Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2006/02/988922.php Nascondi i commenti.

LE FOIBE - UNA MISTIFICAZIONE ITALIANA !
by Luminal Friday, Feb. 10, 2006 at 1:34 AM mail:

Solo la mistificazione fascista

E' questo il titolo del libro di Claudia Cernigoi. L'autrice (che è giornalista pubblicista dal 1981, ha collaborato alle prime radio libere triestine ed oggi dirige il periodico "La nuova alabarda") ha deciso di indagare sulle "foibe" per dare una mano a mettere la parola fine alle speculazioni politiche su questo argomento. Il libro è edito dalle Edizioni Kappa Vu, per la collana I Quaderni del Picchio (Udine, luglio 1997); il prezzo di copertina è di lire 22mila.

Un altro libro sulle foibe? Certamente, perché in questo libro si affronta il problema da un'angolazione del tutto diversa da come si è finora parlato di foibe: innanzitutto valutando cosa c'é stato "prima" (storicamente parlando); analizzando poi come si sono svolti i fatti "durante" ed infine cosa è successo "dopo", ovvero come la propaganda reazionaria è riuscita a costruire il "caso foibe".
"Prima" delle foibe ci sono stati vent'anni di fascismo, violenze, snazionalizzazioni forzate, repressione feroce per gli oppositori del regime, una guerra d'aggressione che coinvolse anche popolazioni civili che furono sterminate e deportate: di questo si parla nel capitolo "A Trieste la storia non inizia il 1. maggio 1945", di questo e delle varie formazioni armate che operarono nella zona e furono poi "vittime" delle "deportazioni". Si parla qui anche dell'orrendo fenomeno del collaborazionismo dei "civili" coi nazifascisti, fenomeno non ancora sufficientemente analizzato dagli storici locali.
Come si sono svolti i fatti "durante"? Ovvero: facciamo finalmente quella che viene definita, con un'espressione orribile, la "contabilità degli infoibati", cosa che finora nessuno storico ha voluto fare, vuoi per un malinteso senso di rispetto per i morti, vuoi per mero rifiuto di fare chiarezza sulla questione. Ma se vogliamo rispettare i morti dobbiamo fare chiarezza storica sulla loro morte, ed è anche per rispetto dovuto ai vivi che si deve dire chi è morto, e come, e perché è stato ucciso, che cosa ha realmente fatto in vita; perché gli innocenti sono innocenti, però i criminali di guerra non lo sono, e queste sono cose che vanno dette. Contabilità dei morti, dunque: e al di là delle roboanti cifre sparate da vari pseudo-storici, in questo libro si dimostra che dall'attuale provincia di Trieste nei fatidici "40 giorni" sono scomparse 517 persone, suddivise in queste categorie: Guardia di Finanza: 112; Militari di formazioni varie: 151; Polizia (compresi membri delle SS): 149; civili (compresi collaborazionisti e spie di vario tipo): 105. Con queste cifre non si può quindi parlare di genocidio, né di pulizia etnica, e neppure di violenza politica finalizzata alla conquista del potere.
Infine in questo libro si delinea la manovra propagandistica che ha portato a creare la "mitologia della foiba": dai libelli nazisti sulle foibe istriane apparsi gi à alla fine del '43, ai documenti creati dai servizi segreti della X Mas (1) e diffusi durante la guerra, ai testi mistificanti di Bartoli, Papo, Pirina, fino alla recente inchiesta sulle foibe istriane condotta dal P.M. romano Pititto.
Un capitolo particolare è dedicato alla cosiddetta "foiba" di Basovizza, monumento nazionale, che è in realtà il pozzo di una vecchia miniera abbandonata. Documenti alla mano, a noi non risulta che dentro quel pozzo vi siano salme di infoibati, né i 300 metri cubi incisi sulla lapide fino all'anno scorso, né tantomeno i 500 metri cubi che sono comparsi sulla lapide solo un paio di mesi fa: per questo, per fare chiarezza storica e politica una volta per tutte, chiediamo che si apra il pozzo e si verifichi che cosa c'é dentro. Una volta verificato questo si potrà decidere se e perché andare ad inginocchiarsi sulla "foiba", e in onore di chi.

a cura della Redazione de "La Nuova Alabarda"
direttore responsabile Claudia Cernigoi, C.P. 57 - Trieste Fax 040-577316



(1) La "Decima Mas" era quel corpo della marina militare dell'Italia fascista prima, e della RSI poi, che fu riciclato dagli angloamericani nel '45/'46 in funzione anticomunista e costituì il nucleo originario della più nota struttura "Gladio" (il gladio era il simbolo della X Mas). Il suo capo, Junio Valerio Borghese, ha svolto un ruolo attivo nella politica italiana "dietro le quinte" fino agli anni '70, quando scoppiò il caso del progettato golpe che porta il suo nome.



la prefazione di Sandi Volk

Credo che il lavoro di Claudia Cernigoi sia una specie di lezione per la categoria di persone che si occupano professionalmente di storia, alla quale appartengo, che tanto scarsa prova di sé hanno dato nell'affrontare la questione delle foibe. Mentre infatti paleo e neo revisionisti e fascisti, largamente finanziati da privati e da istituzioni pubbliche , inviano i loro libercoli propagandistici a magistrati e scuole, dove poi vengono invitati - per ignoranza o peggio - atener lezione sul "genocidio di italiani nella Venezia Giulia", gli storici professionisti "democratici" (salvo rare e perciò ancor più apprezzabili eccezioni, che peraltro non trovano spazio sugli stessi media che ne offrono in abbondanza a Pirina & Co.) non si degnano di affrontare seriamente la questione per metter fine alle strumentalizzazioni, ma si dedicano, nel migliore dei casi, a girare intorno all'argomento e a dotte riflessioni su giornali e TV, che generalmente giungono a una conclusione comune: quanto fossero cattivi i comunisti, e gli "slavocomunisti" in particolare, e come le masse combinino orrori quando si muovono per modificare a proprio favore equilibri sociali ormai insopportabili. E nel fare tutto questo si danno sostanzialmente per buone cifre e tesi presentate dai revisionisti, limitandosi a formulare ipotesi sulle motivazioni dei presunti "massacri".
Ma come biasimare gli storici "democratici", se poi a scatenare l'ultima campagna propagandistica sulle foibe a livello nazionale è stata la "sinistra democratica" ora al governo! Essi in realtà non fanno che adeguarsi (con maggiore o minore convinzione) al clima della "pacificazione nazionale" (che partendo dalla comprensione per i fascisti arriva a farne dei martiri dell'"italianità"), finalizzata al ricompattamento politico della borghesia italiana e a fornire un supporto ideologico alla nascente Seconda Repubblica e alle sue mire da potenza regionale. Indirizzandosi queste mire in primo luogo verso obiettivi tradizionali, come l'Albania e le regioni confinarie slovene e croate, ecco rimessi in campo anche gli altrettanto tradizionali strumenti propagandistici e di pressione su Slovenia e Croazia, da sempre inscindibilmente legati fra loro: foibe ed esodo. E non si può non accorgersi di come le campagne stampa su questi temi preparino il terreno, con l'aizzamento dell'odio nazionale, a un eventuale energico intervento di "riparazione dei torti subiti".
Il lavoro di Cernigoi, anche se affronta la questione foibe nel solo territorio della provincia di Trieste, era quindi più che necessario. L'autrice non nega la realtà delle foibe, né gli eccessi e le vendette personali, ma attraverso una ricerca rigorosa riporta il fenomeno fuori dal mito, presentandoci sull'argomento un lavoro agile, ma organico e completo. I risultati immediati del lavoro (presentato già in parte sul periodico La Nuova Alabarda) sono tutt'altro che disprezzabili (tenuto conto poi del fatto che i media locali ne hanno costantemente taciuto) avendo infatti costretto Pirina a ritirare "spontaneamente" dal commercio il suo "Genocidio" per correggerne gli "errori". Ma è stata anche messa in serissimo dubbio l'esistenza di infoibati in quella che è la foiba-simbolo di Trieste, quella di Basovizza (lo "Soht"), dichiarata monumento nazionale non molti anni fa e sulla quale si svolgono ogni anno celebrazioni, alle quali partecipano autorità e picchetti d'onore militari.
I meriti maggiori del libro sono però due: l'aver affrontato la questione di chi e quanti fossero gli infoibati nella zona di Trieste e la ricostruzione, breve ma esaustiva, della storia dell'utilizzo propagandistico delle foibe. Il curriculum di squadristi, aguzzini, spie e altro, nonché la presenza tra gli uccisi di diversi sloveni, smentisce nel modo migliore la tesi degli infoibati uccisi solo in quanto italiani e chiarisce i veri motivi del fenomeno foibe.
Per quel che riguarda il numero degli infoibati si tratta di ristabilire semplicemente la verità storica - quella di un fenomeno limitato - di fronte alle cifre iperboliche letteralmente inventate dagli ambienti nazionalisti e (neo)fascisti. La ricostruzione delle vicende dell'uso propagandistico del tema foibe dimostra come la cosa venga da lontano e come quella intorno alle foibe sia stata, e sia tuttora, una operazione di vera e propria "dezinformacija", di guerra propagandistica, e lascia intravedere, per gli ambienti in essa coinvolti (X Mas), collegamenti con altre operazioni (per es. Gladio). E risulta molto più plausibile anche l'ipotesi che la costante riproposizione delle sparate propagandistiche sulle foibe faccia parte di un progetto politico molto più ampio (comprendente per esempio l'insediamento massiccio di esuli a Trieste) per mantenere alta la tensione nazionale in queste terre di confine.
Ed è proprio a partire da questo ultimo tema, che indica prospettive di ricerca tutte da percorrere, che vorrei fare alcune considerazioni generali più ampie. Contro il revisionismo, ormai divenuto dottrina semi-ufficiale anche della sinistra di governo, non serve a mio avviso cercare di difendersi, come fanno parte degli ex comunisti locali sulla questione delle foibe, vantando meriti patriottici e scaricando le presunte responsabilità sui comunisti sloveni e croati, facendo così il gioco di chi vuole ridurre tutto a contrapposizione nazionale. A mio avviso la sfida del revisionismo va accettata ritorcendogli contro i suoi stessi argomenti, come ha fatto l'autrice di questo libro, e abbandonando l'impostazione oleografica della Resistenza. La Resistenza non è stata infatti solamente lotta di liberazione nazionale, ma anche lotta per il potere da parte della classe operaia e delle altre classi subalterne.
Nella Resistenza c'era chi lottava per questi obiettivi e chi (per sua stessa ammissione) c'era entrato per impedire che tali obiettivi si realizzassero, se necessario anche con le armi e con l'aiuto dei fascisti, e riconsegnare il potere nelle mani di quella borghesia che il fascismo lo aveva finanziato e messo al potere. Come dimostra anche la vicenda delle foibe i connubi con i fascisti sono continuati anche nel dopoguerra, tanto che lo stesso assioma secondo il quale la Repubblica sarebbe nata dalla Resistenza va messo in discussione, viste le persecuzioni dei partigiani comunisti e le stragi di operai e contadini attuate da quella stessa Repubblica (con largo ricorso a personale fascista) fin dall'immediato dopoguerra (per non parlare delle successive "Stragi di Stato").
Alla luce di queste considerazioni e di quanto dice questo libro risulterà forse più chiaro come mai ogni anno rappresentanti ufficiali delle istituzioni repubblicane si rechino alla foiba di Basovizza ad onorare la memoria di "martiri dell'italianità" del tipo di quelli che ci descrive Claudia Cernigoi. Ed i primi a sentirsi offesi dal fatto che l'italianità venga rappresentata dai "martiri" di tale risma, dovrebbero essere proprio quegli italiani che desiderano rispettare se stessi ed essere rispettati dai popoli vicini.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

boia tito come boia mussolini
by triestino Friday, Feb. 10, 2006 at 3:42 AM mail:

la violenza è sempre merda....

e se fosse finito anche un solo innocente nelle foibe?

non è la stessa violenza...

dimostrare che tutti gli infoibati erano colpevoli, dal primo all'ultimo, e allora rispetterò la vostra posizione.

ma se anche uno solo è stato ucciso senza colpa....

allora non è giustizia, ma bestiale fascismo.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
grattando il fondo...
by solo 25 parenti! Friday, Feb. 10, 2006 at 7:12 AM mail:

dopo il battage smisurato sul "genocidio italiano" ecco il risultato: si sono presentati finalmente i parenti degli infoibati. 25 venticinque.
grazie Menia!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
X triestino
by LuDD Friday, Feb. 10, 2006 at 9:13 AM mail:

Ma hai mai sentito Ciampi
parlare dei crimini commessi
in Jugoslavia dai fascisti
triestini?
E non solo lui, non ne ha mai parlato
nessuno.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
a ciampi...
by rafgano Friday, Feb. 10, 2006 at 11:00 AM mail:

A Ciampi je servono li voti de Fini,voti fascisti pe' esse' rieletto.Solo li stronzi credeno che, finito er mannato,se ritiri a vita privata.Ergo,proverbio assiro babilonese:E' mejo commannà' che fotte',e,poi,"diciamocelo"
come dice er siculo lombardo fascista nazionale,a 'na certa età,er fotte' è solo 'na chimera,perciò...vai cor tango,pardon co'revisionismo storico.Er presidente partigiano....me viè da ride .

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Siete penosi
by vergogna Friday, Feb. 10, 2006 at 11:48 AM mail:

Non avete alcun rispetto per quelle povere vittime italiane finite nelle voragini.
Fate solo schifo!!!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
vittime dei regimi
by causa Friday, Feb. 10, 2006 at 11:58 AM mail:

io rispetto le vittime, specialmente i civili, specialmente se sono ancora vivi. sono contro la guerra.
rispetto per le vittime: vallo a dire ai mussolini che per dichiarare guerra a una decina di stati qualche vittima l'aveva da sacrificare.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
se ci fossi stato io
by sindaco Friday, Feb. 10, 2006 at 11:58 AM mail:

se fossi stato un perseguitato dai fascisti e dai nazisti...
se avessi perso i miei cari, se avessi visto anche un solo treno di deportati, se ...
chissa quanti ne avrei buttati giù....

alcuni innocenti? può essere, in guerra come in pace
errori ce ne sono tanti, ma la condanna politica è un'altra...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
mha
by dubbioso Friday, Feb. 10, 2006 at 12:06 PM mail:

se uccidere per cause etno razzil-politiche e' sbagliato perche' e' contro la morale di umanita' allora non e' il numero a fare la differenza ma bensi e' il gesto che risulta bestiale: in tal caso 1 morto in tali circostanze e' perfettamente uguale a 6milioni di morti (parlo a livello morale).
se invece il problema e' solo di numero, bhe' allora Foibe e Shoah sono solo una minima parte di cio' che e' successp prima e dopo la guerra: Hiroshima, Nagasaki, Dresda, Signor Pol Pot, Signor Pinochet, Signor Stalin, Signor Mussolini, Signor Franco, Signor Vichy, Signor Sharon, Turchia ecc.ecc.

Nel caso ci fosse qualcuno che voglia paventare che i morti, o meglio, le torture e le sevizie non sono tutti uguali, a loro vorrei chiedere se loro sono d'accordo alla pena di morte...ovvero voglio sapere se per i peggiori criminali del mondo loro propongono sevizie, torture e decapitazioni.
Perche' i diritti umani esistono per tutti, anche per chi si incula i bambini ahime', ma d'altronde torneremmo alla faida dei barbari: pertanto, anche controvoglia, una tortura su dei fascisti colpevoli di torture non e'giustificabile.
Semplicemente perche' non e' concepibile ne minimamente coerente adottare i metodi di coloro che si stanno combattendo proprio per l'utilizzo di questi stessi metodi.
E' assolutamente irreale come comportamento.

Ordunque, apparte il fatto che non me ne frega un cazzo, non vedo nessuna differnza tra chi uccide per tali ragioni: fermo restando che per quel che mi riguarda le Foibe, come L'Olocausto, sono in gran parte solo delle montature propagandistiche.
Prima si voleva colpire il male del mondo: il Nazismo.
Ora il Nazismo e' sparito e il male del mondo e' il Comunismo.
E si vuole colpire quello.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
mi sembra di sognare
by toro seduto Friday, Feb. 10, 2006 at 2:44 PM mail:

un morto é moralmente uguale a sei milioni...forse intendevi dire che é uguale il modo in cui é stato ucciso, ma parlare di uguaglianza morale significa che schiaccaire una zanzara che mi ha punto é la stessa cosa che schiacciarle tutte per sterminarle
purtoppo siamo bombardati di qualunquismo, di idee del cazzo tipo "la veritá é sempre nel mezzo"; nel mezzo di che, dico io? quali sono gli estremi, scusate?
altra cazzata: "adesso che non c'é piú il fascismo il comunismo é il male del mondo"; scusa, ma cosa intendi `per male? se il capitalismo crea ricchi da una parte e morti di fame dall'altra, questi ultimi non sono forse "male"? allora dovrai convenire che il capitalismo é anche male, cosí come il comunismo é anche bene; mi sconcerta sentire sparare certe stronzate anche su indymedia, ma porca puttana siamo talmente stupidi da non riuscir neanche a dire delle cose sensate, pur nella nostra banalitá????

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
si
by uno qualunque Friday, Feb. 10, 2006 at 3:46 PM mail:

toro seduto se hai dei problemi sull'apprendere vai ad una scuola per disabili, io non ti posso aiutare.
1)Ho che se la questione e' MORALE, ovvero che uccidere un uomo e' un reato non a livello legale ma a livello morale, dicesi morale quello che rispecchia il buon senso e le azioni degne di un essere umano dotato di cervello attivo, allora se il problema e' che uccidere per cause patetiche come il razzismo o l'etnia o la politica e' sbagliato perche' A-MORALE (e non parlo di etica cristania, penso che qua' nessuno consideri giusto uccidere qualcuno, ancor di meno se per ragioni fittizie) allora non ce' nessuna differenza nel numero delle persone uccise: il numero serve per prenderti piu' anni di galera se ti beccano o per dare un bello scoop ai giornalisti, ma a livello morale l'uccisione ingiustificata di una persona vale quanto l'uccisione ingiustificata di 6 milioni di persone.
La vita ha lo stesso valore per tutte le persone.

2)Che tu ancora ti ostini a chiamare "Fascismo" le coltellate dei naziskins, gli striscioni allo stadio, le adunate di forzaidiotinuova lascia il tempo che trova perche' ti schiera tra quei poveretti ancora rimasti ancorati a schematismi (perdenti, e la storia lo ha dimostrato) da anni settanta, da opposti estremismi, il gioco creato dal nostro governo, che unito all'eroina, ha contribuito a smorzare le forze rivoluzionarie estreme del nostro paese, checche se ne voglia dire c'erano a sinistra e penso in buona fede ma in cattiva compagnia anche a destra.
Detto cio', se tu vuoi rimanere ancorato a visioni complottistiche (i nazi colpiscono perche' hanno dei mandanti, ce' un volere comune nell'annientare la lotta di classe tramite la manovalanza naziskin)che non differiscono molto da quelle "Protocollistiche" dei nazisti, bhe allora fai come ti pare, ricordati solo che questo e' quello che vogliono i veri Tramoni del nostro Governo, ovvero farti fare la guerra con i ragazzini con le svastichine e mentre tu sputi il sangue loro intanto sotto il naso ti fanno passare i vagoni pieni di armi, le macchine ad idrogeno inventate da 20 anni e mai prodotte, i soldi rubati, Bolzaneto, leggi contro l'espressione ecc.ecc. e se la ridono.
Ben venga, ricordati solo che fai ridere, perche' se la sinistra antagonista fosse davvero un pericolo per loro, credimi ti farebbero sparire e basta, non utilizzerebbero certo i naziskins di 14 anni per tirare due moltov.
Tutto cio' per dire che il Nazismo non esiste piu, il nazismo era nel 45 e aveva connotazioni differenti, noi ora dobbiamo lottare contro la Dittatura Planetaria, che non sono i ragazzini con la celtica o i naziskin o quei 4 dementi nostalgici emarginati da tutti di FN o MSI, ma sono USA, Israele, gli Sbirri, ANini, Forzaitalioti, Diessini, CDUini.
Pertanto vedi un po' tu: se vuoi continua la guerra contro i Nostalgici di stronzate di 200 anni fa', poi quando li avrai sterminati tutti ti renderai conto di non aver risolto un cazzo di niente e ti troverai daventi il mostro della Dittatura Planetaria, ancora piu' grosso e potente di ora.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
sei pazzo
by toro seduto Friday, Feb. 10, 2006 at 6:33 PM mail:

manco mi conosci e sputi sentenze: da dove le sei andate a pescare?
te lo spiego io: tu mi risponderai che hai dedotto questa mia "personalitá" dalle cose che hio scritto, in realtá ció é solo in parte vero, siccome quando tu deduci fai da filtro; la tua visione del mondo, i tuoi pregiudizi fanno da filtro e il risultato é che calpesti delle merde
tutto quello che pensi di me é esattamente agli anti`podi del mio pensiero e del mio agire, quindi non ponso che farti i miei complimenti per l'analisi
del resto arrivi qui e imponi la tua banale e errata definizione di moralitá, pensando oltretutto di esser fuori dagli schemi; beh, non lo sei, e anche se cerchi di pararti il culo da come "qualcuno" vorrebbe che tu vivessi non guardi per terra e pesti le merde; stai piú sveglio, un pó piú elastico e autocritico

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Qualche fatto Storico...
by Luminal Saturday, Feb. 11, 2006 at 1:39 AM mail:

Vicino dove sono nata io (Parenzo/Poreč, in Istria) c'e' una foiba, dove i fascisti italiani (e nn solo italiani) dicevano che erano stati infoibati 20000 (VENTIMILA) Italiani. Finora sono stati trovati solo qualche decina, e alcuni di questi sono anche Sloveni, gettati nelle foibe durante l'occupazione nazifascista dai NAZISTI, FASCISTI e USTAŠA di Ante Pavelić, molto prima del 1945. Mio nonno, che e' ancora vivo ed e' testimone di questi fatti, ricorda che i primi infoibati furono Serbi, Sloveni e Italiani antifascista ad opera delle squadracce ustaša e dei nazifascisti italiani e Sloveni. In Slovenia la gente (non il governo) pensa che le foibe dei partigiani titoisti non siano altro che una mistificazione inventata dai fascisti italiani per coprire i loro precedenti crimini, che non si limitarono alle foibe stesse. Ricordo che per mano dei fascisti, četniči e ustaša sono stati uccisi oltre due milioni di Jugoslavi, vuoi per motivi razziali, che per motivi politici

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
.
by . Saturday, Feb. 11, 2006 at 1:47 AM mail:

"se uccidere per cause etno razzil-politiche e' sbagliato perche' e' contro la morale di umanita' allora non e' il numero a fare la differenza ma bensi e' il gesto che risulta bestiale: in tal caso 1 morto in tali circostanze e' perfettamente uguale a 6milioni di morti (parlo a livello morale). "

Quindi ora mi aspetto di vedere la giornata della memoria per le vittime dei fascisti-picchiatori di barboni/immigrati e l'immediata fucilazione di borghezio.

Per non parlare di tutti i fautori dello "scontro fra civiltà" (da una parte e dall'altra, ovvio)

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Una Correzione!
by Luminal Sunday, Feb. 12, 2006 at 12:29 AM mail:

Primi infoibati erano musulmani e croati dalla parte dei fascisti serbi , chiamati CETNICI.Poi anche gli ustascia lo facevano stesso , ma primi infoibatori erano fascisti cetnici serbi.

Cosi' dette foibe istriane son solo una mistificazione italiana , perche' tutta l'Italia e' un Paese fascista.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
basta
by scemo e + scemo Sunday, Feb. 12, 2006 at 10:36 AM mail:

Che palle, è arrivata Luminal con i suoi giudizi imparziali.
Se hai giudizi così categorici e tranchant sugli italiani vota lega nord, ne avessimo pochi di provocatori e stupidi su questi argomenti...

PS: la crudeltà degli ustascia croati fu ineguagliabile, ma ha senso dire che i croati sono tutti nazisti inclini a torturare e a cavare gli occhi?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Verità sulle foibe
by Antifasista Sunday, Feb. 12, 2006 at 10:57 AM mail:

io lo sempre detto che le foibe le anno costruite i fasisti

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
all together now
by dada Sunday, Feb. 12, 2006 at 10:59 AM mail:

sti fasisti ste caroogne se ne tornino alle fo-gne
con gli ami-zzi che han la-zzù

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.