Un fatto non tanto 'marginale', che si e' verificato questa notte alle ore 0 e 35 all'hacklab _to, all'interno del centro sociale Gabrio di Torino.
Un fatto non tanto 'marginale', che si e' verificato questa notte alle ore 0 e 35 all'hacklab _to, all'interno del centro sociale Gabrio di Torino. Entrano nell'aula corsi dell'hacklab due persone che, con fare minaccioso, chiedono ai presenti - cinque partecipanti al corteo di sabato - se questi facciano parte o meno di indymedia. Dopo aver lanciato ripetuti insulti all'indirizzo dei cinque e frasi del tipo 'Indymedia e' una merda, questa e' un'infamia', e dopo che altre 4 persone entrano nell'aula gridando e aggredendo verbalmente i cinque presenti, uno dei due di cui sopra lancia violentemente a terra un monitor - distruggendolo - e, in seguito a ripetuti inviti alla calma e al dialogo da parte dei cinque, lo stesso afferra un pc e lo lancia a terra - danneggiandolo gravemente - e squarcia un tavolo con violenti e ripetuti colpi, mentre l'altro scrive un comunicato, poi pubblicato su indymedia, a nome del C.S.O.A. Gabrio in merito all'accaduto nel corteo di sabato. A questo segue un'accesa discussione, in cui i cinque provano a spiegare le dinamiche che stanno dietro alla pubblicazione del materiale su indymedia, poi all'arrivo di alcuni indy-attivisti, la discussione continua con questi: il gruppo di persone - che si dichiarano disobbedienti del C.S.O.A. Gabrio - entrato in aula corsi sostiene che indymedia torino avrebbe avuto la responsabilita' sulla copertura dell'evento e sul materiale pubblicato da altri, nel quale erano evidenti accuse contro il movimento disobbediente. Gli indy-attivisti hanno spiegato loro come fuziona indymedia: non e' una redazione, bensi' uno strumento di informazione, in cui la pubblicazione e' aperta a tutti, senza discriminanti se non tre paletti: razzismo, sessismo, fascismo. In seguito la persona che aveva lanciato a terra monitor e pc chiede scusa ai cinque presenti per - ci tiene a sottolinearlo - i danni all'hacklab e non per le sue dichiarazioni.
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