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Bell'articolo sui sopprusi contro le donne
by marcolino Monday, Mar. 20, 2006 at 10:20 AM mail:

Come una stella cadente E' passata sui giornali, sui telegiornali come una stella cadente, come un boccone ghiotto da dare in pasto alla morbosità dei benpensanti; dei bottegai ANTIVIOLENZA tutti patria, dio, famiglia, nazione, purezza della razza: tutta quella paccottiglia parolaia che serve a celare la***** di cui si nutrono e da cui traggono nutrimento.

Mi riferisco alla ragazza di Bari, fanciulla già madre approdata all'onore delle cronache come madre infanticida. Come una stella cadente nessuno ne parlerà più, passerà nel nostro ricordo fino alla prossima piccola stella cadente.
Ci sono degli strazi così atroci e così inumani che diventa difficile parlarne, ed immaginarli.
Molto più gratificante sparare cazzate su vetrine rotte, macchine incendiate bidoni della spazzatura dati a fuoco.
Per troppi quelle sono DEVASTAZIONI VERE.

Ma per un momento solo, voi parolai maledetti, provate a pensarvi sola, in un casolare cadente, con un pozzo dell'acqua nella stanza in cui dormite, senza luce, senza nulla al limite di una città balorda come Bari, col corpicino di vostra figlia in mano che sputa sangue.
Difficile da immaginare, vero? per chi ha i tetti di ardesia sul tetto, per chi può chiamare la medichessa, l'avvocato di grido, per chi ha il telefono ed il computer e tutto il resto.
Provate ad immaginarvi sola, in quel posto ad aspettare l'uomo che arriva e vi porta all'ospedale, e provate ad immaginare l'uomo che sta con voi, i dottori, gli infermieri, gli sbirri, gli psicologi, gli assistenti sociali tutti addosso; questo dobbiamo immaginarlo perché non è stato fatto un resoconto "di cronaca", si è detto subito: ECCO l'ASSASSINA.
Provate ad immaginarvi confusa, addolorata, ignorante ed ignara in mano ad avvoltoi e sciacalli e, se riuscite a fare questo sforzo di immaginazione, capite pure che alla fine la piccola stella cadente ha detto "è vero la scuotevo troppo forte".
E così che accade che chi subisce la violenza diuturna diventa il violento da prima pagina; o coscientemente quando si tratta di soggetti politici o inconsciamente come per questa ragazza:il meccanismo è lo stesso.

Contemporaneamente a questo "caso di cronaca nera", ad un militare americano che aveva violentato brutalmente una nigeriana sono state riconosciute le attenuanti per "le tremende prove che è stato costretto a subire".
Il che significa che la VIOLENZA dello stupro in guerra è riconosciuta come lecita, come ammessa, come un corollario della violenza bellica, del resto dai tempi dei tempi è scontato che le donne in guerra sono violentate, sono BOTTINO dei militari: già dimenticato tutto il bailamme delle tanto sbandierate violenze dai parti dei serbi?
Bene, almeno questo dato ora è scontato: è lecito violentare le donne in guerra! a meno che non mettano il codicillo "è lecito solo per i soldati americani", cosa che giuridicamente mi pare alquanto strana.
Del resto anche se lo mettessero, questo codicillo, siccome c'è un diritto anche non scritto, di fatto, è logico che tutti i militari di tutti i fronti chiederebbero le stesse attenuanti, perché tutti i combattenti possono avvallare a loro giustificazione di avere subito: «Il prolungato logorio psicologico al quale è stato sottoposto l'imputato e la minore importanza che necessariamente ha finito per dare alla vita ed alla incolumità altrui».

Bene almeno per una volta i giudici hanno manifestato pure loro la loro contrarietà alla guerra!
Non so quanto volontariamente hanno ammesso che la guerra è una cosa "mala" visto che "necessariamente" porta a "una minore importanza per la vita altrui"
Qualcuno dirà: "hanno scoperto l'acqua calda"!
ma tenete presente che sono giudici!!!

Di fronte a questi "casi" e agli innumerevoli "casi", io mi chiedo: ma la questione dei soprusi, delle violenze fisiche psichiche che subiscono le donne è una questione di genere?
Vedo confermati i miei dubbi in merito.
Perché un dato di fatto è certo che qui si parla di donne povere, emarginate, al di là della linea di confine delle villette o dell'appartamento decente.
Qui si tratta di un ceto sociale emarginato che viene subito messo alla gogna, colpevolizzato; oppure irriso, come nel caso della sentenza.

Una ragazza povera, una povera nigeriana.
Avrebbe potuto essere un povero ragazzo sparato perché si fotteva un motorino, o un emigrante frantumato nel cassonetto.

Che tutti i maledetti che infangano le stelli cadenti tremino.
La notte di san Lorenzo è qui, presente ogni giornoa d alimentare i fuochi.

Vittoria Oliva

L'avamposto degli Incompatibili
http://www.controappunto.org

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