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Treni con armi tattiche sono in arrivo alla base militare americana di Camp Derby in provi
by movimento antagonista toscano Friday, Feb. 21, 2003 at 5:54 PM mail:

Il movimento antagonista toscano esprime solidarietà ai lavoratori

Il movimento antagonista toscano esprimendo solidarietà ai lavoratori che si rifiutano di manovrare i vagoni pieni di armi tattiche destinate a Camp darby rilancia la manifestazione nazionale per l 8 Marzo a Camp Darby.
è urgente che la Regione Toscana si eprima chiaramente contro questa base di morte, invitiamo tutti GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO ORE 17 PRESIDIO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE TOSCANA
VIA CAVOUR 18
Rompiamo la macchina della guerra assediamo Camp Darby
Movimento antagonista toscano


Treni con armi tattiche sono in arrivo alla base militare americana di Camp Derby in provincia di Pisa. I responsabili della Cgil hanno avuto un incontro informale con i dirigenti delle Ferrovie e li hanno diffidati dall'usare il personale a questo scopo. L'intervista al segretario regionale toscano della FILT CGIL,Martelli


A Camp Darby un convoglio d'armi dopo l'altro. La Cgil: «Basta, è pericoloso»
Martino l'ha concesso e loro, in questo caso gli americani, se lo prendono. Il governo italiano, infatti, ha concesso l'uso delle infrastrutture civili italiane per le manovre militari. Che subito sono cominciate. E' di poco fa la notizia che i convogli sono stati intensificati. A tutte le ore, utilizzando tutti i percorsi. Ininterrottamente trasportano armi destinate alla base di Camp Darby. E da qui, dovrebbero arrivare in Turchia. Utilizzando macchinisti delle Fs. Da qui nasce la denuncia del sindacato. «Riteniamo che il personale ferroviario non debba essere impiegato per la condotta e la movimentazione di convogli che trasportano mezzi destinati a produrre morte e distruzione, diffidiamo pertanto Fs ad impiegare personale distogliendolo da attività normali previste in tempo di pace». Sono queste le parole di Roberto Martelli, segretario della Filt-Cgil della Toscana.

«La movimentazione di materiale a fini bellici - ha aggiunto il dirigente della Cgil - pone anche un grande problema di sicurezza per le popolazioni della regione, in quanto vengono impiegate per il trasporto orari e tracciati che si intersecano con la normale attività di trasporti civile. Tutti possono immaginare le conseguenze che interverrebbero in caso di incidente».

Il segretario toscano della Cgil Luciano Silvestri, dicendosi «contrario alla decisione del governo di concedere l'uso di mezzi e infrastrutture agli Stati Uniti che preparano la guerra preventiva», ha invitato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e le autorità locali «a mettere in atto tutte le iniziative per fare chiarezza sulla vicenda delle armi a Camp Darby».



LA TOSCANA NON E’ ZONA DI GUERRA
RIPORTIAMO L’IMPONENTE MOBILITAZIONE DEL 15 FEBBRAIO DAVANTI ALLE BASI USA E
NATO

8 MARZO MANIFESTAZIONE A CAMP DARBY

Abbiamo da tempo lanciato la proposta di manifestare a Camp Darby senza
aspettare che la guerra sia iniziata. Le straordinarie manifestazioni del 15
febbraio rendono possibili la convergenza dell’intero movimento sulle due
indicazioni che da tempo diamo: manifestare davanti alle basi ed organizzare
lo sciopero generale in caso di guerra. La data dell’8 marzo


Manifestammo (Cobas e sinistra antagonista, mentre tutte le altre forze si
sottrassero) con successo il 6 novembre 2002 a Camp Darby, in occasione
dell’apertura dell’European Social Forum.
"Camp Darby è il più grande arsenale USA all'estero". Questa la verità
rilanciata dal Corriere della Sera, e ripresa dagli altri organi
d'informazione. Da anni il movimento contro la guerra indica la centralità
di Camp Darby nei nuovi scenari bellici determinati dalla fine della "guerra
fredda" e dallo sviluppo della guerra permanente nell'area mediterranea; da
anni ripetiamo che la militarizzazione dei territori comporta la loro
sottrazione al legittimo uso civile e la messa a repentaglio della
popolazione costretta suo malgrado a convivere con bunker ed esplosivi; da
anni sottolineiamo i due "peccati originali" della base USA - la concessione
illegale mai ratificata dal Parlamento e la non conoscenza (come le trame
golpiste che hanno insanguinato l’Italia negli anni sessanta e settanta) di
cosa effettivamente nascondano filo spinato e pattuglie dei carabinieri.
Oggi la stampa nazionale e internazionale oggi conferma - che la pineta tra
Pisa e Livorno è centrale nelle nuove strategie guerrafondaie USA. Da qui
sono partite – e torneranno a partire - le armi, gli esplosivi, i mezzi che
portano la guerra nel Mediterraneo, che massacrano interi popoli per
garantire il controllo petrolifero ad un'industria occidentale sempre più in
crisi. E questo inevitabilmente comporta - ed è assurdo stupirsene -
militarizzazione del territorio, impatto ambientale negativo, pericolosità
per la popolazione civile.

NIENTE SANGUE PER IL PETROLIO – NO BLOOD FOR OIL

IN MOVIMENTO- CONTRO LA GUERRA PREVENTIVA PERMANENTE ED INFINITA

LA GUERRA E’ PER IL CONTROLLO DEL PETROLIO, SI SPESERA’ CON IL PETROLIO
IRAKENO.
L’ITALIA (Berlusconi e Martino) ha già concesso l’uso delle basi, anche se
continuano a ripetere che il Parlamento voterà, e delle infrastrutture
(porti, ferrovie, strade…).
Nel Centrosinistra la maggioranza DS, la Margherita e altri “petali” sono
d’accordo con la guerra se votata dall’ONU.

Gli USA hanno chiesto alla Regione Toscana di poter ampliare la base, una
vera provocazione, e la Regione pare in procinto di approvare questa scelta
alla faccia delle dichiarazioni pacifiste e no global di Martini!
GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO ORE 17 PRESIDIO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE TOSCANA
VIA CAVOUR 18


MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO


Comunicazione Antagonista
mensile della toscana antagonista
Via R. Giuliani 364
50134 Firenze - Italy
conto corrente postale n° 27379502

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