Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2006/08/1134657.php Stampa i commenti.

sessismo nei movimenti
by gaia Saturday, Aug. 19, 2006 at 12:50 AM mail:

SESSISMO!?!?
Abbiamo questo problema!
Questa pagina che state iniziando a leggere, e la raccolta di traduzioni e materiali che seguono, hanno uno scopo ben preciso:

disvelare il sessismo all'interno dei movimenti (antagonista / anarchico / comunista / ecologista ecc. nessuno è escluso)


analizzare il problema, affrontarlo e confrontarcisi


sradicarlo dalle nostre pratiche... rivoluzionarci
A chi sono rivolte queste pagine? Sicuramente e primariamente ai maschi, perchè bisogna che i maschi, in quanto causa del problema, inizino ad assumersi le proprie responsabilità e ad affrontare questa questione, ed anche perchè le donne, che lo debbono fare continuamente, lo cominciano a trovare abbastanza noioso, e malgrado i nostri slogan contro il sessismo (in verità neanche troppo frequenti) ammettere che ABBIAMO QUESTO PROBLEMA e un modo per iniziare a lavorarci per risolverlo.

Non affronteremo quindi il sessismo all'interno della società, ma più strettamente quello all'interno dei movimenti di trasformazione sociale. Per analisi più approfondite rispetto al sessismo e al patriarcato vi rimandiamo a qualche link interessante.


--------------------------------------------------------------------------------

E' per molti/e deprimente continuare ad andare ad assemblee dove quasi sempre e solo parlano maschi, malgrado non siano partecipate solo da maschi, in cortei ed azioni dirette decise e pianificate da maschi in modo maschile, competitivo, iniziative politiche, sociali e culturali gestite e dominate da maschi e così via, dove le donne che comunque partecipano e riescono a farsi sentire debbono essere particolarmente determinate, e spesso vengono etichettate (solitamente alle loro spalle) come "femministe rompipalle" o cose simili, mentre un qualsiasi maschio non deve essere particolarmente determinato perchè decida, per fare l'esempio più banale, di far parte di un gruppo che in una manifestazione dovrà scontrarsi con i fascisti o forzare un blocco della polizia.
Basta dare un'occhiata alle tante foto di scontri che conosciamo e, malgrado i volti coperti ecc., il numero di donne coinvolte nell'azione, soprattutto per eventi che riguardano il movimento in Italia, è veramente molto basso... ce ne rendiamo conto anche se facciamo mente locale, senza guardare le foto, anche per chi si è trovato/a in queste evenienze.

Naturalmente ci sono delle eccezioni, in alcune situazioni, tra alcuni compagni/e, dove si è lavorato sul sessismo, spesso dove c'è stata una presenza forte delle donne, che hanno posto il problema come centrale, e questo è stato affrontato, le cose vanno meglio, o molto meglio, ma per tutto il resto, soprattutto in posti dove la gerarchia ha riallungato i suoi tentacoli, dove l'autogestione è stata accantonata per dar spazio ad una più veloce ed efficace direzione fatta di capi, di portavoce e simili cosa succede?
Cosa succede intorno a noi, tra noi, anche, ma non solo, durante le iniziative "ludiche"... lo schifo, la merce ha spesso ripreso il sopravvento e assieme ad essa la sopraffazione e il machismo si riaffacciano prepotentemente.

Il clima insomma sta peggiorando, sono venuti meno dei vincoli di solidarietà o appartenenza a gruppi con pratiche e comportamenti antisessisti se non consolidati almeno ostentati e ciò ha permesso di far affiorare la natura di molti (forse è stato un bene), prima imbrigliata. Abbiamo così scoperto che il sessista, il molestatore e in ultima analisi lo strupratore (reale o potenziale) non si trova poi così lontano da noi (stessi) e nessuno si può sentire assolto o dire NON ABBIAMO QUESTO PROBLEMA, purtroppo.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.