L'allarme e' stato lanciato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr)
Roma, 17:14 IRAQ: UNHCR, OLTRE 750.000 SFOLLATI DA INIZIO GUERRA Dall'invasione angloamericana nel marzo 2003, circa 754.000 iracheni sono stati costretti ad abbandonare le loro case a causa della violenza e del deteriorarsi delle condizioni di sicurezza. L'allarme e' stato lanciato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). "Siamo estremamente preoccupati per il rapido deteriorarsi della situazione, che crea instabilita' dentro e fuori l'Iraq", ha dichiarato la portavoce italiana dell'Unhcr, Laura Boldrini. Secondo le stime dell'agenzia Onu, dalla caduta del regime di Saddam Hussein, nel 2003, 754mila iracheni sono diventati sfollati interni. Di questi 365mila hanno abbandonato le loro case a partire dal febbraio scorso, in seguito alle violenze innescate dai bombardamenti di Samara. Gia' sotto Saddam il fenomeno aveva raggiunto dimensioni notevoli, con 800mila sfollati. Pertanto, complessivamente sono oltre 1,5 milioni gli iracheni senzatetto. Altre 20mila persone sono 'temporaneamente' sfollate, in attesa della fine delle operazioni militari in corso nelle loro regioni. Gli iracheni che invece si trovano in altri Paesi, soprattutto in Giordania e Siria, sono 1,6 milioni. In quest'ultimo paese ogni mese continuano ad arrivare circa 40mila rifugiati.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1824651.html?ref=hpsbdx
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