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Manicomio kiuso, follia aperta.
by Antifascista Saturday, Jul. 01, 2006 at 12:38 PM mail:

Cosa è successo ieri notte al S. Maria della Pietà.

Ieri notte c'ero, sono stato tra i primi a correr fuori dopo ke il cantante aveva annunciato al microfono "pare ke della gente (nn si era parlato di fascisti) stia manomettendo delle auto qui fuori (non si era parlato di incendi)" La corsa verso l'uscita, il fumo, lo scoppio delle bombe carta, le grida, e, una volta al cancello d'ingresso, questo spettacolo: fiamme, fumo, esplosioni ke sembravano spari (poi si è capito ke erano gli pneumatici delle auto in fiamme ke esplodevano), una decina di compagni armati con quello ke avevano trovato (sassi, bastoni) ke urlavano a ki stava dentro di uscire, uscire kazzo! E io esco. Ma è troppo tardi, i vigliakki sono già, da vigliakki, fuggiti nella notte. Il panorama è da anni '70: le macchine in fiamme, (3 di fronte al cancello, 2 a sinistra e almeno altre 2 poco più avanti), vetri dappertutto (molte altre makkine e motorini erano stati devastati) i compagni ke urlano e corrono da una parte all'altra, l'odio negli okki, ma il nemico non si trova, è scappato. La gente comincia a uscire e a fermarsi, incredula, di fronte al cancello. Si fa la stima dei danni, si cerca di ricostruire l'accaduto. E' in questo clima ke, poki minuti dopo i fatti, inizia a succedere l'assurdo: sfoghi di odio, violenza, violenza cieca....tra ki era uscito per fermarla! Dapprima un ragazzo col naso ferito e sanguinante urla addosso a dei ragazzi vestiti da redskin: qualkuno gli ha dato un pugno in faccia probabilmente perkè vestito di nero (il ragazzo stava lavorando come cameriere lì vicino, aveva ancora addosso la divisa nera da lavoro, era accorso per dare una mano) l'avevano, con una superficialità incredibile, scambiato per fascio. Viene accompaganto verso l'ambulanza e la cosa finisce lì. Poki minuti dopo arrivano i mezzi pubblici, all'inizio i pompieri ke cominciano a spegnere i roghi delle makkine, poco dopo una macchina della polizia, ke mentre passa davanti al cancello viene bersagliata da una o due bottiglie, scappa più avanti. La situazione sta degenerando, c'è della gente violenta ke non riesce a contenere la propria rabbia. Si corre verso i poliziotti ke nel frattempo stanno indossando i giubbotti antiproiettile, li si invita alla calma: pistole non ce ne sono. Ma nel gruppo di gente fuori dal cancello continuano scoppi improvvisi di violenza, partono parole grosse, qualke kazzotto, ma ancora la situazione "regge". E poi, l'assurdo vero: un ragazzo passa da solo (da solo!) dentro una micra grigia, colpevole di indossare una maglietta nera ("da fascio", come urla qualke imbecille) è il capro espiatorio ke qualkuno aspettava. In un attimo è circondato da una decina di fomentati ke iniziano a spaccargli tutti i vetri, urlano, danno cazzotti e bastonate alla cieca dentro l'abitacolo, uno sale sul cofano e comincia a prendergli a calci il parabrezza fino a farglielo esplodere in faccia, riesco a farlo scendere con una spinta, gli urlo ke sono dei vigliakki: vengo preso di mira ank'io. Cerco di fargli capire ke nessun fascio sarebbe mai tornato indietro da solo, ke se la pensano così dei fasci non c'hanno capito un cazzo, ke quel poveraccio non c'entra niente, ke lo stanno utilizzando come sfogo alla propria rabbia: mi bekko un cazzotto in faccia, metto le mani in aria e non reagisco (non voglio alimentare altra violenza inutile), lo allontanano. Nel frattempo il poveretto della micra, riesce a calci a farsi strada fuori della makkina (ormai distrutta) per sfuggire al massacro. Si mette a correre, ma è ferito, è inseguito da vigliakki armati di bastoni e cinte ke lo vogliono massacrare, perkè colpevole di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato (forse con la maglietta sbagliata). Intorno è il delirio, la gente non sa ke fare, una violenza inaudita e inutile sta sconvolgendo tutto, mi sposto verso le makkine parkeggiate di fronte al cancello per vedere l'inseguimento del poveraccio della micra, mi trovo alle spalle il tipo del pugno di poco prima ke al grido di "frikkettone dimmerda!" mi tira contro qkosa ke sembra una bottiglia (e ke si è poi rivelata essere una grossa torcia nera di metallo del peso di almeno 2 kili), mi abbasso per evitarla e va a colpire il finestrino di una smart parkeggiata dietro di me facendo esplodere il vetro in faccia alla ragazza ke stava dentro (ke per fortuna era più spaventata ke ferita, ma solo perkè "è andata bene"). Nel frattempo sono arrivati i cellerini, la gente si disperde. Pure io, ferito nel corpo e nello spirito, me ne vado.
Questi i fatti. Mi kiedo: ke differenza esiste tra i vigliakki ke hanno dato fuoco alle auto e i "compagni" ke hanno massacrato il poveretto della micra? E' forse con la violenza ke si ferma la violenza? Gli "anni di piombo" sono stati dimenticati, senza insegnarci nulla? Non è fascismo usare la violenza cieca come sfogo alle proprie repressioni? E' questo essere RedSkin? Credo ke i RedSkin di S. Lorenzo (quelli veri) non la pensino così. Siamo stati vittime di un'aggressione fascista, potevamo kiamare i giornali, spiegare l'accaduto, mostrare agli italiani ke le "squadre d'azione" di mussoliniana memoria esistono ancora, aprendo un pò gli okki all'opinione pubblica. E invece per colpa di poki ignoranti-violenti-vigliakki-repressi, e dell'inerzia generale (cari "compagni" eravate cento e stavate a guardare) tutto si è risolto nell'ennesima dimostrazione di come il virus dell'odio non abbia appartenenza politica, ma solo sociale. Non riesco a trovare differenza tra i vigliakki ke hanno dato fuoco alle makkine, e i vigliakki ke se la sono presa con quel poveraccio della micra (ke, per la cronaca, approfittando di un momento di confusione all'arrivo dei cellerini, è riuscito a rimettersi in makkina e a scappare lontano da quella follia). Ci è "andata bene", ma se ci fosse scappato il morto? A questo non ci pensavano quelli ke lo stavano massacrando? Se la loro furia-da-frustrazione avesse raggiunto il folle obiettivo, se i cellerini fossero arrivati 5 minuti dopo kosa avrebbero trovato? Il cadavere di una ragazzo indifeso (indifeso kazzo!) "massacrato dai rossi", come probabilmente avrebbero scritto i giornali. Avremmo offerto ai fascisti l'ennesimo "Paolo Rossi", e le conseguenze di un fatto del genere mi sembrano facili da immaginare. Un ultimo pensiero va ai "compagni" ke stavano lì fuori a fare gli spettatori di uno spettacolo assurdo.... davvero bastano dieci finti RedSkin (insisto ke le bretelle rosse, la boccia e gli anfibi non sono sufficienti a fare di un uomo un Uomo, andate a S. Lorenzo a farvelo spiegare) a farvela fare sotto? Eravamo 100, potevamo intervenire, potevamo porre fine facilmente all'assurdità (anke con la violenza, SE COSTRETTI, perkè sarebbe stata a difesa della "giustizia", di un innocente, e non al servizio dello sfogo delle proprie frustrazioni da piccolo-borghese), invece la gente si guardava in faccia mentre un innocente veniva letteralmente massacrato, cercando cosa? Il coraggio in qualkun altro? Credo ke sia questa inerzia/indifferenza/paura ke rende possibili gli stupri nei centri delle città. "Compagni" sveglia! "Compagni" sveglia!!! "Compagni" sveglia kazzo!!!!!

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