Massimiliano Carbone fu assassinato due anni fa a Locri
Ora Liliana Esposito scrive al presidente del Consiglio
'Ndrangheta, la madre di una vittima a Prodi
"Tutti noi attendiamo verità e giustizia"
Lunedì il premier sarà a Locri per rendere omaggio alla tomba di Francesco Fortugno
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LOCRI (Reggio Calabria) - "Mario Congiusta, padre di Gianluca, ucciso a Siderno 17 mesi fa, la invita a portare un fiore sulle tombe dei nostri figli; sarei d'accordo, se non ritenessi eccessiva pena per lei quella di dare compito al suo portaborse di comprare fiori per i tanti morti ammazzati di Calabria, 'terra prediletta'. A me, mamma di Massimiliano Carbone, ucciso due anni e dieci giorni fa a Locri, basterebbe il più piccolo dei suoi pensieri pieni di bonomia". Queste le parole con cui la signora Liliana Esposito si rivolge in un messaggio al presidente del Consiglio, Romano Prodi.
"Almeno questo - aggiunge la donna - considerato che da un bel pezzo vacilla quella 'fede' raccomandataci personalmente dal signor Loiero il 7 luglio a palazzo Nieddu. Mario Congiusta, io stessa e tutti quanti attendiamo verità e giustizia, non soltanto promesse, ma concretate nei fatti, portiamo fieri, come la più alta delle onorificenze, la memoria dei nostri figli, i nostri 'onorevoli figli'".
Lunedì, a un anno dall'assassinio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, Prodi sarà a Locri per rendere omaggio alla tomba dell'esponente della Margherita. Fortugno è stato ucciso dalla 'ndrangheta lo scorso 16 ottobre. Un omicidio che, per la prima volta in Calabria, ha provocato un movimento popolare contro la criminalità organizzata.
(7 ottobre 2006)
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