Per il procuratore capo chi commette reati per scopi politici 'imbarbarisce l'assetto costituzionale'
(ER) BOLOGNA. DI NICOLA: CRITICHE? METTONO A RISCHIO DEMOCRAZIA IL PROCURATORE CONTROBATTE ALLE ACCUSE DEL PRC: NON RICEVIBILI.
(DIRE) Bologna, 19 apr - Non si puo' dare, o invocare, una risposta politica per una questione squisitamente di interpretazione delle norme. E bisogna fare attenzione, perche' "attaccare l'istituzione solo perche' questa non ti da' ragione significa mandare all'aria la democrazia". Il Procuratore Capo di Bologna, Enrico Di Nicola, ribatte cosi' agli esponenti del Prc che stamane in conferenza stampa hanno posto il "caso" della Procura di Bologna ("Deve intervenire l'Unione a livello nazionale" ha detto il segretario di Rifondazione, Tiziano Loreti). Sotto accusa da parte del movimento c'e' l'aggravante della finalita' eversiva posta piu' volte nei processi a carico dei No Global. "Anzitutto- argomenta Di Nicola- il Governo non c'entra affatto perche' si tratta di problemi interpretativi nell'ambito della giurisdizione". Quindi, insiste il numero uno di Piazza Trento e Triste, "richiedere l'intervento del Governo su un tema che riguarda l'azione penale confligge con la separazione dei poteri" e come tale e' una richiesta non ricevibile. La questione, semmai, va risolta in ambito giurisdizionale, sottolinea ancora Di Nicola. Il Procuratore Capo difende anche il Pm Paolo Giovagnoli: "Tutto cio' che esce dalla Procura e' responsabilita' del Procuratore Capo" perche' e' lui che da' gli indirizzi giurisprudenziali. (Evi/Dim/ segue)14:24 19-04-06NNNN
(DIRE) Bologna, 19 apr - Secondo Di Nicola, bisogna distinguere una volta per tutte chi commette questo tipo di reati "per uno scopo prettamente politico o per uno scopo di carattere sociale, umano". Insomma, "chi agisce per sostituirsi all'Istituzione, secondo noi, commette un'aggravante che non puo' essere tollerata dal sistema perche' significa imbarbarire l'assetto costituzionale". Di Nicola ammette che puo' trattarsi anche "di una posizione errata. Noi dobbiamo tener conto degli esiti giurisprudenziali e andiamo avanti fino a quando non ci sara' la risposta della Cassazione". Quella dunque e' la risposta che attende la Procura di Bologna: "Non puo' esserci- conclude Di Nicola- una risposta politico-governativa". (Evi/Dim/ Dire)
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