si tratta di riuscire a cogliere come ogni nostro aspetto ci appartenga....

Si tratta di riuscire a cogliere come ogni nostro aspetto ci appartenga, ogni nostro diverso se, sia costitutivo della nostra persona, al di là della sua attuale adeguatezza o inadeguatezza.

I nostri tratti meno piacevoli sono nostri quanto quelli che più apprezziamo, e gli uni non sono che il rovescio degli altri.

Smettere di combattere con se stessi, riuscire a perdonarsi ciò che causa dolore, non sciegliere fra il bene e il male, non discriminare tra brutto e bello, cercare di comprendere tra passato e presente, in questo consiste il difficile processo dell'accettazione di se stessi.

Una volta che una tale strada sia stata imboccata cambia completamente anche il modo in cui siamo vissuti, i sintomi che avevano presumibilmente spinto il soggetto a chiedere aiuto.

I sintomi, potranno essere attaccati direttamente solo dopo che sia stato raggiunto un tale cambiamento di significato interno.

Il sintomo allora non sarà più un segno da nascondere a sè con la repressione e agli altri con l'inganno, ma uno dei molteplici aspetti di una personalità complessa.

Un sè fra i molteplici sè, che non va giudicato ma capito, al fine di subordinarlo ad un nuovo più funzionale sè, attivato e/o costruito assieme al terapeuta.