La scoperta dell’acqua calda

Giovedì 5 ottobre nei locali di via di Villamagna occupati dal Cpa Fi-sud, si sono presentati 4 vigili urbani (ovviamente in borghese) che hanno verbalizzato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Questa visita è stata la conseguenza di un interrogazione in consiglio comunale del noto Donzelli. Come è facile capire la destra, che ha lanciato da anni a livello nazionale una campagna contro i centri sociali, non ha a disposizione alcuna argomentazione seria contro esperienze significative come quelle del Cpa se non quella di attaccarsi a questioni di normative.
Donzelli, e con lui l’amministrazione comunale, hanno scoperto l’acqua calda!!!!
Dal 1989 (anno in cui è stata occupata la ex Longinotti) il CPA ha organizzato pubblicamente cene sociali e di sottoscrizione, attività questa conosciuta da molti e riconosciuta da tanti e portata vanti ogni sera.
Prestare il fianco al provocatore di turno è quanto pare stia facendo l’assessore Gori, inviando i vigili in via villamagna.
Da parte nostra riteniamo inaccettabile, e francamente paradossale al limite dell’intelligenza per un posto occupato, la messa in discussione di una delle nostre attività, fosse la mensa o la libreria, i concerti o il cinema. Usare lo strumento della “legalità” vuol dire evidentemente mettere in discussione il Cpa stesso.
Non vorremmo essere noi a dettare l’agenda politica dell’amministrazione comunale ma sorge spontaneo un dubbio: con tutte le questioni che dovrebbero essere seriamente affrontate (su tutte inceneritori ed alta velocità) quanto sollevato da un insignificante residuo del passato è veramente così importante?
Ciliegina sulla torta: non ci consideriamo tra coloro che vedono macchinazioni o strategie particolari dietro episodi che possono accadere ma coincidenza strana la polizia politica ha ripreso in modo assiduo una delle sue attività preferite, appostarsi a tarda sera nei pressi del Cpa, seguire goffamente per chilometri e fermare chi esce. Non serve a molto creare artificiosamente un clima di nervosismo, a meno che qualcuno non voglia candidarsi a svolgere il ruolo del “Cofferati” fiorentino.
Siamo comunque consapevoli di quanto le amministrazioni comunali, anche di sinistra, siano capaci di fare rispetto ai luoghi di aggregazione e crescita politico-culturale, come ci insegna quanto accaduto all’ex-Emerson ed allo spazio occupato a Pontassieve dai giovani di “Voci dalla Macchia”, due centri sociali sgomberati a favore dei soliti interessi speculativi, e come l’episodio del Bar autogestito di lettere, chiuso proprio su questioni di permessi, conferma.
Proprio per questo, anche se stanchi di perdere tempo per personaggi squallidi, abbiamo deciso di tenere per il momento alta l’attenzione su quanto sta accadendo.

Centro Popolare Autogestito Firenze sud
Via di Villamagna 27/a, http://www.cpafisud.org