Quarta edizione, nell’arco di soli due anni, per il Red Spring festival organizzato dal nostro collettivo, attivo da cinque anni sul territorio lauriota. Un appuntamento sempre accompagnato da una grande partecipazione di pubblico, in grado di diventare punto di riferimento (musicale e non solo) per moltissimi ragazzi di Lauria ed anche dei paesi limitrofi, veri protagonisti del festival di gruppi locali, dei momenti di discussione pubblica, delle mostre documentarie e fotografiche, delle proiezioni.
Un’esperienza che tappa dopo tappa ha saputo aprire uno spazio culturale indipendente, sottraendosi alle logiche di gestione del consenso che caratterizzano lo scarso operato delle amministrazioni locali in campo artistico e culturale. Se ad esempio grazie a Viggianello, San Severino o Latronico (tanto per fare qualche nome) i mesi estivi hanno visto in zona decine di concerti di buon livello, Lauria continua ad essere la solita isola… infelice! Se non fosse stato per alcune interessanti iniziative promosse direttamente da associazioni di varia natura, l’amministrazione comunale ci avrebbe regalato solo qualche nuova lapide piantata qua e là (e poi dicono che Lauria la sera sembra sempre più un cimitero…), notti bianche per cui neanche i lampioni si sforzano di rimanere accesi e la strada spianata a qualche tirapiedi di fiducia che, magari strumentalizzando l’impegno e la buona volontà degli appartenenti alla sua stessa associazione, svela le proprie mal…destre convinzioni politiche rendendosi protagonista di bei momenti (vedi 16 agosto) del tipo: organizzare un festival, invitare un gruppo musicale, poi salire sul palco per insultarne i membri e prenderli a schiaffi perché suonano canzoni non gradite. A tal proposito, a questi piccoli nostalgici e all’amministrazione che finanzia e finge di non vedere facciamo i complimenti e una domanda: a quando l’istituzione di un bel assessorato alla censura, come in certi vecchi tempi?
Per la Rossa Primavera, invece, la libertà di espressione per chi non rinuncia ad una visione critica e non allineate delle cose continua ad essere una pratica quotidiana. Per questo diffondiamo questo nuovo numero di Controsapere, per questo siamo nuovamente in piazza. Con il Red Spring Festival, la proiezione di un film politicamente scorretto come “V per Vendetta”, gli stand di controinformazione. Ed una novità, il mercatino del libri usati, perché almeno per una sera ci si possa togliere lo “sfizio” di scegliere un libro (a Lauria una libreria non c’é!) e ci sia l’occasione per sottrarsi al puntuale ed ricambio dei testi scolastici che anno dopo anno saccheggia le famiglie.
Buona festa!