Et voilá: Ascierto fa propaganda per incalzare l' interpretazione associativa e ritenta in fatto di chiusura dei centri sociali nel mirino, che ieri in consiglio non aveva trovato sbocchi.
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MILANO: ASCIERTO (AN): MAGISTRATURA NON ABBIA TIMORE E COMBATTA VIOLENTI martedė 14 marzo 2006 CENTRI SOCIALI CHE SONO SEDE DI ILLEGALITA' VANNO CHIUSI
''Visto che mercoledi' i magistrati dovranno confermare gli arresti dei colpevoli dei fatti di Milano, mi auguro che sia loro imputato il reato di associazione a delinquere al fine di devastazione e attentato alle istituzioni, visti i precedenti specifici di alcuni di loro''. Lo afferma il resposabile per la sicurezza di An, Filippo Ascierto, commentando gli incidenti che si sono svolti sabato a Milano.
''Appare anche chiaro -aggiunge l'esponente di An- che c'e' stata una scientifica preparazione delle azioni di violenza dimostrate dalle armi confezionate e dai tanti oggetti che avevano con loro, atti ad offendere e a creare danni. I magistrati non devono indugiare: la violenza deve essere combattuta e sconfitta''.
''Per quanto concerne i centri sociali che sono sede di illegalita' -afferma- nessun dialogo e' possibile e quando e' dimostrato che da appartenenti ad uno di questi vengono commessi atti di violenza ripetuti nel tempo, lo stesso centro sociale va chiuso. E se fatiscente e illegittimamente occupato, va abbattuto e la zona riqualificata, nell'interesse del cittadino''.
''Spero - prosegue Ascierto - che nella prossima legislatura si possa fare una legge piu' rigida nei confronti dei violenti, cosi' come e' stata fatta per le violenze negli stadi. Altroche 'ipocrita dialogo', come molti falsi perbenisti, quali il prefetto Ferrante, hanno sempre in passato pensato''.
Comunque, avverte l'esponente di via della Scrofa, ''i cittadini devono sapere che il programma dell'Ulivo introduce di nuovo una proposta di legge dell'onorevole Mascia, che vuole che tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, impegnati nell'ordine pubblico, devono avere sul casco nome e cognome per una migliore identificazione. Non mi sembra - conclude Ascierto - che parli di disarmare i violenti, anzi tende ad accentuare il concetto che la colpa sia sempre dello Stato per ribaltare le situazioni e far tramutare gli aggrediti in aggressori''. Fonte: http://www.nsd.it/content/view/2199/
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