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[genova-g8] processo diaz - XXXVII udienza
by supportolegale Wednesday, Apr. 05, 2006 at 6:15 PM mail:

oggi ben 5 testimoni: NM racconta l'altra faccia del pestaggio di LZ, la ragazza che ha perso un polmone alla diaz; VHD, una signora classe 37 espatriata ai tempi di franco, racconta del suo pestaggio a freddo da parte di un poliziotto; GGZ racconta di come durante la perquisizione i poliziotti abbiano aggiunto al novero delle "armi" sequestrate, le aste degli zaini, distruggendoli; infine DM riconosce Gratteri come presente ai fatti e quindi di fatto fornisce gli elementi di prova per il falso e la calunnia del piu' prestigioso poliziotto imputato per la diaz (bye bye ciccio!)

PROCESSO DIAZ/PASCOLI - SINTESI XXXVII UDIENZA

Udienza intensa e lunga, con 5 testi per un totale di 7 ore.
Vecchia traduttrice di lingua spagnola non proprio brillante e nuova traduttrice
dal tedesco (frau ratzinger dove sei?) disastrosa per la tendenza a fare salotto
con i testimoni e soprattutto a omettere nella traduzione in italiano della
risposta alcuni particolari che a lei sicuramente sembrano irrilevanti, ma che
dal punto di vista processuale proprio ininfluenti non sono.
Purtroppo nessuno dice nulla, e si continua in questo disastro linguistico.

Sin dall'inizio dell'udienza si capisce che e' tesa, dato che gli avvocati della
difesa degli sbirri sembrano seduti sui carboni ardenti.

Primo testimone: VHD, classe 1937, espatriata dalla spagna di franco per
approndare in germania. Viene a genova dopo l'omicidio di carlo, e questa la
dice lunga sul suo spirito.
Arriva alla Diaz e si mette a dormire, viene svegliata dall'irruzione della
polizia e vede i pestaggi dietro le sagome di tre poliziotti che le si piazzano
immobili davanti. Immobili fino a che decidono di pestarla, spezzandole un
braccio.

Secondo teste: BP, tedesca acqua e sapone. non viene particolarmente pestata, ma
assiste alle solite scene del primo piano che abbiamo gia' conosciuto purtroppo.
Viene un po' massacrata dagli avvocati della difesa, a caccia di tensione, per
una relazione della DIGOS (caro Mortola) dove si dice che lei sarebbe stata
respinta alla frontiera. Peccato che l'atto di respingimento non c'e' e che lei
non e' mai stata respinta. Per cui tra traduzioni malandate, malafede
Corino/DiBugnana, e non comprensione della domanda, si crea un po' di bagarre.
Alla fine molto rumore per far salire la tensione e aumentare il giudizio di
antipatia che non si puo' non affibbiare al caro duo.

Terzo teste: NM, compagno di LZ, la ragazza che all'inizio del processo ha
raccontato di come e' stata pestata al quarto piano fino a farle perdere
conoscenza, un polmone, lanciata come una bambola di pezza giu' dalle scale. NM
viene tirato fuori dallo sgabuzzino al quarto piano in cui si sono nascosti e
pestato a piu' riprese. Alla fine del pestaggio, in stato di semincoscienza, un
poliziotto gli si avvicina e lo innaffia con la polvere di un estintore sulle
ferite. Un comportamento indice di grande civilta' non c'e' dubbio, almeno a
giudicare dagli sghignazzi di Corini e Di Bugno.
Viene caricato in una barella di plastica e portato giu', schiaffato in
ambulanza e poi a Bolzaneto.
Anche qui un po' di cinemino delle difese sui precedenti, ma che si risolve in
un nulla di che. Se non che anche lui precisa ulteriormente (come i testi
precedenti) che le uniformi dei poliziotti non avevano nulla di bianco. Siamo
molto spiacenti per gli assistiti di Romanelli, ma dobbiamo dire la verita', non
e' che il loro avvocato non ci provi a tirarli fuori dai guai in cui si sono
messi quella notte, macellai maledetti.

Quarto teste: GZ, una giovane spagnola dal cognome illustre che vive da dieci
anni a Berlino. Racconta con dovizia di particolari i pestaggi al primo piano e
poi la situaizone nella palestra. Ma soprattutto ci offre dei bei dettagli sulla
perquisizione: i poliziotti prelevano le cose dagli zaini e dividono le cose di
interesse in due mucchi, uno per i vestiti neri e uno per le "armi". Tra le armi
mettono coltellini svizzeri, pezzi di legnetti. Non contenti a un certo punto
sventrano uno zaino integro e ne estraggono i rinforzi di metallo,
accatastandoli come "spranghe" insieme alle altre "armi". Piu' falso e calunnia
di cosi', sara' difficile trovare.
Altro dettaglio, finalmente GZ rivela il mistero della porta chiusa, anche se
solo de relato: uno o due anni dopo incontra un ragazzo che gli dice di essere
scappato per miracolo dalla diaz, dopo aver sprangato la porta all'arrivo della
polizia. Finalmente gli avvocati della difesa smetteranno di tirarci le paranoie
sui bb scappati e sulla resistenza sul portone. Come ha detto un altro teste,
resistere a quell'orda barbarica "gli avrebbe detto bene, visto che cosa e'
successo poi".

Ultimo teste, con il botto: DM, germanico di origine turca, che assiste al
pestaggio appena sveglio nella palestra al piano terra. Viene pestato a turno da
tre poliziotti, fino a che un poliziotto in borghese, vestito con un completo e
con la barba e un casco, ferma la mano del terzo poliziotto che lo pesta. Questo
poliziotto e' presente a vari pestaggi e altre situzioni e attraversa la stanza
a passi lunghi e regolari come se la situazoine fosse "ordinaria
amministrazione". Un altro poliziotto in boirghese invece rimane sulla soglia.
Viene mostrato un video e DM non ha esitazioni: questo poliziotto presente ai
fatti e' Francesco "Ciccio" Gratteri, che ha sempre dichiarato di essere stato
nella palestra solo brevemente e di non avervi visto nulla di strano. Siamo
curiosi di sapere che cosa dira' quando sara' in aula, se mai avra' il coraggio
di sottoporsi a un esame testimoniale. In ogni caso, con questo teste il suo
falso e calunnia e' pienamente provato, e dobbiamo aspettarci per lui una
simpaticissima condanna. Bye Bye Ciccio.
A poco vale la bagarre che scatena il suo avvocato, cercando di annacquare il
riconoscimento con alcune contraddizioni di DM con sue precedenti dichiarazioni.
Lontano un miglio si nota la manovra diversiva, ma a poco vale in un tribunale
che giudichera' tra molti mesi, quando le acque saranno molto piu' calme e il
valore di questo riconoscimento in aula difficilmente intorbidibile (che parola,
eh?)

a la prochaine



TRASCRIZIONE SOMMARIA - XXXVII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [ fa l'appello ]

[ entra VHD ]

R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita']

A: (Zucca) lei vive in germania da molto tempo?
R: si
A: per motivi di lavoro?
R: vivo in spagna per ragioni politiche, dall'epoca di franco.
A: cmq in germania vive e lavora...
R: vivo in germania dal 1961.
A: il suo lavoro?
R: sono educatrice infantile
A: cosa l'ha portata a genova nel 2001?
R: non ero preparata a questa domanda perche' non si puo' riassumere in breve
A: volevo solo sapere se era venuta per partecipare alle manifestazioni...
R: sono venuta dopo la morte di carlo giuliani... alla manifestazione dopo la
morte di carlo giuliani
A: quindi nella giornata di sabato 21
R: si
A: a che ora e' giunta a genova?
R: sono arrivata molto tardi perche' i treni erano bloccati e c'era molta
difficolta' nell'arrivare alla manifestazione
A: come e' venuta a sapere della scuola diaz?
R: ho chiesto in giro. avevo due possibilita, mi dissero, lo stadio carlini o la
scuola. quando sono arrivata a genova non c'era nulla, non c'erano ristoranti,
pensioni, hotel. E mi hanno detto che la scuola era una possibilita' per
dormire.
A. a che ora e' arrivata alla diaz?
R: non saprei dirlo con esattezza, ma era nel pomeriggio, forse le 6 o le 7.
A: puo' dire che situazione ha trovato nei luoghi ?
R: bene era una situazione giovanile, allegro e disordinato, ma normale.
A: appena e' arrivata che cosa ha fatto?
R: ho cercato nella scuola un luogo dove mettere il mio sacco a pelo e le mie
cose.
A: e dove l'ha trovato?
R: nello stesso angolo dove ho dormito
A: a quale piano?
R: al piano terra
A: ha cercato questo posto e cosa ha fatto?
R: prima di tutto ho fatto un riposino (siesta), ho dormito un poco e poi volevo
uscire e fare una passeggiata per bere una birra, ma non era possibile perche'
era tutto chiuso.
A: quanto si e' riposata se puo' ricordare?
R: credo piu' o meno un'ora..
A: quando e' uscita era gia' buio, piu' o meno che ore erano?
R: c'era ancora luce, pero' alla fine non sono uscita, sono arrivata fino alla
porta?
A: c'era gente?
R: si c'era gente nel cortile.
A: ha cercato di uscire e si e' fermata, ma che cosa ha fatto dopo?
R: mi sono seduta nel cortile e ho osservato le altre persone.
A: ha avuto modo di notare eventualmente un passaggio di macchine della polizia
davanti alla scuola?
R: no
A: che cosa ha fatto poi?
R: quando e' diventato buio mi sono coricata.
A: le mostrero' una piantina del piano terra e le chiedero' di mostrare il punto
in cui si era sistemata.
[ segna dicendo "mas o menos" :)) ]
A: la pregherei di proseguire nel racconto di quello che succede dopo
R: non mi sono addormentata immediatamente, stavo seduta a terra e guardavo la
situazione intorno a me. Sono andata in bagno a lavarmi i denti e ho visto delle
persone che lavoravano al computer, mi pare ci fossero dei computer... Ho visto
poi un gruppo di spagnoli che parlavano e stavo decidendo se fermarmi a
chiaccherare o meno, ma per un problema di diversita' di eta' non mi sono
avvicinato [sorride]
A: ma era vicino a lei il gruppo?
R: stava piu' o meno al centro della stanza... adesso siamo diventati amici.
A: e poi cosa succede?
R: arriva altra gente e si mettono nella posizione dove dormiranno. A un certo
punto mi addormento, ma appena prima di dormire sono arrivati due ragazzi, una
ragazza e un ragazzo, con uno zaino molto grosso e si mettono di fianco a me.
Poi non so piu' nulla, perche' mi sveglio quando sento delle voci che dicono
"arriva la polizia, arriva la polizia". Allora mi siedo, mi metto le scarpe e
metto in ordine le mie cose.
A: questo grido da dove proveniva?
R: non so. io stavo dormendo e mi ha svegliato... ma non veniva dal piano terra,
o veniva da sopra o veniva da fuori.
A: che cosa hanno fatto le persone da quello che poteva osservare?
R: io penso che nel piano dove ero io la gente era tranquilla, non c'era molto
movimento, perche' dal momento .... e' stato molto veloce, la polizia ha fatto
irruzione.
A: lei ha dato uno sguardo alla porta, all'entrata dell'edificio?
R: no. io credo che l'angolazione dov'ero non si riusciva a vedere, cioe' si
vedeva l'entrata ma non la porta...
A: le mostriamo una foto che e' la foto numero 18, presa dal lato destro del
vano palestra, quindi lei doveva essere nella parete in fondo
R: ah si si...
A: quindi il cornicione a cui ha fatto riferimento era il muretto?
[ la traduttrice traduce in altro modo... ]
[ casini di traduzione... ]
R: io non vedevo la porta.
A: puo' proseguire il suo racconto?
R: tutto e' stato molto veloce... piu' veloce di quando lo racconto... mi sono
seduta e ho visto la polizia entrare e a picchiare, dare colpi, spingere le
persone verso la parete... Dove mi trovo io in quel momento non succede nulla.
Tutto succede di fronte a me dall'altra parte... La polizia entra e spinge le
persone verso la parete...
Dove sono io si piazzano tre poliziotti in piedi di fronte a noi, ma non fanno
nulla. Al centro della stanza alcuni poliziotti ci ordinano di dare i nostri
zaini. Tutto questo pero' in una situazione di panico totale, non in maniera
ordinata. Io come tutti do il mio zaino, e mi tengo solo il borsellino con il
passaporto. La mia vicina mi dice "dagli la borsa dagli la borsa", ma io dico di
no. E la polizia rovescia il contenuto a terra indistintamente.
Alla sinistra c'erano due ragazze giovani, nell'angolo abbracciate ma con una
delle due mani alzate. Una di loro piangeva. Alla destra si trovavano altre
persone che erano tranquille.
A: in quel momento lei sta descrivendo dalla sua parte i tre poliziotti che non
fanno nulla. Quando ha riferito i poliziotti che spingono le persone verso la
parete, di fronte, vede se i poliziotti colpiscono le persone e come?
R: si certo. nel mio angolo c'era tranquillita, ma io vedevo la polizia che
picchiava, strattonava, tiravano sedie, prendendo le persone a calci... C'era
una specie di contrasto tra le due situazioni.
All'improvviso guardo la polizia e uno dei poliziotto mi colpisce alla testa, ma
io mi proteggo con il braccio.
A: e cosa e' successo a questo braccio?
R: prima ha provato a colpirmi sulla fronte e io mi sono protetta, e allora mi
ha colpito sul braccio, poi mi ha colpito alla nuca. Ho ricevuto due colpi
precisi, nessuno in eccesso. Io a quel punto non ho piu' visto cosa succedeva
alle altre persone
A: il braccio colpito che conseguenze ha avuto?
R: dopo o nella scuola?
A: cosa le ha causato il colpo?
R: una frattura del braccio. si e' gonfiato
A: e cosa succede dopo?
R: a un certo punto una persoan che non conoscevo ma che poi ho saputo chiamarsi
J. passa per la stanza con un maglione a righe dicendo "ambulanza, ambulanza".
Mi e' parso suicida, mi e' sembrato molto coraggioso... E quando sento
ambulanza, il mio obiettivo diventa uscire dalla palestra con i medici.
A: ricorda qualcosa di come si e' calmata la situazione?
R: no. io in un certo modo non ho piu' visto quello che succedeva, volevo solo
uscire... non ero pienamente cosciente di me... era uno stato di angoscia, non
so come descriverlo, sei sveglia ma non sei pienamente cosciente.
[...]
R: io ho un'impressoine molto generica della situazione... nel mio cervello
rimane solo l'impressione che ero terrorizzata, che potevano ammazzarci e quindi
non vedo nulla...
[ delirio di traduzione ]
A: ha temuto per la sua vita?
R: si, dal momento in cui sono entrati. io ho pensato, questa e' una trappola,
non c'e' via d'uscita
A: e' in grado di ricordare se i poliziotti indossassero uniformi?
R: si si... i poliziotti erano armati, con rinforzi, maschere, caschi, stivali
credo anche.
A: e' in grado di precisare meglio... quando descrive l'azione di pestaggio
delle persone, ha menzionato l'attivita' di alcuni poliziotti che svuotavano gli
zaini... con quale sequenza cronologica avviene se puo' dirlo?
[...]
A: ha menzionato due ragazze sulla sua sinistra... ricorda qualcuno che era alla
sua sinistra?
[...]
A: nella sua dichiarazione a berlino ha menzionato una ragazza che stava nel
sacco a pelo...
R: come ho detto ho visto prima di dormire una coppia che si metteva alla mia
destra... quando ho visto loro sanguinanti e' stato quando sono uscito dalla
scuola. E quello che ho commentato al pm in germania, era che io ero seduta e mi
e' sembrato che quelle persone fossero sdraiate e continuavano ad essere
coricate...
A: forse adesso ha specificato di aver visto la scena andando verso
l'ambulanza, ma devo contestare la frase per capire "di fianco a me c'era SA,
era nel sacco a pelo completamente insanguinata e non si muoveva"
[ dicscussione tra avvocati, pm, traduttrice ]
R: quello che ho detto io e' che quando sono arrivati, la coppia, ho visto
queste persone... ma non li conoscevo... quando io esco vedo le stesse persone,
mi e' parso, totalmente insaguinati, e' stato molto impressionante...
[...]
A: sa il nome?
R: io non lo sapevo il nome, me lo ha detto il pm in germania...
A: non e' quello che e' stato verbalizzato, ma non vorrei insistere piu' di
tanto...
A: vorrei mostrare un'altra foto per localizzare meglio lei e l'altra persona.
Le mostro una prima foto...
R: questa e' una delle ragazze che stavano alla mia sinistra
A: era una delle due ragazze che si abbracciavano?
R: si
A: le mostro un'altra foto
R: questa potrebbe essere l'altra... ma non me lo ricordo perfettamente.
A: senta ricorda i nomi di queste persone, se poi le ha sapute...
R: all'epoca non le conoscevo. ma quella di prima so che si chiama V.
A: aveva dichiarato che piu' tardi ha saputo che si chiamavano V. e
S. e che erano italiane
R: si... lo so ora, perche' adesso V. la conosco.
A: ancora un paio di domande... ricorda se il pestaggio era una azione
collettiva? Se c'era qualcuno che dava ordini?
R: a me mi parse che tutti i poliziotti erano in movimento, non mi ricordo
nessuno che stesse li' a guardare.
A: la domanda era piu' precisa... io ho chiesto se aveva l'impressione che i
poliziotti picchiassero tutti
R: picchiavano tutti tranne quelli che stavano raccogliendo gli zaini. questa e'
stata la mia impressione.
A: lei e' poi stata portata in ambulanza, giusto?
R: si. sono uscita fuori... mentre uscivo c'era un poliziotto attivo ma con
altra attivita', mi prende il borsellino e svuota il borsellino a terra,
controlla tutte le persone che escono... io con sangue freddo mi abbasso e
raccolgo le mie cose perche' avevo soldi, passaporto il biglietto di ritorno...
A: oltre al borsello aveva lo zaino?
R: si. ma lo zaino non me l'hanno mai ridato...
[...]
A: in questa situazione che ha descritto lei ha potuto vedere nella sala mazze,
bastoni, oggetti di questo tipo che erano sparsi o che venivano usati, da parte
degli occupanti della scuola?
R: no. non c'era nulla. c'erano solo lattine e pezzi di carta e rumenta. [ dal
genovese: spazzatura ]

C: (Guiglia) quando e' entrata la polizia, l'hanno informata che poteva essere
assistita dall'avvocato?
R: no, sono entrati, hanno picchiato ed e' stato tutto.
C: e' stata informata dei motivi del suo arresto?
R: no, ne' alla scuola, ne' all'ospedale, ne' in carcere. quattro giorni senza
sapere perche', senza comunicazioni.
C: ultima cosa... quando e' entrata la polizia ha visto qualcuna delle persone
che lanciava lo zaino ?
R: le persone erano immobilizzate, nessuno poteva fare nulla. la polizia aveva
il controllo della situazione.
C: prima che entrasse la polizia
R: io credo che prima che entrasse la polizia tutte le persone o molte dormivano
o erano sedute
C: sulle conseguenze fisiche depositeremo i certificati. quanto ha impiegato il
suo braccio a guarire?
R: piu' di due anni per la frattura del braccio e questo perche' mi hanno curato
in ospedale, che non so quale sia... l'ospedale mi ha dato la radiografia, la
polizia l'ha preso e l'ha dato al carcere di Voghera. Quando sono andato via dal
carcere questi documenti sono spariti
C: lei lavorava?
R: io non lavoravo nella mia professione, perche' avevo 60 anni ed ero in
pensione ma non era abbastanza. e lavoravo in un'agenzia di lavori socialmente
utili, e in pratica aiutavo le madri malate a gestire la casa, ma con il braccio
rotto non potevo farlo.
C: ultimo particolare. ha avuto conseguenze psicologiche?
R: sono stata molto umiliata in carcere e in ospedale, trattata come una
criminale, senza sapere nulla, come se fossi pericolosa...
C: e' stata espulsa dall'italia
R: si. ho un ordine di espulsione per 5 anni.

C: (Pastore) le faro' alcune domande a proposito della persona che ha
riconosciuto. prima ha detto di V. che non lo sapeva prima ma ora lo sapeva.
Vale lo stesso per SA? Cioe' l'ha incontrata dopo e quindi sa di chi parla?
R: io ho conosciuta SA nel carcere di Voghera e l'ho riconosciuta come la
persona che e' arrivata sana con una borsa, che si e' addormentata di fianco a
me.
C: nella palestra?
R. si
C: alcune precisazioni. per quello che ricorda quando lei ha sentito entrare la
polizia, SA stava dormendo?
R: si. perche' mi ha richiamato l'attenzione che non c'era nessun movimento
sulla mia destra.
C: lei ha detto che quando si e' alzata non c'era alcun movimento, ma quando si
e' alzata all'arrivo della polizia o dopo?
R: quando e' entrata la polizia sembrava un cimitero dove stavo io , non si
muoveva nessuno... come paralizzati.
C: lei ha assistito al pestaggio di questa donna?
R: no. [...]
C: chi era la persona con lei?
R: era un uomo, e SA mi ha detto che si chiamava M.


D: (Romanelli) in relazione ai manganelli che avevano i poliziotti, puo' darci
qualche particolare?
R: non conosco che tipo di manganelli esistono in italia
D: c'e' un problema di traduzione... ho solo chiesto se riconosce qualche
particolare
R: conosco soltanto l'effetto, non i particolari
D: nelle dichiarazioni ha detto "posso dire che era scuro ma io ricordo che
fosse lungo"
R: si. perche' il poliziotto che mi ha picchiato era abbastanza lontano.
D: e' in grado di darci un indicazione?
R: era il piu' lungo...
D: ci puo' dare un'indicazione?
R: non saprei... piu' lunghi di prima ma non saprei dire...
D: per quanto riguarda le divise, lei ricorda qualcuno con una pettorina?
R: no. non lo ricordo.
D: nell'atto di denuncia querela lei ha scritto "indossavano elmetti, pettorine,
avevano manganelli lunghi, e maschere".
R: dovrei vedere l'espressione in tedesco di "pettorina" perche' la querela l'ho
fatta in tedesco e io non so che cosa e' una pettorina...
[ la traduttrice la spiega ]
R: mi spiace pero' non mi ricordo cosa ho scritto in tedesco... non so se e'
corretta la descrizione o no...
[ delirio ]
R: io le posso spiegare il problema... io non sono stata li' a studiare il
dettaglio... il pm mi chiedeva i particolari ma io non li ricordo bene... non
ero in condizione di dare dettagli
D: lei prima ha detto che non conosceva le persone spagnole che ha visto ma che
ora sono amici. volevo sapere come si e' sviluppata questa amicizia e se avete
parlato dei fatti
R: loro sono di saragozza, io vado in spagna ogni tanto, e la base della nostra
amicizia e' che ci e' successa la stessa cosa... e il punto di incontro e'
l'interesse per quello che e' accaduta.
D: e per quanto riguarda V.?
R: vive a berlino e io vado a berlino ed e' la stessa situazione.
D: non ho altre domande


D: (Ligotti) quando lei e' stata soccorsa dagli infermieri e portata
sull'ambulanza, era la prima persona o prima di lei hanno portato via altre
persone?
R: io sono stata molto veloce ad andare vicina alla porta, perche' ero in
condizione di camminare. Nell'ambulanza c'erano altri feriti. Credo di si'...
credo di essere stata veloce...
D: una precisazione. quando si e' allontanata dalla palestra e si volge a
guardare la persona coricata che perdeva sangue... lei vide il signor M. che era
in compagnia di SA?
R: no... c'erano molte persone che veniva dai piani superiori verso giu'... non
l'ho visto...
D: lei ha visto SA afferrata per i capelli e trascinata per 10 metri nella
palestra?
R: io questo non l'ho visto.

D: (Di Bugno) lei il giorno 21 luglio ha avuto modo di entrare in contatto con i
responsabili medici del GSF?
R: quando stavo chiedendo dove dormire, ho chiesto anche a persone con una
fascia rossa simile alla croce rossa, ma non era della croce rossa
D: dove si trovava?
R: nella strada
D: quale strada?
R: non lo so. io quando sono arrivata a genova c'era una specie di stato di
guerra, c'erano lacrimogeni ecc, ho chiesto a questa persona, ho chiesto agli
spagnoli, stavo chiedendo in giro...
D: ma cosa ha chiesto?
R: dove potevo andare a dormire
D: grazie nessuna altra domanda.

[ esce ]

[ entra BP ]

R: [giuramento e generalita']
A: (Zucca) Per quali motivi aveva scelto di andare alla scuoal Diaz?
R: volevo dormire li'
A: come e' venuta a conoscenza di questo luogo?
R: tra le persone che erano in strada durante la manifestazione si parlava di
questo posto per dormire, tra gli altri
A: puo' dire a che ora e' arrivata sabato 21 luglio ?
R: non lo so con precisione, ma era tardo pomeriggio o la prima serata
A: era la prima volta che andava a dormire li?
R: no. avevo dormito li' anche la notte prima
A: il sabato e' andata alla scuola?
R: si
A: verso che ora?
R: [...[ piu' o meno le 17.
A: e non si e' piu' mossa di li'?
R: ero per la maggior parte del tempo alla scuola, sono uscita qualche volta ma
per poco tempo
A: nella prima serata si e' riferito di un passaggio della pattuglia della
polizia davanti alla scuola, verso le 21.00 o 21.30...
R: no.
A: non l'ha visto ne' ne ha sentito parlare?
R: non penso, non mi ricordo ma mi pare di no
A: in quella fascia oraria lei dove si trovava?
R: non mi ricordo esattametne a che ora dove fossi... posso dire che sono stata
per la maggior parte del tempo nella scuola e ogni tanto per strada.
A: come si e' accorta dell'arrivo della polizia piu' tardi?
R: ho sentito delle urla, del chiasso, io mi trovavo al primo piano, e ho visto
salire la polizia poco dopo aver sentito quelle grida.
A: quante persone c'erano al primo piano?
R: non lo so con esattezza, perche' il corridoio era molto lungo... puo' darsi
tra 20 e le 40 persone.
A: ma prima dell'effettivo arrivo della polizia, c'e' stata comunicaizone tra
ovi, che reazione c'e' stata?
R: c'era paura, di quello che la polizia avrebbe fatto, abbiamo cercato di
capire perche' fosse venuta, e abbiamo pensato di metterci a braccia alzate. Non
so se io avevo le mani alzate, ma la maggior parte delle persone si
A: quindi come vede arrivare la polizia?
R: la polizia arriva e comincia a urlare contro di noi, mentre molti di noi
dicevano "peace". Non ho visto molto perche' poi mi sono accovacciata per terra.
A: puo' indicare sulla cartina il luogo dove si trovava?
R: [indica]
A: cosa ricorda degli avvenimenti successivi?
R: io ho sentito molte grida e ho visto la polizia picchiare con i manganelli
molte persone... mentre ero a terra mi ricordo di due colpi con il manganello
contro la mia gamba. Molte persone erano sdraiate a terra e la polizia gli
camminava davanti, e continuavano a calpestarli, prenderli a calci,
manganellarli
A: e' in grado di descrivere i poliziotti in azione in quel moemnto?
R: io mi ricordo che avevano un'uniforme ma non mi ricordo piu' i colori.
A: quanto dura questa azione?
R: non potrei dirlo... non lo so... minuti ma non so quanti... anche se mi
sembrava tantissimo e pochissimo tutto insieme
A: c'e' un momento in cui cessa l'azione?
R: a un certo momento arriva un poliziotto in civile e ha fermato la cosa in
italia, ha detto qualcosa per fare smettere la cosa. In questo momento i
poliziotti in uniforme hanno smesso di picchiare.
A: puo' essere piu' precisa sugli abiti di questa persona?
R: penso avesse dei jeans, non aveva un completo, aveva il casco e non aveva la
barba. penso che avesse una giacca, ma di piu' non riesco a ricordare.
A: ricorda che visibilita' c'era nel corridoio?
R: penso che c'era la luce in corridoio, si vedeva bene.
A: quando ha preso la posizione era in compagnia di altri, conosceva qualcuno di
quelli accanto a lei?
R: ero con una mia amica HK
A: cosa e' successo dopo?
R: subito dopo e' arrivato l'ordine di andare di sotto. Siamo andati in questa
piccola palestra o un atrio e ci hanno ordinato di inginocchiarci. Eravamo
piegati in avanti con le braccia sul capo, anche le persone ferite. Molte
persone sanguinavano, molte gridavano per un ambulanza, ma per molto tempo non
e' arrivato nessun aiuto.
A: cosa facevano i poliziotti se erano presenti poliziotti
R: c'erano poliziotti. non ricordo che cosa facessero perche' io prestavo
attenzione ad aiutare gli altri feriti. A un certo punto mi hanno ordinato di
consegnare il mio zaino
A: lo aveva con se'?
R: si
A: lei ha consegnato lo zaino e cosa e' successo?
R: io non so esattamente, alla fine il mio zaino e' finito in una specie di
mucchio. Io penso che mi sono tenuta con me solo il portamonete
A: ha avuto l'impressione che gli zaini fossero perquisiti? che i poliziotti
prelevassero particolari oggetti?
R: no. non sono stati perquisiti con ordine, c'era un mucchio dove c'erano tutte
le cose.
A: c'era la preoccupazione di collegare lo zaino a uno specifico proprietario?
D: (Di Bugno) opposizione
A: [riformula]
R: non potevano saperlo, ognuno poteva vedere dove era il suo zaino, ma nessuno
si preoccupava di collegarlo a una persona
A: anche per il suo zaino?
R: si
A: poi cosa e' successo ?
R: dopo molto tempo sono arrivati i sanitari e hanno aiutato un po' alcuni
feriti. Era molto difficile perche' non c'era nessuno che potesse tradurre, e
quindi non ci si capiva. E c'erano un paio di persone che stavano veramente male
A: ha notato persone in posizione di comando in quella circostanza?
R: no, pero' non stavo prestando attenzione ai poliziotti
A: lei e' stata portata via come ?
R: il mio braccio mi faceva male e per questo sono stata portata in ambulanza in
ospedale
A: qualcuno le ha detto che era in arresto?
R: no
A: e' ritornata in possesso del suo zaino?
R: no
A: qualcuno le ha ricordato che aveva dei diritti? o che poteva consultare un
legale?
R: no [sorride]
A: in definitiva quali lesioni ha patito all'esito dei colpi che ha ricevuto?
R: il braccio mi faceva male, ho riportato lesioni alla gamba, e problemi di
sonno per diverso tempo. Ho avuto conseguenze psicologiche: ho grossi problemi a
ricordare questo avvenimento e in generale da allora non riesco ad avere un
atteggiamento emotivamente stabile nei confronti di ogni cosa.
A: che lavoro fa ora e allora?
R: studio, e ogni tanto faccio dei lavoretti.

C: (Guiglia) e' stata espulsa dal territorio italiano?
R: si. sonos tata espulsa


D: (Ligotti) nessuno le aveva detto che era opportuno abbandonare l'edificio?
R: no
D: a modo di contestazione "ho sentito delle voci che giravano che dicevano che
la scuola doveva essere sgomberata, sia fuori che dentro la scuola".
R: io che la domanda fosse se la polizia avesse chiesto di uscire dalla scuola o
meno?
D: io posso rileggere il verbale
R: si ho sentito queste cose... ho sentito dire che la scuola dovesse essere
sgomberata... dato che durante il giorno c'erano stati molti episodi di
violenza, c'era un senso di paura, la paura di essere arrestati anche senza
causa, allora le persone speculavano sul fatto che la polizia potrebbe venire
alla scuoal, c'era questo timore, ma nessuno lo sapeva esattamente.
D: questo tipo di segnalazoine sa se era pervenuta dal centro indimedia?
R: non lo so... penso che fossero considerazioni e paure, non penso che
venissero da qualche parte
D: sotto forma di contestazione leggo una risposta fornita nel verbale del 21
marzo 2002... "di fronte alla scuola diaz si trovava il centro stampa indymedia
e io credo che le persone che hanno parlato di questa azione lo hanno sentito da
li', era tutto molto vago..."
R: esatto, come dicevo "era tutto molto vago, relativo"... poteva essere ma non
era necessariamente cosi'...

D: (Corini) una richiesta di precisazione sui fatti precedenti che riguardano la
signorina. Lei fu coinvolta nei disordini di Davos in svizzera nel 2001?
R: che cosa ha a che fare questa domanda?
P: che cosa ha che fare lo decideremo...
R: sono stata nelle vicinanze di Davos
P: ma e' stata coinvolta in disordini o no?
R: ero nelle vicinanze ma non sono stata coinvolta in disordini.
D: ha avuto procedimenti all'estero per blocco stradale, danneggiamenti, altro?
R: no
D: mai avuti in nessuna parte dell'europa?
R: no
D: prima dei fatti di questo processo e' stata oggetto di un provvediemnto di
respingimento alla frontiera da parte delle autorita' italiane, prima degli
eventi di genova?
R: no. non sono mai stata espulsa prima, ne' mi hanno impedito di entrare in
italia.

[ esce LB ]

D: (Corini) esiste agli atti del pm la nota della DIGOS di genova testualmente
accerta la pendenza di procedimenti all'estero e la presenza di un respingimento
all'estero.
A: (Cardona) si tratta della nota della DIGOS, non ci sono gli atti dei
precedenti o del respingimento.

[ viene richiamata la teste a chiarire ]

R: io non sono mai stata espulsa dall'italia prima dei fatti di adesso. io non
mi ricordo di aver avuto un divieto di entrata all'italia.
P: non si ricorda di essere stata respinta
R: non mi ricordo se al confine siamo stati controllati ...
[ l'interprete chiede quando ]
R: dice magari due giorni prima... non sono mai stata in italia prima.
P: vediamo di capirci. non abbiamo chiesto se e' stata in italia o meno. se e'
arrivata alla frontiera ed e' stata respinta.
R: no... non sono mai voluta venire in italia, solo da piccola a firenze. adesso
sono confusa e non riesco a ricordarmi bene.
A: ci puo' essere un equivoco. la segnalazione
P: attualmente non c'e' nessun equivoco.
A: vorrei sapere cosa vuol dire provvedimento di respingimento alla frontiera.
P: io sto cercando di fare una domanda. e' arrivata alla frontiera ed e' stata
rimandata indietro.
A: io chiedevo un'altra cosa. chiedevo se quella nota della digos e' se e'
effettivamente stata respinta... se io non posso parlare sto zitto, pero' devo
essere rispettato
P: la questoine se ci sia o meno il provvedimento di respingimento. io ho
chiesto se e' stata respinta o no. poi valuteremo.
R: non sono mai venuta in italia
P: ha notizia di alcuni procedimenti a carico
R: sono stata respinta dalla svizzera e che io sappia non ho alcun procedimento
in svizzera.

[ esce PB ]

[ entra NM ]

R: [ giuramento e generalita']
A: (Zucca) nel luglio 2001 lei era a genova in occasione del vertice g8 ?
R: si
A: ha partecipato a manifestazioni?
R: si
A: e' mai venuto in contatto con la polizia, e' stato controllato?
R: dopo la manifestazione del sabato, sono stato fermato per strada insieme alla
mia amica e altri due amici. Ero per strada con altri quattro, abbiamo
incontrato un poliziotto che mi ha tirato fuori dal gruppo
A: con quali persone e'? a che ore succede questo episodio?
R: era pomeriggio. ero con LZ e altri due amici, verso le 14 o le 15. Ero con
due colleghi di stampa
A: perche' lei e' un giornalista?
R: all'epoca lo ero
A: puo' dare qualche dettaglio in piu' sulla sua attivita' di giornalista?
R: sono andato a genova per manifestare e per documentare quello che sarebbe
successo.
A: ma lavorava per qualche testata?
R: all'epoca ero giornalista e lavoravo per diversi giornali regionali.
A: era iscritto a qualche ordine, aveva qualche documentazione che attestasse
questa attivita'?
R: io avevo una tessera dell'ordine dei giornalisti tedeschi
A: torniamo all'episodio
R: questo poliziotto mi ha portato verso un gruppo di macchine e sono stato
perquisito. hanno preso dalla mia borsa una videocamera e due cassette, e poi mi
hanno cominciato a colpirmi. Io ho fatto vedere il mio tesserino da giornalista,
anche perche' non volevo che mi prendessero questa telecamera, ma questo non li
ha interessati piu' di tanto. Non so ricordarmi esattamente quanti, ma c'erano
almeno 10 poliziotti che mi stavano attorno. Ad uno a uno mi hanno calciato e
picchiato. Non so quanto e' durato, a un certo punto un poliziotto mi ha tirato
giu' la testa e mi ha bloccato con le ginocchia. Poi mi hanno portato verso la
strada e sanguinavo parecchio dal mento. La mia amica ha chiamato un'ambulanza e
insieme a lei sono andato all'ospedale. Qui mi hanno cucito la ferita e siamo
stati trattenuti ancora un po' di tempo, ci siamo sentiti per telefono con gli
amici perche' volevamo andare a mangiare qualcosa
A: l'unica ferita era questa al mento, che le e' stata medicata.
R: mi faceva male la gola, non riuscivo bene a masticare.
A: ma la ferita sanguinante che le e' stata curata e' quella al mento, o aveva
altre ferite sanguinante.
R: Ho perso un pezzo di dente.
A: ma le sono state riscontrate altre ferite in ospedale?
R: avevo male altrove e qualche ematoma ma potevo camminare, e avevo solo questa
ferita sanguinante.
[...]
A: gli e' stato prelevato qualcosa, video cassette e videocamera...
R: una batteria e due cassette.
A: e non le sono state restituite?
R: no
A: non ho capito se le hanno preso questi oggetti ma aveva anche la telecamera o
non aveva una telecamera.
R: il mio altro collega aveva la telecamera
A: quindi le hanno preso tutto quello che aveva in quella borsa... in sostanza
R: c'era qualcosa da mangiare penso... ma le cose importanti erano queste...
A: la borsa gliel'hano restituita
R: si
A: dopo questo episodio...
R: eravamo stanchi e alla fine abbiamo deciso di passare un'altra notte a
genova.
A: dove?
R: ci siamo riposati ancora un po' e poi siamo andati alla scuola diaz
A: a che ora ?
R: tra le 23 e le 23.30. abbiamo parcheggiato la macchina in una strada vicino e
siamo entrati tutti e quattro nella scuola. poi tutti e quattro siamo usciti e
siamo andati alla macchina, io e la mia amica siamo tornati alla scuola, mentre
gli altri due no. Io e la mia amica siamoa ndati al secondo piano che era un po'
piu' vuoto del primo e del piano terra, volevamo stare un po' da soli.
Ci siamo guardati un po' intorno e abbiamo trovato un'aula vuota e abbiamo
srotolato i sacchi a pelo.
Io sono andato giu' dove c'era un'aula adibita ai pc per vedere la mia email. La
mia amica e' rimasta di sopra e si e' coricata.
A: ci siamo dimenticati di presentare la sua amica al tribunale, se puo' dire il
nome
R: LZ
R: [...] sono corso al piano di sopra dalla mia amica
A: puo' precisare che scene ha visto ?
R: ho visto i poliziotti che stavano davanti al cancello di entrata e sulla
strada
A: ma da dove li ha visti?
R: io li ho visti da una finestra che dava sul cortile.
A: da quel piano ?
R: si. dal piano terra
A: quindi ha visto i poliziotti davanti al cancello. era chiuso?
R: si
A: in quel momento ha potuto vedere se il portone della scuola era aperto o
chiuso?
R: non ci ho fatto caso. penso fosse chiuso... ma non lo so.
A: cosa e' successo dopo?
R: sono andato su dalla mia amica, ero molto impaurito per quello che era
successo al pomeriggio. Non sapevamo dove correre e cosa fare. Abbiamo
cominciato a correre di qua e di la'. Ho snetito finestre rompersi e delle urla.
Siamo saliti al terzo piano e abbiamo pensato di uscire attraverso
l'impalcatura, ma avevamo paura di essere presi o addirittura buttati giu' dalla
polizia. Quindi siamo corsi ancora piu' in alto su. Ci siamo poi messi in una
specie di sgabuzzino dove venivano tenute le cose per pulire la scuola. Ci siamo
infilati li' dentro e ci siamo detti che se fosse arrivata la polizia avremmo
alzato le mani e ci saremmo arresi.
Vicino a questo sgabuzzino c'era un bagno e non mi ricordo quante persone ci
fossero dentro. Io ho sentito dei passi con gli stivali avvicinarsi. Tutto il
tempo c'erano rumori molto forti e urla, venire dalla toilette di fianco. Non
so quanto tempo dopo hanno aperto anche la porta dello sgabuzzino. Io ho
nuovamente mostrato il mio tesserino di giornalista, ma non e' servito a nulla.
Poi mi hanno tirato fuori e hanno cominciato a picchiarmi con i manganelli. Non
so quanti fossero ma mi sembravano 5 poliziotti che mi picchiavano. Sono caduto
per terra, sono stato preso a calci, picchiato. Sono rimasto a terra per un po'
di tempo, e non mi hanno piu' fatto caso. Allora mi sono alzato e ho percorso un
pezzetto di corridoio per scendere, perche' pensavo di farcela. Ma un poliziotto
mi ha visto e mi hanno di nuovo picchiato e sono caduto a terra.
A: sempre al quarto piano?
R: si
R: sono caduto un po' piu' in la' verso la scala ed ero per terra. I poliziotti
hanno smesso di picchiarmi quando hanno visto che proprio non mi muovevo piu'.
Poi e' arrivato un poliziotto che aveva in mano un estintore e mi ha passato un
estintore vicino e mi ha spruzzato con questo estintore. mi bruciava tutto il
corpo e anche gli occhi. Ho visto piu' avanti sul corridoio c'era un'altra
persona per terra, ma solo dopo. Siccome non volevo stare da solo, mi sono
portato a 4 zampe vicino a questa persona. La persona giaceva in una pozza di
sangue e aveva una grossa ferita di sangue alla testa. Io ho cercato di parlare
con questa persona ma non mi ricordo perche' perdevo i sensi. Poi sono arrivati
i sanitari...
A: volevo fermare un attimo per farle segnare nella cartina dove si e'
rifugiato...
R: [segna]
A: le mostriamo anche delle foto del corridoio del quarto piano... se riconosce
i luoghi. foto 224
R: questo e' lo sgabuzzino dove ci siamo infilati
A: quello vicino all'ascensore?
R: si
A: adesso mostriamo l'altro lato del corridoio... foto 220
D: (Di Bugno) non puo' dire che foto e'
A: non c'e' problema se la domanda e' irrilevante vado avanti, l'abbiamo fatta
mille altre volte, poi ogni tanto si sveglia l'avvocato Di Bugno e fa
opposizione
[ putiferio ]
[...]
A: facciamo vedere le foto in sequenza del corridoio, per vedere se il teste
ricorda dei particolari.
P: facciamo vedere una foto e chiediamo se la ricorda...
R: riconosco il posto dove c'era l'estintore e dove giacevo... c'e' una foto
piu' ravvicinata?
A: la possiamo ingrandire
R: si
A: e' in grado di ricordare l'abbigliamento dei poliziotti che l'hanno colpito?
R: avevano un casco, avevano un uniforme, un fazzoletto sopra la bocca, stivali.
aveva la giacca scura e i pantaloni chiari.
A: conosce altri particolari?
R: la giacca era scura, i pantaloni erano di un blu quasi grigio, pantaloni
imbottiti e stivali
A: ha visto solo poliziotti di questo tipo, o c'erano poliziotti con altre
divise?
R: solo questi.
A: ricorda qualche dettaglio, come il colore della cintura?
R: io non mi ricordo della cintura, poteva essere scura ma non mi ricordo
A: sul manganello, la forma, la consistenza?
R: so solo che erano neri, ma non saprei dire se lungo o corto... penso che piu'
tardi mentre ero a terra con l'altra persona, mentre ero li' con un sanitario,
ho visto insieme a questi sanitari altri poliziotti ma non ricordo come fossero
vestiti.
A: riprendiamo il suo racconto da qui.
R: i sanitari sono arrivati, mi hanno scosso per farmi prendere conoscenza, poi
se ne sono andati, poi sono tornati e hanno rifatto la stessa cosa. Per una
mezz'ora, poi sono arrivati due sanitari con un sacco di plastica. Questi mi
hanno adagiato sul sacco, mi hanno portato di sotto, io ricordo solo dei grandi
dolori e avevo paura di essermi rotto la schiena. Quando sono stato portato
fuori dopo un po' di tempo ho visto molte persone, poliziotti giornalisti, e poi
mi hanno caricato su un'ambulanza e portato in ospedale
A: le mostro il filmato 172 parte tre.
D: se prima non viene fatta la domanda...
P: facciamo la domanda...
A: se dico se si riconosce mi si dice che non posso dire che cosa vede li'... la
domanda e' : lei si riconosce?
R: si
A: oso insistere facendo vedere il filmato 199...
P: e' il filmato 172 parte 3
A: dal min 2.06 al 2.21
A: vorrei fare vedere rep 199 parte 1
R: mi sono riconosciuto, all'inizio che esce nel sacco.
A: le chiedo se si riconosce come quella persona sullo sfondo che viene messa
sulla barella da un sacco...
R: si, si trattava di tre sanitari che mi hanno messo su questa barella. uno dei
tre sanitari aveva una borsa, un sacco con se'. Pensavo fossero due, ma adesso
ho visto che erano tre.
A: la borsa era sua o era del sanitario?
R: non era la mia borsa.
A: ultime due foto che le mostriamo. rep 88E foto 11, rep 88E numero G.81.
La persona e' facilmente riconoscibile, puo' spiegarci l'apparenza impolverata
dei vestiti.
R: si. e' la polvere uscita dall'estintore. anche nei giorni successivi non ho
potuto cambiarmi e la polvere mi pungeva ovunque sul corpo
A: l'abbigliamento era lo stesso di quando e' stato fermato dalla polizia?
R: no. avevo un pullover prima.
A: puo' dire di che colore erano i vestiti che indossava?
R: per strada avevo una camicia piu' scura di questa a maniche corte blu e dei
pantaloni corti.
A: nel momento in cui e' stato trasportato in ospedale ha ricevuto comunicazione
del suo stato, se era libero o meno e perche' ?
R: no. io ho chiesto molto che cosa mi sarebbe successo ma nessuno mi parlava

C: (Costa) [...]
R: sono stato visitato in germania da un dottore e ha visto che avevo parecchi
ematomi alcune lunghe 15 cm. Sono passati due mesi perche' potessi prendere
piena facolta' di movimento. Ho fatto psicoterapia per due anni perche' avevo
mal di testa e disturbi del sonno.
C: a seguito di questi fatti e' stato espulso ?
R: si. la mia intera famiglia durante il periodo in cui ero a bolzaneto hanno
chiesto dove fossi, ma nessuno gli dava informazioni e nessuno sapeva dove
fossi. Mio fratello e' venuto a genova per vedere cosa fosse successo, e' venuto
in macchina per venirmi a prendere. quando sono uscito dal carcere sono stato
portato al commissaraito e ho visto mio fratello che voleva portarmi a casa, ma
i poliziotti mi hanno portato al confine con l'austria, con mio fratello dietro
il pullman.
C: ho bisogno di fare una domanda a proposito dello stato di salute di LZ. ha
passato tutto il 21 luglio con lei?
R: si
C: nel corso della giornata era stata ferita?
R: no. nessuna
C: un ultima precisazione. volevo solo capire se a verbale si e' messo ch eil
teste aveva riconosciuto il punto della lettera C.
P: lui non l'ha detto
C: non e' stato tradotto.. cmq va bene


D: (Corini) lei svolge il lavoro di giornalista
R: Ero giornalista, ai tempi.
D: Ai tempi in cui sono successe queste cose aveva gia' reati contro l'ordine
pubblico, resistenza, furto, e danneggiamenti?
R: sono stato arrestato una volta durante dei blocchi contro i trasporti di
materiale radioattivo. Sono parte del movimento ecologista in germania
[ la traduttrice non traduce, riassume omettendo i particolari. gli avvocati
della parte civile non dice nulla ]
D: e' stato arrestato per blocco di treni?
R: io ho bloccato un treno ma non sono mai andato davanti al giudice ma ho
pagato delle multe.
D: devo contestare che quando venne sentito il 25 luglio del 2001 in sede di
udienza di convalida dichiaro' "per alcune segnalazioni di polizia c'e' stato
processo, per altre no". quindi qualche processo no
R: non era un processo giudiziario.
A: vorrei solo dire che esistono pene alternative in altri ordinamenti che
l'avv. Corini non conosce
D: (Corini) io vorrei capire la difesa del pregiudicato che fa il pm
P: io penso che il pm cerchi di mantenere la realta' dei fatti. io penso che per
il teste possano essere processi o non processi. e' chiaro che bisogna avvertire
il teste di quello che deve dire e delle possibilita' di equivoco.
A: l'equivoco e' nell'avvocato Corini. dato che il teste ha detto la stessa
cosa.
D: sono conclusioni che fa alla fine.
A: se io posso parlare senza essere interrotto allora parlo. ma se ogni volta
che dico una cosa che non e' gradita alla difesa solleva questo putiferio allora
mi taccio
D: ma veramente...
P: veramente chi ha interrotto e' lei.
D: io sono stato interrotto in primoi luogo.
P: semplicemente il pm ha fatto una precisazione, mentre il "ma no ma no" e' un
interruzione.
P: cerchiamo di capire perche' ha detto che per alcune segnalazione c'e' stato
processo e per altre no
R: ha detto che ha pagato delle multe ma senza processo.
P: ma quando ha detto per alcune si e per alcune no cosa intendeva?
R: io non sono mai stato davanti a un giudice. si tratta di procedimenti in cui
sono stato difeso da un avvocato con questo tipo di pena ma non sono mai stato
davanti a un giudice.

D: (Romanelli) nella descrizione che lei ha fatto delle divise dei poliziotti,
tra gli altri particolari ha riferito di stivali.
R: si
D: le contesto che nella dichiarazione del 18 feb 2002 lei ha risposto: "non so
dire con esattezza che tipo di scarpe portassero i poliziotti".
R: non posso dire con esattezza che tipo di stivali, ma sono stivali ch eho
sentito. non erano scarpe domestiche. ho sentito il rumore e li ho visti.
D: come mai aveva riferito
R: forse non mi e' stato chiesto con precisione...
D: leggo dal verbale "non so dire esattamente che tipo di scarpe".
P: a parte che dovremmo vedere che tipo di traduzione e' stata fatta, proviamo
con l'originale.
[ la traduttrice dice "che tipo di calzatura" ]
D: rinnovo la contestazione.
P: la risposta e' stata "perche' non me l'hanno chiesto espressamente". piu' di
questo non possiamo chiedere.
D: ok. allora vorrei sapere che tipo di manganello ....
R: come ho detto prima si trattava di manganelli scuri, neri, ma non so dire
quanto fossero lunghi e ....
D: di che tipo di materiale fossero?
R: potevano essere di gomma di legno...
D: le contesto, visto che alcune cose si ricordano e altre no...
P: i commenti in conclusione
D: scusi ho avuto anche io qusta debolezza.
"non so descrivere i manganelli, non so descriverli molto bene. erano
manganelli scuri o di gomma".
R: io credo che fossero di gomma ma non mi ricordo con esattezza adesso
D: per quanto riguarda le divise, le sono state mostrate foto?
R: si
D: ricorda se ha riconosciuto delle foto ?
R: no
D: dal verbale risulta che ha riconosciuto una certa foto, la b2, chiederei di
mostrarla
R: in bolzaneto?
D: no le sono state mostrate delle foto relative alla diaz di cui lei ha
riconosciuto questa che le mostriamo...
R: si. l'uniforme non delle persone.
D: si si... io ho chiesto la foto di un uniforme...
R: l'uniforme l'ho riconosciuta ma non i poliziotti
D: possiamo mostrarla al teste
[ mostrano la foto b2 ]
R: questa era la foto... non sono sicuro di questa cintura bianca, non me la
ricordo
D: non avevo dubbi. le chiedo perche' quando le hanno mostrato questa foto non
ha riferito questo particolare...
R: io ho riconosciuto la divisa, ma non ho pensato alla cintura, ne' al suo
colore... piu' tardi mi sono ricordato di aver visto una cintura, ma non in quel
momento in cui ho visto la foto...
D: piu' tardi quando, le sono state mostrate alcune foto, da chi...
R: io non mi sono ricordato di qualcosa di bianco della divisa, cintura o altro,
non ho visto niente di bianco.
D: io le ho chiesto quando questo particolare e' diventato rilevante, se ha
visto altre foto, ha visto video, se si e' confrontato con qualcuno...
R: e' stato poco dopo aver visto questa foto, poco dopo l'interrogatorio,
appunto non mi ricordo nulla di bianco, credo che fosse una cintura bianca.
P: credo che piu' di questo sia inutile chiedere.

P: il teste puo' andare grazie...

[ esce MN ]

[ pausa pranzo ]

[ entra GZ ]

R: [giuramento e generalita']

A: (Zucca) la notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 lei e' stata arrestata nella
scuola diaz. per quali motivi si trovava in quell'edificio ?
R: sono arrivato alla scuola alle 23.30 del 21 luglio per dormire nella scuola.
A: era da sola o insieme ad altre persone?
R: eravamo un gruppo di quattro persone: VB, SG, MVH
A: lei e' spagnola ma vive all'estero?
R: vivo da circa 10 anni a berlino
A: per motivi di lavoro o di studio?
R: prima di studio e poi di lavoro
A: che e'?
R: ho studiato arabo e lavoro come traduttrice.
A: verso le 23.30 arrivate alla scuola e che situazione trovate?
R: siamo arrivati alle 23.30, era tutto tranquillo, non mi ricordo di persone in
strada, tutto sembrava tranquillo
A: eravate stati prima di quella sera nell'edificio?
R: siamo stati lo stesso giorno nella stessa strada, una sola volta.
A: ho capito ma era la prima volta che dormivate li' pero'?
R: si
A: allora siete arrivati e cosa avete fatto?
R: c'era molta gente che dormiva e abbiamo trovato un posto a dormire al centro
della sala. io personalmente mi sono recata al bagno per curare la mia igiene.
A: era sola in questo mometno, quando e' andata in bagno?
R: abbiamo steso i sacchi a pelo tutti insieme. le due altre ragazze si sono
messe nel sacco a pelo per dormire, mentre io sono andata in bagno da sola. MVH
era li' in giro insieme a me, guardava in giro.
A: cosa e' successo?
R: dopo un po' ho sentito molto rumore mentre sono in bagno, ma non esco subito
perche' finisco di lavarmi i denti.
A: il bagno dove si trova, lo puo' segnare sulla pianta?
R: [ segna ]
R: si e' iniziato a sentire un rumore molto diverso... era tutto tranquillo e
quindi il rumore si notava... sono uscito dal bagno per vedere cosa succedeva,
ho visto che c'era molta gente che correva, in alto, in basso, avanti e
indietro. non capivo cosa succede. Ho visto MVH e poi ho visto la scena che mi
ha mandato in panico. Ero all'altezza dei computer e di fronte c'era una
finestra, e ho iniziato a vedere molti agenti di polizia che rompevano i vetri
della finestra che era molto grande. Era un immagine che mi ha comunicato molta
violenza. In questo momento sono entrata in panico e ho iniziato a correre sulle
scale, e dietro di me MVH.
A: quando ha visto rompere questa finestra, lei si trovava nella stanza in cui
era questa finestra o era a una certa distanza?
R: ero dove c'erano i computer nel corridoio. a sinistra di questo grande
salone. il corridoio era separato dalla sala da una mezza parete.
A: le mostriamo un secondo la piantina e puo' indicare la finestra?
R: [indica]
A: le mostriamo una foto... [la facciata della scuola]
R: credo che sia la porta laterale che si vede nella foto nella parte
sinistra... forse per me era una porta finestra.
A: foto nr. 1
A: e' stata in grado di vedere cosa succedeva nel portone del vano palestra?
R: intorno a me c'erano persone che correvano da tutte le parti
A: e' riuscita a vedere qualcosa nella direzione della porta principale?
R: c'erano molte cose che richiamavano la mia attenzione... potrei averlo visto
ma al momento non mi sono resa conto... personalmente non potrei dire...
A: quindi personalmente non puo' dire se era aperta o chiusa
R: personalmente non ho potuto vedere. molto piu' tardi ho incontrato un ragazzo
che aveva chiuso quella porta.
A: quando e' venuto a saperlo? Piu' tardi quando?
R: molto piu' avanti, un anno e mezzo o due...
A: non nell'immediatezza dei fatti?
R: no
A: e' venuta a sapere che qualcuna delle persone che poi sono state arrestate ha
chiuso la porta o no?
R: no. mi hanno detto che e' stata una persona che poi e' scappato e non era tra
le persone arrestate
A: le hanno detto il nome di questa persona
R: mi lo hanno detto ma ora non lo ricordo... e' passato molto tempo.
[...]
R: sono salita e' ho visto persone a mani alzate e mi e' sembrato
l'atteggiamento piu' giusto da fare in quel momento aspettando l'ingresso della
polizia. Eravamo tutti zitti con le mani in alto e abbiamo sentito la polizia
che correva su per le scale. Nel momento che la polizia e' arrivata correndo ci
ha caricato, ordinandoci con grida e manganelli di separarci e di mettersi a
terra.
MVH era a fianco a me, e vedevo la polizia che correva di fronte a me. Eravamo
un gruppo di 5-10 persone che stavamo in questa posizione in un angolo, mentre
altre persone stavano di fronte a me. La polizia passava in mezzo. Ho perso la
visuale del gruppo di fronte, vedevo solo i poliziotti che correvano di fronte a
me. Molto in fretta hanno cominciato a picchiarci indiscriminatamente. Ricordo
che al principio li ho guardati in faccia perche' non credevo a quello che stava
accadendo. il viso era coperto e questo mi ha spaventato molto, perche' ho
pensato "che cosa vogliono farci che non vogliono essere riconosciuti". Con uno
degli agenti abbiamo stabilito un contatto visivo, ci siamo guardati neglio
occhi e poi ha cominciato a picchiarmi nella schiena, dato che mi sono girata
verso il calorifero per proteggermi, e lui mi colpiva sulla schiena. MVH ha
ricvuto altri colpi e mi ricordo di una ragazza seduta di fronte a MVH che ha
avuto un attacco isterico. Era una giovane italiana perche' gridava "che cosa
sta succedendo?", gridava e piangeva, e dopo che mi hanno picchiato non volevo
attrarre piu' attenzione e sono rimasta li'.
[...]
R: il poliziotto con cui ho stabilito contatto visivo era un signore di mezza
eta'. mi ricordo un casco, un fazzoletto rosso scuro che gli copriva la faccia,
e aveva un uniforme scura. Un uniforme rinforzata, imbottita.
A: questa persona era vestita diversa dagli altri ?
R: no erano tutti uguali.
A: ricorda se c'era una cintura e di che colore fosse?
R: non mi ricordo cinture, forse era dello stesso colore, se fosse stato di un
colore diverso lo avrei notato. Ma non ha richiamato la mia attenzione.
A: quanto e' durata questa azione?
R: e' difficile stabilire il tempo. forse erano 5 o 15 minuti, per me fu un
eternita'.
A: i poliziotti che hanno colpito le persone, ha visto colpirli nuovamente?
Ha visto poliziotti che colpivano ripetutamente le persone?
R: vedevo i poliziotti passare davanti a me avanti e indietro, dopo quando ho
visto la cartina immagino che andassero fino al bagno e poi tornassero indietro,
e quindi penso che siano gli stessi che andavano e tornavano.
A: segnamo la posizione in cui era quando e' stata colpita?
R: [indica]
[...]
R: mi ricordo un giovane che sanguinava dalla testa. poi mi ricordo una ragazza
che ho poi conosciuto che ho visto in panico, con gli occhi fuori dalle
orbite... una ragazza svizzera, che ho conosciuto a bolzaneto con il nome F.
A: ricorda se da parte dei poliziotti c'e' stato qualche contatto verbale?
R: ci insultavano continuamente... forse ricordavo al meglio quando ci dicevano
"bastardi di merda" "vi ammazzeremo" o qualcosa del genere, ma una forma di
aggressione molto forte.
A: cosa e' successo dopo?
R: [...] poi hanno detto a tutte le persone che potevano muoversi di andare al
piano terra. io camminavo dietro MVH, e sulle scale c'era una fila di poliziotti
lungo il muro, che approfittavano per colpirci ancora, in particolare nella
schiena. A MVH l'hanno picchiato varie volte cosi', e mi ricordo in quel momento
che abbiamo preso [...] e mi e' sembrato assurdo. Mi ricordo che MVH gli
sputarono anche, e MVH si e' girato guardandomi in faccia schifato.
A: siete stati portati dove a questo punto?
R: ci hanno portato al piano terra, dove avevamo lasciato i sacchi a pelo. La
situazoine era caotica, dappertutto c'erano borse, sacchi a pelo, la gente era
radunata verso il muro... la gente piangeva, gemeva, c'era gente piena di
sangue, abbiamo trovato le nostre due amiche e le abbiamo trovate che piu' o
meno stavano bene. Intorno c'era gente sdraiata che non si muoveva. Mi ricordo
una ragazza che gridava "ambulanza, ambulanza" senza fermarsi neanche per un
momento. Una ragazza che si e' alzata come se fosse sonnanbula e poi tornava al
suo posto.
A: dove eravate?
R: quando si entra nel salone, sulla sinistra. io mi sono messo in fondo sulla
parete.
A: c'erano poliziotti presenti in sala?
R: c'erano molti poliziotti nella sala. stavano guardando le cose...
A: erano vestiti uguali o diversi?
R: no. erano vestiti con un'altra uniforme. non era piu' un uniforme imbottita e
antisommossa. alcuni avevano uniformi... erano identificabili come poliziotti,
ma non mi ricordo perche'... alcuni avevano la pettorina... cosi' come prima ho
detto che tutti i poliziotti erano uguali, al piano terra erano diversi.
A: ha parlato del fatto che i poliziotti si occupavano delle cose... cosa stava
succedendo?
R: in seguito mi e' stato chiaro che era una perquisizione... Prendevano le cose
e li svuotavano senza poi assegnarlo alla persona... poi ho visto subito dopo
che suddividevano le cose che erano interessanti e quelle che non lo erano.
Hanno lasciato tutte le cose per terra in due muchci
A: cosa gli interessava?
R: vestiti neri da un lato, che ammucchiavano, poco importava cosa fosse.
Nell'altro muchcio penso che fossero cose che loro ritenevano armi
A: lei ha visto qualcosa?
R: si. ho visto coltellini svizzeri e pezzi di legno... e soprattutto che a un
certo punto due poliziotti hanno tolto da uno zaino i ferri di rinforzo che
stanno nella parte posteriore. e poi hanno messi questi rinforzi tra le "armi".
Io ho trovato la mia borsa e ho potuto prendere il mio passaporto. MVH aveva la
sua macchina fotografica e che un agente ci si e' avvicinato e gli ha preso la
macchina fotografica. Io ho preso solo il mio passaporto, di tutto il resto non
mi hanno restituito nulla.
A: ha potuto notare poliziotti in posizione di comando, per segni distintivi o
per altri motivi?
R: no. non mi ricordo di nulla di specifico. ho visto solo arrivare i sanitari a
un certo punto, che mi hanno coperto la mia visuale, mentre portavano via i
feriti.
A: quando e' stata portata via dalla scuola?
R: credo di essere stata una delle ultime perche' eravamo rimaste in pochi. Mi
sono alzata [...] Ho capito che fuori c'era molto rumore e che fuori c'era molta
gente che ci aspettava fuori e che insultava la polizia, mi hanno abbassato le
mani per segnalare che non mi stava succedendo nulla. La macchina della polizia
aspettava subito nell'ingresso e ci hanno fatto salire.
A: in questo momento lei e' stata informata in qualche modo dai poliziotti che
sarebbe stata arrestata o che era in stato di arresto?
R: no
A: avrei intenzione di farle vedere un breve spezzone di filmato e le chiederei
di riconoscere le persone che vedra' e in primo luogo se' stessa.
R: questa sono io.
A. ha riconosciuto la persona svizzera? cioe' il primo che sfila e' il sig. VMH
R: si , poi VB...
[...]
R: la ragazza svizzera non l'ho vista, aveva i capelli corti e una maglietta...
si si vede MVH, VB, SG, io, la ragazza italiana che ha avuto una crisi...
A: non ho altre domande.


C: (tartarini) solo le domande di rito. lei da quell'esperienza ha riportato
conseguenze fisiche o psicologiche?
R: quando sono arrivata avevo molti ematomi, ma soprattutto stanchezza fisica,
mancanza di concentrazione, incubi, per molto tempo .
[...]
C: a completamento le vorrei mostrare una fotografia... nr 12 delle
segnaletiche... che sarebbe quella di FB.
R: si e' la ragazza svizzera.
C: farei vedere anche un brevissimo spezzone sulla rottura, per capire se e'
quella che ha visto lei... video 172
R: la finestra e' qquella ma mi pare che fosse un po' piu' tardi, perche' vedevo
le facce dei poliziotti.

D: (Romanelli) [domande su uniformi]

[ esce GZ ]


[ entra DM ]

R: [giuramento e generalita']

A: (Zucca) per quali motivi e in quale giorno e' venuto a genova nel luglio
2001?
R: sono venuto per lavorare per un giornale di lingua turca e sono arrivato il
sabato pomeriggio a genova.
A: e' venuto per partecipare a manifestazioni o per svolgere la sua attivita'?
R: volevo fare foto delle manifestazioni e scrivere degli articoli.
A: aveva con se' attrezzatura?
R. si si. avevo una macchina fotografica e un registratore.
A: e' venuto da solo o in compagnia di qualche altra persona?
R: si sono venuto a genova con SA.
A: la conosceva gia' ?
R: si. la conoscevo gia'.
A: avete partecipato quindi alla manifestazione del sabato?
R: si. c'eravamo.
A: e come avete scelto la scuola diaz come punto di riferimento ?
R: quando sono arrivato a genova non mi aspettavo di trovare tutto questo.
vicino al mare ho trovato un posto per chiedere informazioni e li' mi hanno
detto che per dormire potevo andare alla scuola diaz.
A: a che ora e' arrivato all'edificio scolastico?
R: erano le dieci circa
A: era gia' scuro?
R: era tra lo scuro e il chiaroscuro. stava imbrunendo.
A: cosa ha fatto alla scuola
R: davanti alla scuoal qualcuno mi ha descritto il posto e poi sono entrato. ho
preparato le mie cose dentro la scuola. al piano terra.
A: come era la situazione ? C'erano molte persone? fuori o dentro...
R: quando sono arrivato alla scuola c'erano parecchie persone nel cortile, e
dentro abbastanza. [...] quando sono entrato ho appoggiato le mie cose e ho
visto che c'era un posto con i computer, ma c'erano molte persone... avrei
voluto avere un computer a disposizione per leggere le notizie, ho visto che
sulla strada c'era un posto adibito ai giornalisti, sono uscito e ho cercato una
cabina telefonica. [...]
A: la sua amica e' rimasta nell'edificio?
R: si
A: e quindi lei e' ritornato...
R: si. ho aperto il mio sacco a pelo e ho tentato di dormire.
A: le mostriamo una cartina dove dovra' indicarci dove si e' coricato.
R: [indica]
A: e' riuscito a dormire a lungo?
R: non so esattamente dire se ho dormito molto. sono stato svegliato da un primo
rumore e poi da altri e quindi mi sono svegliato veramente... poi ho visto la
polizia entrare...
A: sia un po' piu' preciso. si e' svegliato perche' ha sentito dei rumori. e
cosa ha visto esattamente nella sala?
R: ho visto la polizia entrare nella palestra
A: cioe' ha aperto gli occhi e ha visto i poliziotti entrare?
R: si si
A: io attendo che lui descriva cosa ha visto... e' entrata la polizia, quanti
come cosa fanno?
R: subito ho visto quattro poliziotti, e poi ne sono venuti molti altri ma erano
tanti
A: li ha visti dalla sua posizione? si e' alzato in piedi? era seduto?
R: ero seduto.
A: da quella posizione ha visto ...
R: ho visto queti poliziotti che sono entrati e hanno picchiato subito le
persone che erano li' davanti... e queste persone in quel momento avevano le
braccia alzate.
A: si vedeva la porta di ingresso?
R: no
A: pero' i polizioltti provenivano dalla direzione della porta?
R: si.
A: quindi questo gruppo di persone dove si trovava praticamente?
R: hanno colpito prima le persone che si trovavano alla mia sinistra, ho pensato
di proteggermi in qualche modo, avevo una grossa borsa nera, e l'ho tenuta sopra
di me per proteggermi. E' arrivato un poliziotto verso di me e ha cercato di
colpire la mia testa e io ho cercato di difendermi.
A: come cercava di colpire?
R: con un manganello. ho ricevuto due colpi su un braccio e anche dei calci. il
primo poliziotto che mi ha colpito non aveva un casco nulla, sudava molto... si
era tolto il casco proprio per questo motivo, perche' sudava, perche' picchiava
molte persone
A: lei lo ha visto picchiare molte persone...
R: si si
A: l'ha visto o e' una sua deduzione?
R: [...] si prima ha colpito altre persone, l'ho visto perche' era molto
agitato, e poi sudava e si e' tolto il casco.
A: e' uno che si e' dato da fare, diciamo?
R: si
A: questa persona lo ricorda senza casco ma gli altri poliziotti come erano
vestiti?
R: avevano una uniforme normale, la parte superiore scura, e la parte inferiore
piu' chiara
A: ma di che colore?
R: blu scuro e blu chiaro.
A: erano leggere, imbottite, come?
R: non ho fatto caso se era imbottita o meno.
A: puo' essere piu' preciso nei suoi ricordi rispetto alle azioni. e' stato
colpito da questo poliziotto senza casco quante volte?
R: minimo 10 volte... ma non si poteva dire precisamente...
A: si ma dallo stesso poliziotto o da piu' poliziotti?
R: sono stato colpito da tre poliziotti. questo era il primo, e mi ha colpito
molte volte, direi almeno dieci,
A: si la domanda e' solo tesa a capire quanti poliziotti lo hanno colpito e
come.
R: sono stato colpito da tre poliziotti, non ho notato se il primo mi ha dato
dieci colpi, poi pero' ne e' arrivato un altro poliziotto che mi ha colpito, io
ho cercato di proteggermi con la borsa ma lui me l'ha presa e l'ha buttata via.
Ha cercato di colpirmi sulla testa ma io mi sono protetto con il braccio e mi ha
colpito sul braccio
A: e' stato colpito con il manganello o con altro?
R: sono stato colpito con il manganello e con dei calci. quando tutto e' finito
avevo lividi ovunque
A: ha ricevuto insulti?
R: si. in italiano. il terzo mi ha sputato e mi diceva "bastardo" e anche altre
cose ma erano in italiano e non capivo.
A: puo' sforzarsi di ricordare le persone vicine a lui, in particolare SA che
trattamento hanno subito?
R: SA e' stata tirata per i capelli per dieci metri dall'altra parte della
palestra, ho visto che veniva colpita da molti poliziotti da tutte le parti... e
mentre venivo picchiato ho cercato di guardare il piu' possibile e ho visto due
uomini in civili con il casco.
A: ricorda solo di aver visto la sua amica SA picchiata e trascinata o anche
altre persone
R: ho visto una ragazza che si trovava nella toilette picchiata con i
manganelli... mi ricordo di VHD che e' stata picchiata che era alla mia sinistra
che e' stata picchiata.
[...]
R: e'm passato un po' di tempo e devo valutare... io direi che dovevano essere
una quarantina.
A: stava dicendo prima che ha visto ad un certo punto dei poliziotti in abiti
civili
R: si. entrambi erano in civile con il casco. uno aveva la barba, mentre l'altro
non mi ricordo assolutamente il volto.
A: cosa intende per abiti civili?
R: uno con la barba aveva un completo scuro, l'altro non mi ricordo.
A: per completo intendiamo giacca e cravatta
R: giacca e pantaloni
A: avevano la cravatta?
R: non mi ricordo...
A: posso ricordare che aveva dichiarato che nel 1 marzo 2002: "giacca e cravatta
ma con casco".
R: si sono passati 5 anni ... mentre li ho visti venivo picchiato e pensandoci
entrambi avevano la cravatta.
A: questi poliziotti sembravano avere una posizione di comando?
R: non ho un buon ricordo , ma uno sicuramente aveva il comando della zona in
cui era entrato, comandava questo posto, perche' mi e' proprio balzato agli
occhi.
A: cosa facevano?
R: ha parlato con gli altri poliziotti, ha dato delle direttive, non sembrava
impressionato dalla scena, come se fosse normale amministrazione, parlava in
maniera molto fredda e aveva una camminata lenta...
A: ma mentre c'era questa persona che scena si stava svolgendo ?
R: in quel momento io ero picchiato, nel momento in cui mi picchiavano
quest'uomo e' entrato in palestra, e ho potuto notarlo, perche' i poliziotti mi
picchiavano a turno.
A: ricorda di aver visto un filmato e di aver riconsciuto questa persona nel
filmato in precedenza?
R: si
A: se puo' avvicinarsi allo schermo.
R: [ INDICA CICCIO GRATTERI ]
A: min 3.12 ... puo' commentare quello che ha detto
R: si ho potuto riconoscere soprattutto dalla sua camminata perche' aveva un
modo di camminare lento...
A: le e' stato mostrato un video, dove ha indicato una persona... per quale
motivo lo ha indicato?
R: ho riconosciuto il viso
A: e' una persoan con il casco e la barba che e' stato indicato, e un completo.
A: questa persona ha detto che l'ha visto dare direttive ad altri poliziotti...
ricorda quali altri comportamenti ha avuto? Non e' intervenuto durante il suo
pestaggio ?
R: si si... a un certo punto i poliziotti hanno smesso di picchiare e non ero
cosi' vicino da sentire e parlavo in itlaiano, ma gli ordini venivano da questa
persona.
A: ha parlato anche di un altro poliziotto in borghese, quando lo colloca questo
secondo funzionario?
R: mi ricordo che sono arrivati insieme.
A: rispetto a questa sua affermazione io leggo nel verbale che aveva dichiarato
"un secondo funzionario in borghese, l'ho visto nella fase successiva dopo il
pestaggtio, sulla porta, non ho la sensazione che questi sia entrato prima".
R: si... no no e' vero, e' arrivato poco piu' tardi. ero molto concentrato su
questo primo poliziotto che aveva assunto il comando nella palestra.
A: ma questa azione di pestaggio, quando e' definitivamente cessata... ha avuto
la sensazione che cessasse a seguito di quest'ordine? cosa hanno cominciato a
fare i poliziotti?
R: un po' continuavano sempre a picchiare, il pestaggio e' finito veramente
quando sono arrivati i medici. pero' c'e' stato un calo di questa violenza
proprio quando questo poliziotto ha fermato prendendolo per un braccio il
poliziotto che stava pestando sulle scale.
A: in questa fase i poliziotti cosa fanno?
R: ci hanno detto di buttare tutte le nostre borse nel mezzo. io ho preso la
borsa che mi era stata buttata via e l'ho buttata nel mezzo
A: e cosa ci hanno fatto con queste borse?
R: mi ricorod che e' stato buttato tutto in mezzo, parecchi chiedevano aiuto e
ambulanze... di altro non ho ricordo
A: ha notato se le borse venissero esaminate? se venisse prelevato qualche
oggetto ?
R: erano molto rozzi con tutte queste cose, hanno preso le cose una dopo l'altra
dagli zaini ma non so cosa ne abbiano fatto
A: ha visto persone in palestra che provenivano da altri partI?
[...]

[ polemica totale tra pm e difensori, per l'esibizione al teste di un immagtine
tratta dal video per firmare e confermare il riconoscimento . il pm "si dibatte
cosi' quando si e' adolescenti" e mezza sala si spancia (povero Di Bugno) ]

[...]

D: (Ligotti) volevo tornare un attimo al momento in cui arriva la polizia
all'istituto. lei ha visto chiudere il portone di ingresso?
R: io dormivo in quel momento. mi sono svegliato per un grosso rumore e ho visto
la polizia. non ho visto la porta.
D: contesto quello che ha dichiarato all'udienza di convalida il 25 luglio 2001.
"io ero con una ragazza svizzera che aveva delle macchine fotografiche, mi sono
girato e ho visto chiudere la porta, poi e' entrata la polizia".
R: tutto quello che ho dichiarato davanti al giudice delle indagini preliminari
non era freddo, c'era agitazione, posso averlo detto ma io mi ricordo altro. e
la traduttrice non mi ha fatto una traduzione vera e propria. In una situazoine
normale non firmerei mai una dichiarazione di questo tipo. Per esempio
all'ospedale mi hanno preso il pass e poi ho dovuto sottoscrivere il fatto che
l'avevo perso, ma non era vero. Questo perche' l'aiutante del diplomatico mi
aveva consigliato di fare cosi'... in una fase di normalita' non avrei firmato
ne' l'una ne' l'altra cosa. ero innocente e volevo solo andare via, e allora ho
firmato.
D: sempre nel verbale del 25 luglio 2001 ha aggiunto ulteriori particolari. "la
porta si e' aperta al terzo tentativo di sfondamento".
R: si io non ho detto cosi' come e' stato scritto, e' giusto quello che sto
dicendo oggi.
D: arriviamo alla persona che ha visto in borghese. lei ricorda il colore di
questo vestito?
R: nel film ho visto che era blu scuro. se non avessi visto il filmato direi di
un colore scuro.
D: vorrei contestare quello che ha dichiarato il primo marzo del 2002: "il primo
con una barba nera, un vestito di cui non ricordo il colore forse
marroncino,"...
A: "ma non ne sono proprio sicuro" dice
R: ho osservato ma miricordo di averlo detto, ma non e' che...
D: quello che ha osservato oggi nel filmato, lo aveva gia' visto su qualche rete
internet?
R: non su internet.
D: questa immagine vista nel corso dell'interrogatorio, l'ha vista su internet?
R: non mi ricordo
D: le contesto cio' che lei ha scritto il 18 ottobre 2001: "ricordo che questa
persona aveva la barba nera. successivamente vedendolo su un video prodotto da
indymedia germania che lo ritrae sulla porta con altri funzionari in
borghese"...
R: si ricordo... ricordo anche oggi la barba nera... io non ricordo se ho
specificato di questo poliziotto... adesso dopo 4 anni sono sicuro che aveva la
barba...
D: a me interessa cio' che dichiaro' il 18 ottobre, cioe' di aver visto questa
persona in un video prodotto da indymedia.
R: si posso averlo detto, ma non sono sicuro peraltro di quello che ho detto 4
anni fa.
D: cioe' quindi questo ricordo riferito il 18 ottobre 2001 e' incerto rispetto
al ricordo di oggi
R: era il 2002?
D: 18 ottobre 2001.
C: (Vitale) la domanda e' stat formulata in qualche modo... nella querela parla
di un video, non di internet.
P: il teste ha visto questo filmato di indymedia in cui si vedeva questa
persona?
R: il problema e' questo. io nel 2001 ho detto quello che sapevo e adesso
anche...
P: siccome lei nella sua querela ha detto di aver riconosciuto in un filmato di
indymedia dove ha riconosciuto questa persona... le chiediamo solo se ricorda
bene oggi o ricorda bene allora?

P: deve solo rispondere se l'ha visto o non l'ha visto questo video.
R: io non me lo ricordo.

D: (Ligotti) lei ha descritto anche l'intervento di questo poliziotto, fisico,
nel tentativo di bloccare per un braccio il poliziotto in divisa che stava
usando il manganello. Ricorda altri episodi attribuibili a questo poliziotto in
borghese verso altri poliziotti in divisa?
R: ha fermato questo poliziotto, ha parlato con altri poliziotti, ma era molto
tranquillo.
D: io le contesto cio' che ha scritto nella querela... "fino a quando il
funzionario in borghese, che avevo notato all'inizio, non inizio' ad ordinare
loro di smetterla, in alcuni casi anche prendendoli per la cinta e trascinandoli
verso il centro della palestra."
R: io mi ricordo oggi solo quello che ho detto. solo di uno. non mi ricordo di
aver visot il poliziotto fermarne altri per la cintura.
D: non lo ricorda o lo esclude
R: io non lo ricordo che avesse fatto una cosa simile.
[...]
R: ho visto che questi zaini venivano svuotati, ma non ho visto che cosa
facessero con qeuste cose.
D: cos'erano queste cose?
R: c'erano sacchi a pelo, dentifrici, roba da mangiare, cose di questo tipo
D: ha visto indumenti neri?
R: si, c'erano vestiti neri
D: accatastati...
R: c'erano vestiti neri come calze, cose cosi'
D: ha visto pezzi di legno bastoni coltellini...
R: no
D: ma ha visto accatastare questa roba?
R: io non mi ricordo esattamente... non ho fatto caso se ci fosse o meno un
muchcio
D: e quando sono arrivati i soccorsi, fu uno dei primi ada andare via o uno
degli ultimi, quante persone erano rimaste quando lei e' stato portato via?
R: e' difficile... non posso dirlo con esattezza, ero preoccupato delle mie
ferite e di quelle SA... non posso sapere chi e' stato portato via... e' la
prima volta che me lo chiede
D: ha parlato di una certa D. se lo ricorda?
R: si.
D: avevano deciso di dormire in un posto a fianco di D.?
R: no. io volevo soltanto dormire ...
D: non dico decisione prima... volevo solo sapere se dormiva di fianco a D.
R: non lo so... non la conoscevo, c'erano molte persone...
D: lei sa anche il cognome ?
R: non lo so...
D: ma la conosceva prima, l'ha conosciuta dopo, come sa che si chiama D. ?
R: io l'ho conosciuta perche' SA mi ha raccontato di lei... dopo i fatti.
D: io volevo rammentare che quest'oggi D. ci ha riferito che nel momento in cui
lei si allontano' vide SA nel suo sacco a pelo sanguinante. io vorrei capire
come e' possibile che SA e' stata trascinata per i capelli, poio ritorna al suo
posto e viene vista da D. nel suo sacco a pelo.
C: (Guiglia) non si puo' chiedere al teste che cosa ha visto D.
D: lui ha detto che lo ha visto trascinare e poi D. lo vede nel sacco a pelo.
C: (Vitale) e quale e' la domanda
D: se SA e' ritornata con le sue gambe nel sacco a pelo.
R: io l'ho vista venire verso di me.
D: non verso, ma nel sacco a pelo.
R: lei era coperta di sangue, aveva una ferita alla testa e quindi sanguinava
molto. era ferita e quindi si e' proprio infilata nel suo sacco a pelo, e io ho
cercato di aiutarla.


A: (Zucca) il teste ha dichiarato prima di essersi messo a dormire e di essersi
svegliato per dei rumori. ricorda che tipo di rumori, puo' descriverli meglio?
R: penso fossero dei rumori come dei colpi per aprire la porta.
A: quanti ne ha sentiti se ricorda?
R: tre volte.
A: dal posto dove lui era sistemato per dormire, lei non vedeva la porta, ha
detto?
R: non potevo vedere la porta.
A: ma perche' la visuale era impedita ?
R: in mezzo alla stanza c'era un muro ...
A: quello che le e' stato contestato stamattina, la sua dichiarazione faceva
riferimento alla sua percezione uditivia....
P: il teste deve rispondere sui fatti. non puo' dirci questa cosa.

[ un po' di cinemino con difensori, pm, presidente ]

P: possiamo dedurlo noi
A: il teste ha dichiarato a un certo punto che non gli e' stato tradotto
l'interrogatorio del gip. volevo sapere se si riferiva alla rilettura del
verbale o alle domande fatte
R: non ho letto perche' era in italiano.
A: pero' le domande gliel'hanno tradotte...
R: no
A: lui ha detto che non gli e' stato tradotto il verbale scritto in italiano
prima di firmarlo
[ la traduttrice dice si ]

[ esce DM ]



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