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annotazioni
by studenti di Lagonegro (pz) Friday, Oct. 20, 2006 at 12:11 PM mail:

Gli studenti che in questi giorni si sono resi protagonisti della mobilitazione a difesa del diritto all’ informazione e alla salute sono indignati di fronte agli atteggiamenti dimostrati dal sindaco in occasione della mobilitazione contro l’antenna UMTS.

Nei giorni scorsi gli studenti e il comitato cittadino avevano espressamente chiesto e concordato con il sindaco di portare avanti insieme questa battaglia per il diritto alla salute. In prevenzione dell’incontro con il delegato TIM avevano concordato una delegazione mista studenti – comitato cittadino per poter trovare un punto d’ incontro tra le esigenze della TIM, l’amministrazione e la popolazione.

Il giorno della mobilitazione il sindaco si è riunito con i soli delegati TIM e con la maggioranza per un’ ora e mezza , rinnegando la parola presa ed escludendo con un atto di arroganza i delegati ed i consiglieri di minoranza che avrebbero dovuto partecipare portando la voce dei cittadini, dicendo che erano indesiderati dalla TIM, dimostrando così un’ autorevolezza prossima allo zero con l’azienda e una noncuranza spaventosa degli accordi presi con i suoi concittadini.

Conclusa la riunione con l’esito scontato, per cui la Tim si riserva di decidere nel giro di un mese se delocalizzare o no l’antenna il sindaco e tutta la maggioranza sono usciti dall’ ufficio, il sindaco trovandosi davanti un centinaio e più di persone tra studenti, cittadini e consiglieri che chiedevano a gran voce più rispetto e più considerazione e che chiedevano spiegazioni su questo atto ingiusto, ha pensato bene di non parlare alla folla di gente, ma di rivolgersi a singoli studenti cercando di intimorirli con frasi inquietanti che riportano indietro nel tempo del tipo : “tuo padre lo sa che sei qui?” oppure “identificateli tutti!”, aggiungendo anche che lui avrebbe parlato solo con i lagonegresi e che gli altri se ne dovevano andare, frasi che non dovrebbero essere la risposta di un sindaco verso la cittadinanza che chiede spiegazioni sui suoi comportamenti.

Noi studenti abbiamo sempre voluto mantenere la calma, c’è stato solo qualche momento di fibrillazione, ma ci teniamo a precisare che questi comportamenti non erano stati organizzati in precedenza, in quanto la violenza non è mai stata nei nostri metodi di lotta, siamo studenti per la pace,pratichiamo la pace e vogliamo la pace, se c’è stato qualche momento di sfogo è da attribuire al senso di rabbia che cresce dentro quando ci si sente ingannati.

La cosa che ci ha lasciati senza parole è stato l’accanimento con cui il sindaco si è rivolto agli studenti, colpevoli secondo la sua mentalità di non essere di Lagonegro o di essere guidati li da qualche dirigente politico della zona, offendendo così l’intelligenza, il senso di protagonismo e di partecipazione degli studenti, che invece di essere promosso è attaccato in ogni momento da ogni parte, questo ci fa pensare un po’ malignamente di essere diventati scomodi per qualcuno, ma ci da solo più forza per andare avanti, perché vuol dire che cè ancora tanto contro cui combattere.

Quel giorno al Comune si notava l’atteggiamento di un uomo che non ha risposte per i cittadini , si è vista la figura di un uomo di facciata, che sentendosi forte della sua carica si è sentito in diritto di trattare con indifferenza e sufficienza persone che lo interrogavano riguardo il suo modo di agire, si sono sentite parole che ci hanno sbalorditi, sorpresi, non avremmo mai pensato che un sindaco possa arrivare ad una simile inconsistenza politica e ad una simile incapacità di ascolto e di confronto, ma ancora non si era toccato il fondo. Il peggio è arrivato quando uno studente ha fatto notare che l’antenna è un problema che riguarda anche gli studenti che studiano affianco al comune, il sindaco prontamente e senza pensarci due volte ha risposto che se ne poteva andare a studiare da un’altra parte, alchè lo studente gli ha fatto notare che Lagonegro senza le scuole perderebbe molta della sua vitalità, sia sociale che economica, il sindaco ha risposto in maniera molto chiara :” Non me ne frega niente!” .

Siamo rimasti sbalorditi e pensiamo che tutti dovrebbero rimanere indignati di fronte a queste frasi, per primi i cittadini di Lagonegro ed i commercianti che ricevono dagli studenti un prezioso aiuto nella dura battaglia giornaliera che conducono per mandare avanti le loro attività
Noi studenti non abbiamo ancora ricevuto delle scuse ufficiali dal sindaco, ma le aspettiamo ancora con fiducia e pensiamo che queste scuse dovrebbero essere allargate a tutti i cittadini di Lagonegro, sperando che quelle del sindaco sono state solo delle uscite infelici dovute al nervosismo e alla tensione del momento e non delle frasi che esprimono il suo pensiero.


I rappresentanti degli studenti
dell’'ISIS De Sarlo
di Lagonegro (PZ)

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