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ciao renato
by para Monday, Aug. 28, 2006 at 3:49 PM mail:

Impressioni sull' uccisione di Renato Biagetti, brutalmente accoltellato nella notte di sabato 26 agosto a Focene, di fronte al Buena Onda. Si era appena conclusa una serata di musica reggae

Non so se sono il primo a parlarne qui,
ma sentivo la necessità di esprimere il mio sconforto
dopo aver saputo della morte di un ragazzo, Renato, brutalmente ucciso a coltellate davanti al Buena Onda di Focene.
Ho partecipato alla serata reggae che si svolgeva lì, e sono andato via assieme a due amici pochissimi minuti prima che avvenisse l'aggressione. La testimonianza più affidabile circa lo svolgersi dei fatti l' ho ascoltata questa mattina su Radio Onda Rossa, da parte di un compagno dell' Acrobax, conoscente di Ernesto:
Ernesto ed un suo amico erano in procinto di andarsene. La sua ragazza era andata a prendere la macchina. Nel parcheggio antistante il Buena Onda una macchina grigio metallizzata si avvicina ai due, si abbassa il finestrino:
'E' finita la festa?' chiedono da dentro.
'Si', rispondono i due.
'E allora andatevene a fanculo a Roma che state a fa qua?',
la risposta da dentro la macchina.
Dopo una comprensibile reazione verbale davanti a tanta strafottenza, ecco scendere dall' auto uno dei tipi ( non l' autista ) con un coltello in mano. Si getta su Ernesto e lo colpisce AL PETTO con due coltellate, a freddo.
Scende anche l'altro e si azzuffa con l'amico di Ernesto; nel frattempo torna la ragazza e si getta su uno degli aggressori. Altre 4 coltellate mortali su Ernesto.
I due esaltati,non appena sentono giungere dalla spiaggia alcuni dei ragazzi che erano rimasti ( pochissimi ), se la danno a bordo della loro auto.
Voglio essere vicino alla ragazza di Renato, che se lo è visto morire davanti agli occhi, e al loro amico, che ha visto anche lui la morte in faccia. Così come voglio stringere la sua famiglia e i suoi amici più cari con un abbraccio forte, un abbraccio che non è solo il mio ma di tanti, tantissimi ragazzi e ragazze come me.
Vorrei solo sottolineare, a titolo di impressione personale, che quei bastardi avevano un'intenzione precisa, quella di uccidere. E che davanti quel maledetto coltello potevo starci io, come un mio amico o una mia amica o la mia ragazza.
Tutti noi dobbiamo tenere la guardia alta, perchè è da un anno che si verificano aggressioni davanti ai posti che più ci piace frequentare;
questo è un fascismo strisciante, bieco, represso, che si sfoga con la violenza a freddo. E' un modo di agire dettato dall'ignoranza, che ci deve fare pensare, che deve essere combattuto. Ogni giorno,assieme ai nostri amici, al lavoro, rendendoci conto di chi abbiamo intorno.
Non sto ad elencare gli episodi che hanno coinvolto ragazzi italiani e stranieri davanti o nei pressi di centri sociali da qualche mese a questa parte.
Non caschiamo dalle nuvole, piuttosto chiediamoci da dove spuntano le svastiche sui muri in ogni quartiere.
Mi dispiace davvero che nessuno ( a quanto sembra) sia riuscito a prendere la targa della macchina, ma credo che i due bastardi staranno in giro ancora per poco.
Ciao ancora Renato,
Christian

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