresso della scuola.
A: potrebbe riconoscere questa persona?
R: si

[...]

A: [gli contesta una dichiarazione in cui attribuisce a questo poliziotto in
borghese un ruolo di autorita']. conferma?
R: si
A: rimostrero' la fotografia in cui lui ha riconsciuto questa persona.
R: io ho visto un'altra foto di lui ma dovrebbe essere lo stesso. ho visto anche
questa ma non solo questa. c'era un'altra foto in cui lui sta all'ingresso.
A: io posso solo riferirmi alle sue dichiarazioni. io non ho capito se ha visto
altre foto e quando?
R: io ho vista anche un'altra foto
A: vabbe'. a verbale e' stata allegata solo questa foto.
R: si a brema si.
A: stava invece raccontando quando abbiamo fatto questa digressione che stavano
arrivano i primi soccorsi medici. puo' descrivere l'operazione con cui lui e'
stato portato all'ospedale.
R: ci hanno portato su una barella in un'ambulanza. e poi siamo arrivati insieme
alla polizia all'ospedale.
A: lui aveva lasciato i suoi effetti perosnale nella scuola?
R: piu' o meno si.
A: quando e' stato portato via e' stato portato via con i suoi bagagli?
R: no. soltanto quello che avevo addosso
A: il bagaglio che aveva nella scuola se ne aveva, le e' stato restituito?
R: no
A: come e' stato portato fuori dalla scuola?
R: in barella
A: poi su un'ambulanza?
R: si
A: mentre lo invito a procedere con il suo racconto, prepariamo un filmato in
cui riconoscersi.
R: siamo arrivati all'ospedale, dove ci hanno medicato alla svelta. poi ci hanno
portato nei sotterranei, in una specie di prigione.
A: puo' descrivere nel momento in cui e' stato medicato, quali ferite le sono
state diagnosticate?
R: la mai testa aveva un buco. il braccio era rotto, avevo perso un dente, avevo
delle ferite alla gamba e avevo lividi dappertutto.
A: facciamo vedere il filmato e chiediamo se si riconosce.
R: si.
A: 177.5 parte 19 min 11:22
A: cosa succede in ospedale?
R: dopo che siamo stati medicati, ci hanno portato in questa cantina. Li' ci
hanno fatto spogliare, aspettare a lungo, e io sono stato colpito al viso
A: che tipo di colpi?
R: schiaffi.
A: da parte di chi?
R: da un poliziotto
A: in quel momento i poliziotti erano a guardia della stanza dove era? si
rendeva conto di essere in arresto?
R: io non so se i poliziotti erano a guardia della stanza, e nessuno mi ha detto
niente rispetto al mio stato d'arresto.
A: negli ospedali ci sono infermieri e medici. la presenza di poliziotti come se
l'e' spiegata?
R: avevano uniformi.
Interprete: non riesco a spiegare la domanda
A: il fatto che fosse in ospedale e che ci fossero poliziotti, come se lo e'
spiegato? qualcuno gli ha detto o ha pensato di essere in arresto?
R: nessuno me lo ha detto che ero in arresto, e per pensare la mia testa non era
a posto.
A: lui ha ricevuto uno schiaffo mentre era gia' ferito.
R: prima uno schiaffo e poi altri
A: puo' raccontare se ha ricevuto altri colpi e come ?
R: dopo mi hanno messo in una doccia, mi sono dovuto fare la doccia, con il
gesso sul braccio, e dovevo guardare in alto e fare delle flessioni sulle
ginocchia. ogni volta che mi sono rialzato mi davano uno schiaffo. tanto che il
sangue schizzava sulle piastrelle e io dovevo pulire me stesso e la doccia
schizzato sulle piastrelle.
A: quante volte e' succesos?
R: sei-dieci volte.
A: puo' proseguire...
R: poi sono stato portato dai poliziotti in direzione del corridoio dove si
trovava la mia stanza.
A: da quel momento in poi e' stato colpito ancora?
R: c'era un poliziotto e io non dovevo dire niente. quando sono uscito poco
prima della stanza dove eravamo, c'era un poliziotto che mi ha detto buon
giorno, ma l'altro mi ha detto che io non dovevo dire niente. allora ho detto
anch'io buon giorno e mi hanno picchiato di nuovo.
A: lui ha detto che conosceva persone che sono poi state arrestate
R: si
A: queste persone di che nazionalita' erano?
R: erano due polacchi
A: sono stati arrestati?
R: si
A: gli chiederei se riconosce in una foto una di queste persone.
R: si
A: puo' dirci il nome?
R: non so il cognome ma si chiama M.
A: per il verbale rep. 070H foto 0GGVC79T
A. sa cosa e' successo a questa persona
R: per fortuna non so molto, non aveva ferite molto gravi.
R: ci siamo rivisti quando siamo andati via dall'ospedale, in prigione.
A: sa se era con lui durante le azioni che ha descritto nella scuola?
R: si. l'ho visto.
A: vorrei essere chiaro. mi sono avventurato in questa circostanza per sapere se
confermava le sue precedenti dichiarazioni.
R: io dico ora di si, perche' piu' tardi mi ha detto in prigione che eravamo
insieme al secondo o terzo piano. Ma durante tutto il caos quando ci picchiavano
io non me lo ricordo perche' non era cosi' facile riconoscere le persone, pero'
sono sicuro che ci fosse anche lui
[...]
R: aveva una piccola ferita sull'orecchio.
A: e che cosa le aveva raccontato di questa ferita
R: e' stato picchiato con un manganello su questo lato della testa. e' caduto
sotto il tavolo e perdeva molto sangue, cosi' la polizia ha smesso di
picchiarlo, pero' perche' dall'orecchio usciva molto sangue
A: ultima domanda riguarda le divise dei poliziotti che l'hanno colpita al
secondo piano. le faccio vedere un breve frammento di filmato con dei
poliziotti. vorrei sapere se li riconosce.
[...]
R: si. anche i fazzoletti rossi.

P: mi pare che il teste abbia indicato con precisione una cosa, vorremmo sapere
cosa ha colpito la sua attenzione.
R: il fazzoletto rosso e la giacca scura.
A: si e' avvicinato e ha puntato lo schermo per questo
R: si.
A: per terminare. tutti hanno il fazzoletto rosso, c'e' stato qualcosa in
particolare che ha attirato la sua attenzione
R: no. io credo che era il primo in uniforme.
A: gli chiediamo se ha la cortesia di rivedere un attimo il filmato e di
commentarlo un'ultima volta.
R: [indica] il fazzoletto rosso e la giacca scura e il casco con la visiera.
A: non ho altre domande


C: (taddei) le volevo chiedere se durante l'azione della polizia e' stato
sottoposto a una perquisizione, non solo nello zaino ma personalmente?
R: no
C: e' stato dato avviso della facolta' di farsi assistere?
R: no
C: quando si trovava al secondo o terzo piano della scuola, ha riferito prima
della presenza di una donna che lo ha aiutato. si ricorda la nazionalita' di
questa persona?
R: tedesca.
C: questa persona l'ha aiutato e l'ha accompagnato fino alla palestra?
R. si
C: tornando indietro, al momento dell'arrivo della polizia al piano in cui si
trovava, dopo che e' stata spenta la luce i poliziotti hanno iniziato a colpire.
volevo chiedere con cosa era stato colpito?
R: manganelli, stivali e pugni
C: ricorda di essere stato colpito in mezzo alle gambe
R: si l'ho gia' detto.
[...]
C: si ricorda se e' stato colpito anche in faccia? e con cosa?
R: sono stato colpito in faccia con il ginocchio.
C: che cosa ha provocato questa ginocchiata?
R: ho perso un dente. e' stato un poliziotto.
C: prima o dopo o durante il pestaggio i poliziotti gli dicevano qualcosa e che
cosa.
R: hanno detto molto, gridando, ma io non capisco l'italiano.
[...]

D: (Romanelli) erano tutte uguali le uniformi o ce n'erano diverse?
R: per me erano diverse
D: puo' dirci che differenze ha notato?
R: ho visto il fazzoletto rosso
D: ed e' quello che ricorda?
R: io non ho riconosciuto delle persone, solo delle uniformi
D: per essere chiari. sto chiedendo se ha notato dei particolari relativi alle
uniformi dai quali puo' ritenere di avere visto delle uniformi diverse. se si',
quali sono i particolari diversi? Mi riferisco al filmato
R: ok. come ho detto al primo posto erano questi fazzoletti rossi, e mi pare ci
fossero altre uniformi. ma non sono sicuro al 100% non solo per il fazzoletto.
D: se ci puo' dire in base a cosa dice che ci sono uniformi diverse...
R: io prima ho visto molte foto e per me sono quasi tutte uguali, perche' la
polizia ha molte uniformi che sono quasi uguali...

P: se puo' chiedere espressamente al teste in che cosa erano diverse le uniformi
nel filmato.
R: non potrei dirlo.
D: (Romanelli) lei ha indicato due volte un poliziotto con il fazzoletto sul
viso, giusto? Uno nella prima parte del filmato e uno verso meta' del filmato,
verso la fine, giusto?
R: si
D: ha notato qualche differenza in questo caso ?
R: io ho prestato attenzione piu' che altro per il fazzoletto e entrambi ce lo
avevano.
D: quindi per quello che e' la sua percezione erano fazzoletti uguali? non c'era
differenza?
R: no
D: anche per i caschi ha notato qualche differenza?
R: mi pare che una visiera fosse su e l'altro giu'.
D: ha notato qualche differenza al colore della cintura?
R: credo fossero scure.
D: tutti?
R: non saprei.
D: per quanto riguarda i manganelli che lo hanno percosso. e' in grado di dirci
che forma avessero?
R: no. avevo gli occhi chiusi

D: (Porciani) che lavoro fa?
R: sono disoccupato.
D: ha precedenti penali ho di polizia?
C: (taddei) per i precedenti penali non c'e' opposizione, mentre precedenti di
polizia non e' previsot
R: non sono mai stato condannato
D: quando dice di essere stato picchiato ricorda un'uniforme imbottita?
R: si rinforzata.
D: lui ricorda se quelli che l'hanno... che lui dice che l'hanno picchiato, se
avevano una cintura chiara, scura o rossa?
R: credo fossero tutte scure.
D: e se avessero gli stivali?
R: si quelli che mi hanno calciato si.

D: (usai) [...]
R: era chiuso il cancello
D: questo cancello normalmente era chiuso o no?
R: ho detto che era chiuso e quella volta li' era chiusa. ma durante il
giorno...
D: non ho capito, durante il giorno il cancello era chiuso?
R: una volta io l'ho visto chiuso
D: come avveniva l'accesso nella scuola DIaz?
R: non lo so....
D: cioe' in sede di rogatoria ha detto che il cancello veniva aperto e chiuso
secondo le necessita' di chi era in cortile...
R: io ho solo detto che il cancello era chiuso. e non saprei dire che cosa vuol
dire "quando c'era bisogno".
[...]
R: io ho visto una volta che era chiuso non c'era nessuno. e non so se venisse
aperto quando veniva qualcuno.
D: lei dice "dovevo esibire questa tessera quando volevo entrare nel cortile e
quando dovevo entrare nel media center".
R:
D: (Romanelli) erano tutte uguali le uniformi o ce n'erano diverse?
R: per me erano diverse
D: puo' dirci che differenze ha notato?
R: ho visto il fazzoletto rosso
D: ed e' quello che ricorda?
R: io non ho riconosciuto delle persone, solo delle uniformi
D: per essere chiari. sto chiedendo se ha notato dei particolari relativi alle
uniformi dai quali puo' ritenere di avere visto delle uniformi diverse. se si',
quali sono i particolari diversi? Mi riferisco al filmato
R: ok. come ho detto al primo posto erano questi fazzoletti rossi, e mi pare ci
fossero altre uniformi. ma non sono sicuro al 100% non solo per il fazzoletto.
D: se ci puo' dire in base a cosa dice che ci sono uniformi diverse...
R: io prima ho visto molte foto e per me sono quasi tutte uguali, perche' la
polizia ha molte uniformi che sono quasi uguali...

P: se puo' chiedere espressamente al teste in che cosa erano diverse le uniformi
nel filmato.
R: non potrei dirlo.
D: (Romanelli) lei ha indicato due volte un poliziotto con il fazzoletto sul
viso, giusto? Uno nella prima parte del filmato e uno verso meta' del filmato,
verso la fine, giusto?
R: si
D: ha notato qualche differenza in questo caso ?
R: io ho prestato attenzione piu' che altro per il fazzoletto e entrambi ce lo
avevano.
D: quindi per quello che e' la sua percezione erano fazzoletti uguali? non c'era
differenza?
R: no
D: anche per i caschi ha notato qualche differenza?
R: mi pare che una visiera fosse su e l'altro giu'.
D: ha notato qualche differenza al colore della cintura?
R: credo fossero scure.
D: tutti?
R: non saprei.
D: per quanto riguarda i manganelli che lo hanno percosso. e' in grado di dirci
che forma avessero?
R: no. avevo gli occhi chiusi

D: (Porciani) che lavoro fa?
R: sono disoccupato.
D: ha precedenti penali ho di polizia?
C: (taddei) per i precedenti penali non c'e' opposizione, mentre precedenti di
polizia non e' previsot
R: non sono mai stato condannato
D: quando dice di essere stato picchiato ricorda un'uniforme imbottita?
R: si rinforzata.
D: lui ricorda se quelli che l'hanno... che lui dice che l'hanno picchiato, se
avevano una cintura chiara, scura o rossa?
R: credo fossero tutte scure.
D: e se avessero gli stivali?
R: si quelli che mi hanno calciato si.

D: (usai) [...]
R: era chiuso il cancello
D: questo cancello normalmente era chiuso o no?
R: ho detto che era chiuso e quella volta li' era chiusa. ma durante il
giorno...
D: non ho capito, durante il giorno il cancello era chiuso?
R: una volta io l'ho visto chiuso
D: come avveniva l'accesso nella scuola DIaz?
R: non lo so....
D: cioe' in sede di rogatoria ha detto che il cancello veniva aperto e chiuso
secondo le necessita' di chi era in cortile...
R: io ho solo detto che il cancello era chiuso. e non saprei dire che cosa vuol
dire "quando c'era bisogno".
[...]
R: io ho visto una volta che era chiuso non c'era nessuno. e non so se venisse
aperto quando veniva qualcuno.
D: lei dice "dovevo esibire questa tessera quando volevo entrare nel cortile e
quando dovevo entrare nel media center".
R: [...]

R: quando siamo corsi c'era accesa la luce
D: quando e' stata spenta?
R. quando la polizia e' arrivata sul piano.
D: da parte di chi?
R: da un poliziotto
D: questo significa che quando la polizia e' arrivata, li ha raggiunti e ha
spento la luce
R: si al piano dove c'ero io.
D: nessun'altra domnda, grazie...

P: il teste puo' andare.

A: per una precisazione. siamo riusciti a trovare una foto dove si vede la
stessa persona di fronte. possiamo richiamare l'attenzione del teste nel caso,
non sappiamo se e' quella a cui ha inteso riferirsi. vorremmo chiedere se
riconosce la stessa persona vista di fronte?
R: e' difficile.
A: rep. 120 foto right23bz

P: il teste puo' andare.


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