Occupata aula della facoltà di Sociologia a Trento

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Trento 21 Marzo 2003

L’aula 15 della facoltà di Sociologia di Trento è occupata. E autogestita. Autogestita dagli stessi studenti che ieri, dopo aver tenuto un’assemblea straordinaria in aula 20 (l’aula più grande della facoltà), hanno deciso di stabilirsi all’interno dell’aula 15 e di utilizzarla come laboratorio di idee per la pace (e contro la guerra).
Durante l’assemblea tenuta ieri molti sono stati gli interventi e altrettanti i temi affrontati. Tra questi, la rivendicazione di uno spazio autogestito che gli studenti chiedevano da tempo. Nei giorni precedenti alcuni studenti erano riusciti a portare sul tavolo del preside Scaglia ben 210 firme raccolte all’interno della facoltà, chiedendo la concessione di uno spazio per i suddetti motivi. Il preside Scaglia, presente all’assemblea (nella quale ha pure fatto un intervento), ha però affermato di non poter sacrificare uno spazio altrimenti destinato alla didattica e così gli studenti hanno deciso che la cosa più giusta da fare era occupare l’aula 15.
«Abbiamo occupato perché siamo stati costretti a farlo. E’ uno spazio necessario che va al di là dello stesso discorso della guerra.» dice Mario, studente di sociologia del primo anno. E, in effetti, la mancanza di uno spazio autonomo era già stata fatta notare da molti studenti della facoltà come confermano le parole di Marianna, al secondo anno, «Questa occupazione esprime la necessità di uno spazio che non c’era. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. – continua Marianna riferendosi alla concomitanza dell’occupazione con l’attacco in Iraq – Abbiamo occupato per far capire che non siamo rimasti indifferenti».
Non mancano studenti venuti da altre facoltà per unirsi a questa esperienza. «Voglio ampliare i miei orizzonti. – dice Giovanni studente di ingegneria che si mostra però interessato alle dinamiche sociali – Voglio partecipare per portare qualcosa di questa esperienza su a Ingegneria» e aggiunge «Vogliamo un posto libero dalla frenesia dei ritmi dello studente di oggi. Un posto dove lo studente possa riflettere su ciò che accade oggi».