Crash! rioccupa in Sandonato a Bologna, in via Giuseppe Gioannetti [da via San Donato prendete via Zacconi e subito sulla dx c'e' la mensa]
NUOVA OCCUPAZIONE di CRASH! IN CITTA’
Con l'occupazione di oggi il precariato sociale denuncia ancora una volta qual'è la gestione degli stabili di proprieta' pubblica.
Lo scorso anno via avesella 2, edificio lasciato a marcire da anni e per giunta inquinante e pericoloso per gli abitanti della zona, che grazie alla sua occupazione è stato ristrutturato, e la centralina elettromagnetica ATC spostata. Poi lo spazio di san donato 27, ripulito da siringhe e sterpaglie, e reso centro attivo di socialità nel quartiere. Ma sono molti gli spazi lasciati marcire dalle politiche pubbliche a Bologna. I discorsi su legalità e illegalità, gli sgomberi del Lungoreno, l'abbandono in cui appartamenti, palazzi e spazi continuano ad essere creano un assurdo ribaltamento a favore degli spazi vuoti, privati o pubblici che siano, contro la creazione di socialità di cui questi posti potrebbero essere protagonisti. Se di degrado vogliamo parlare, allora basta guardarsi intorno, ma con gli occhi giusti. Gli occhi di chi non accetta che di degrado vengano tacciati i lavavetri, ma per esempio di un luogo che ha svolto un ruolo significativo, un luogo che forniva un servizio sociale per tutto il quartiere, un luogo che è un bene pubblico abbandonato come la mensa a San Donato, cosa pensarne?
Da uno spazio abbandonato a se stesso da più di 5 anni, ci poniamo la domanda: cos'è degrado, cosè la legalità? E' giusto che rimanga vuoto, o è giusto aprire le porte di quell'edificio, per ridarlo alla città, per dare spazio a tutti i precari e gli studenti che lo vogliano attraversare, per tornare a parlare di lotte sociali in una fase in cui le uniche argomentazioni politiche pubbliche e mediatiche sembrano essere le presenze televisive di berlusconi?
Da questo luogo il precariato chiede spazi di socialità, chiede risposte a Comune e Quartiere sul destino che riservano all'ex-mensa.
CRASH!
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