finalmente anche nella piccola provincia arriva un occupazione: villa Salcotto libera che si trova in un piccolo comune, Cortona -Camucia famosa per essere la residenza di Jovanotti :)

Contro la politica dell’Amministrazione comunale
che riduce al degrado molti posti con ben altre potenzialità,
li rende inutili quando non li svende e non ne considera la valenza sociale

OCCUPIAMO QUEST’AREA
(villa comunale Salcotto)
pensando che si possa destinare a ben altri usi più dignitosi e importanti.

Siamo giovani, studenti, lavoratori, disoccupati e con questo atto vogliamo mettere a disposizione dei cittadini del comune di Cortona e non, uno degli spazi pubblici abbandonati a se stessi e, in questo caso, adibiti solo a rimessa e magazzino.
Riteniamo eticamente non illegale occupare un luogo per sottrarlo al degrado e rivalutarlo da un punto di vista sociale, considerando la potenzialità dell’area dismessa e la totale assenza di centri di aggregazione nella nostra zona.
Con questo documento vogliamo rendere pubblica la nostra ipotesi di utilizzo della proprietà comunale, aperta alla discussione con tutte le realtà sociali.
I punti fondamentali che contraddistinguono la nostra proposta sono i seguenti:

· restituire questo ambiente alla funzione pubblica che gli è propria, rendendolo parte viva e pulsante del nostro tessuto sociale.
Sottolineamo inoltre l’importanza della collocazione dell’area della villa Salcotto in un punto di facile fruibilità da parte di due grossi centri abitati quali Cortona e soprattutto Camucia;

· la creazione di un centro di intercultura, attraverso la nascita di una Casa dei popoli, che permetta la reale integrazione delle diverse realtà culturali presenti nel territorio (ora completamente slegate);

· la creazione di uno spazio sociale aperto allo studio, al confronto, alla discussione politica, alla libera espressione dell’arte in tutte le sue forme, ad attività culturali, ricreative per tutte le età, per la prevenzione di ogni disagio sociale e per una reale e attiva partecipazione alla costruzione della cosa pubblica;

· l’utilizzo degli appezzamenti di terreno (lasciati ora in totale abbandono), circostanti l’edificio come orti sociali, ossia fazzoletti di terreno da affittare in modo equo e solidale ai cittadini per la produzione di alimenti biologici, in modo da sensibilizzare sul problema degli OGM data la scarsa informazione sull’argomento;

· la creazione di un laboratorio permanente sulle problematiche attinenti la globalizzazione neoliberista, analizzando le ripercussioni sociali, economiche e politiche che esse hanno nella vita di tutti i giorni, anche a livello locale.


Invitiamo tutte le realtà sociali della nostra zona a partecipare attivamente anche ad ulteriori proposte sull’utilizzo dell’area da noi occupata, e anticipiamo già adesso la volontà di indire assemblee cittadine all’interno della villa comunale Salcotto per discutere le nostre proposte.

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