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I disertori della pace, sindacati a partiti alla guerra al terrorismo
by mazzetta Friday, Mar. 17, 2006 at 6:09 PM mail:

La Global War on Terro è già finita, qualcuno glielo dica.

I Democratici di sinistra e la Cgil non aderiscono al corteo per la pace perchè nell'appello alla manifestazione non c'è una condanna del "terrorismo", e perchè temono di essere confusi con qualche centinaio di persone che prevedibilmente inneggeranno alla resistenza irachena.

le due organizzazioni sono più bushiste di Bush e degli stessi Repubblicani americani, che da tempo non parlano più di Guerra al Terrorismo, ma di Guerra all'Estremismo.

Temono di fare "brutta figura" e di venire identificati con i due o tre personaggi che non mancano mai di bruciare la bandierina americana o quella di Israele.

Allo stesso tempo non temono di lasciare sole le centinaia di migliaia di persone previste domani, che ancora una volta sfileranno insieme per la pace.

Una defezione vergognosa, sintomo di profonda ignoranza del momento storico e spia di un esasperato tatticismo da parte della dirigenza di organizzazioni nelle file delle quali militano moltissime persone che si riconoscono nella manifestazione di domani.

Evidentemente nei Ds, e di conseguenza nelle CGIL alla quale è stata "data la linea", ci sono ancora molti personaggi che non ritengono un tabù partecipare a qualche sventurata aggressione armata per portare a casa quanche fettina insanguinata della torta di guerra.

Gente troppo elastica sui princìpi e troppo poco elastica nell'attaccamento alla poltrona, che ripudia una manifestazione per la pace con un miserabile pretesto.

A volte si ha l'impressione che alla guida dei Democratici di Sinistra ci siano dei veri tonti, o gente capitata lì per caso, che crede di vivere in un talk show, gente incapace di rischiare, anche quando la posta in gioco è alta.
Gente abituata a stare vicina al potere e lontana dalla gente comune, dal popolo.

Il popolo della pace marcerà lo stesso, gridando ancora il suo non a tutte le guerre, non solo all'invasione irachena.
Oggi nel modno sono attive molte guerre, e quella in iraq non è neanche la peggiore, ma non se ne accorge nessuno.
In teroia non si dovrebbe essere accorto nessuno neanche della manifestazione, visto che neanche i maggiori quotidiani danno evidenza al corteo di domani
http://news.google.it/news?sourceid=navclient-ff&ie=UTF-8&rls=GGGL%2CGGGL%3A2005
-09%2CGGGL%3Ait&tab=wn&q=+pace&btnG=Cerca+nelle+News

Nonostante questa pesante cappa censoria, nonostante le defezioni dei politici privi di princìpi, Roma sarà invasa ancora una volta dal popolo della pace, giunto nella capitale con ogni mezzo e con la consueta complicità dei ferrovieri.

Per la pace, contro la proliferazione degli armamenti, contro tutte le guerre e le violenze, contro chi si nasconde dietro a Dio poer uccidere, contro chi uccide la verità per fare la guerra, il 18 marzo a Roma

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