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La Comunità montana val pellice non ha piu' soldi per l'assistenza
by press Monday, Oct. 16, 2006 at 11:58 AM mail:

ecco gli effetti olimpici. ecco la merda che produce

qualcuno lo diceva qualche tempo fa...
http://italy.indymedia.org/news/2006/02/990108.php
a presto aggiornamenti

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In attesa di finanziamenti che tardano ad essere liquidati
Val Pellice: la Comunità non ha soldi per l'assistenza
Avvertiti per lettera gli utenti dei Servizi sociali: «Non possiamo darvi aiuto»


VAL PELLICE - La Comunità montana Val Pellice non ha i soldi per pagare gli aiuti economici agli utenti del Servizio sociale. Un problema di liquidità che è stato comunicato agli interessati con una lettera: dal 1º ottobre - è il succo del contenuto - quei contributi non sono garantiti.

«Il problema è di cassa ed è causato dal mancato trasferimento di denaro da parte dello Stato e della Regione», spiega il presidente della Comunità montana Claudio Bertalot.

Non stiamo parlando di "tagli" ma di finanziamenti già stanziati, soprattutto per il settore sociale, i cui mandati sono pronti da mesi. Però tardano ad essere liquidati: «Un problema grave, perché colpisce le fasce più deboli della popolazione», afferma il presidente.

La questione - in sé - non è purtroppo nuova. La Comunità montana, da sempre, si è assunta l'incarico di anticipare quelle somme poi coperte da Stato e Regione. Per versare questi anticipi di cassa chiede dei prestiti alle banche accollandosi gli interessi: soldi che - di fatto - vengono "bruciati".

Ma questa volta il disagio va oltre: «Sulle anticipazioni dalle banche abbiamo un tetto massimo imposto di un milione di euro. L'abbiamo già raggiunto per altri capitoli di spesa e quindi non possiamo più chiedere fondi», spiega Bertalot.

Ma non si può trovare quel denaro in altro modo? «Abbiamo dei vincoli precisi. Ad esempio, una normativa ci impone di accantonare le somme che servono, da qui a fine anno, per le cosiddette spese obbligatorie: il pagamento dei ratei dei mutui e gli stipendi del personale. Sono soldi "congelati", non si possono toccare».

E quindi stop (temporaneo, ma non si sa per quanto) agli assegni di cura per pagare le badanti, all'assistenza economica a chi è senza lavoro…

Carla Comba, responsabile dei Servizi sociali della Comunità montana, è impegnatissima a cercare soluzioni "tampone". «Cercheremo di sopperire alla mancanza di denaro per l'assistenza economica fornendo dei pacchi alimentari. Stiamo cercando di trovare un accordo con un supermercato per poter posticipare il pagamento. Stiamo scrivendo ad Enel e Acea chiedendo forme di rateizzazione per le bollette dei nostri utenti in difficoltà…».

La situazione di disagio riguarderebbe almeno una cinquantina di nuclei familiari. Si spera di poter fare in fretta, massimo un mese: «Il coordinamento dei Consorzi della Provincia di Torino si è fatto sentire in Regione. Lunedì ci hanno assicurato che liquideranno le spettanze nel più breve tempo possibile, ma anche loro attendono di riscuotere dei crediti dallo Stato», afferma Carla Comba.

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