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milano: dal manifesto su garigliano
by dal manifesto Wednesday, Feb. 12, 2003 at 11:17 AM mail:

una delle mediattiviste del net-point Connecta di San Antonio Squat, un centro sociale nel cuore dell'Isola che domani rischia di essere sgomberato risponde alle nostre domande.

Chi e perchè sta cercando di sgomberarvi?

Martedì 4 Febbraio l'ufficiale giudiziario ha confermato che "esiste una richiesta di reintegro del possesso della proprietà dello stabile di Via Garigliano 10". In altre parole è previsto lo sgombero di San Antonio Rock Squat (aka Garigliano Social Club): casa occupata e spazio culturale attivo da 12 anni a Milano, nel quartiere Isola. La proprietà pare essere ancora dell'immobiliare Mantegna, diciamo pare perchè sostengono che lo stabile sia già stato rivenduto più volte, a noi non risulta.
Questa immobiliare Mantegna non è di Milano pare che gli incroci siano tra Frosinone, Roma, Torino e Genova.
Gli occupanti hanno cercato più volte di aprire una trattativa proponendosi come possibili acquirenti con l'aiuto della Cooperativa Sassetti che opera da anni all'Isola e del consorzio Cà Granda, che avrebbe finanziato il progetto di recupero.
All'oggi è stato indetto un presidio di resistenza creativa allo sgombero e sono in programma alcune iniziative legate all'attività della casa. La data per lo sgombero è fissata per giovedì 13 Febbraio.

Cosa fa San Antonio Rock Squat all'Isola?

San Antonio Rock Squat nasce nel 1991: da dodici anni vive e convive con il quartiere, le attività aperte all'esterno sono state svariate, molto è dipeso dal tipo di persone che ha attraversato lo spazio e la casa.
La musica ha sempre avuto una certa rilevanza, qui sono stati prodotti dischi, molte le rassegne cinematografiche, alcune presentazioni di libri e mostre, in questi anni di occupazione sono stati organizzati anche una serie di benefit. Cose non eclatanti ma che sono state occasione di formazione per moltissimi individui.
Da qualche tempo si è insediato anche il net-pooint Connecta, spazio aperto e gratuito per la navigazione Internet, luogo di sperimentazione delle tecnologie open-source e punto di riferimento per i mediattivisti milanesi.
Alla fine di Febbraio un gruppo di mamme dell'Isola avrebbe dovuto inaugurare "Baby-lon", spazio del progetto di Asilo autogestito per i bambini dagli 1 ai 5 anni.
La vicenda di questo spazio è simbolica e significativa, simile ad altre realtà del quartiere che si trovano in pericolo e che non hanno margini di contrattazione essendo gli interessi immobiliari all'Isola altissimi da quando è comparso lo spettro della cosidetta "Città della Moda".

Siete una piccola realtà, pensi che le situazioni più consolidate abbiano intenzione di spendersi per darvi una mano, oppure vi sentite un po' soli?

Hanno già portato la propria solidarietà attiva i centri sociali Torchiera e Baraonda con una carovana per la pace sabayto scorso, le ragazze di Shesquat, i giovani del Bulk, il Loa hacklab, il gruppo di lavoro inchiesta e territorio, i Cantieri sociali, i partigiani dell'Isola, Pergolatribe e molti altri singoli e collettivi.
Il Coordinamento Milano Contro la Guerra ha deciso per l'occasione di giovedì 13 di convocare la propria assemblea a Garigliano.
I luoghi liberati a Milano sono sempre meno, ogni metro quadro sottratto alla speculazione e recuperato è una battaglia vinta, questo è inteso da tutti.

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