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30-05-2003: el dia de la Rebeldìa
by rebeldia Friday, May. 30, 2003 at 8:28 AM mail: rebeldia@email.it

Occupato a Pisa l’ex-ASNU. Nasce il Laboratorio delle disobbedienze.

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Nel corso della mattinata di oggi, 30 maggio 2003, è stato occupato dalla Rete delle disobbedienze Stop Global War l’Ex-Asnu, in via Emanuele Filiberto (Traversa di via S.Francesco), un edificio che il Comune di Pisa ha venduto all’Università di Pisa nel 1998 e che in questi 5 anni è stato lasciato all’abbandono e per i prossimi anni non vi sono progetti di destinazione o finanziamenti per un diverso utilizzo. Attualmente lo stabile è utilizzato in parte come magazzino di materiali dimessi dalle strutture universitarie e in parte come vera e propria discarica.

Abbiamo deciso di occupare e aprire questo spazio per restituirlo ad un uso sociale, politico e culturale a questa città e a chi ci vive. Abbiamo deciso di liberare uno spazio e di renderlo fruibile dai cittadini e dalle cittadine, dai lavoratori e dai migranti, dai precari e dagli studenti, dalle famiglie e dagli abitanti del quartiere e di tutta la città. In questi anni gli spazi per gli “invisibili”, per chi vive nelle periferie, per tutti e tutte coloro a cui non sono riconosciuti i diritti di cittadinanza si sono andati sempre più registrando. Di contro la città dei poteri forti, delle agenzie immobiliari, della socialità e dell’aggregazione a pagamento, della lottizzazione degli spazi si è andata sempre più rafforzando: una città vetrina e “salotto buono”, un centro storico per sfilate di moda e tavolini all’aperto che occulta le periferie e non costruisce iniziative e attività.

Noi non ci stiamo e ci riappropriamo di un diritto: occupare e liberare uno spazio dall’abbandono e dal degrado. Disobbedienza è anche fare società e socialità.
Rebeldia vuole essere un laboratorio delle disobbedienze sociali, una sperimentazione collettiva che apra in città una nuova esperienza sui temi del precariato sociale, dei migranti, dei diritti di cittadinanza in una città come Pisa (casa, ambiente, privatizzazioni), che sviluppi progetti quali: un mercato biologico ed equo-solidale, la creazione di nuovi media indipendenti.
In questi giorni si svolgerà ad Evian il G8, e come Genova il movimento dei movimenti andrà a contestare i potenti del mondo contro la guerra ed il neoliberismo. La rete delle disobbedienze a Pisa è nata con il trainstopping, ed è cresciuta in questi mesi, bloccando i treni carichi di armi, e le raffinerie, issando la bandiera della pace sulla Torre di Pisa, entrando negli aeroporti militari. Noi continueremo ad essere sabbia e non olio nel motore della guerra e Rebeldìa vogliamo che diventi un laboratorio delle disobbedienze alla guerra ed al controllo sociale che il sistema neoliberista ci vuole imporre.

a oggi vorremmo che il 30 maggio diventasse a Pisa il giorno della Rebeldìa.
Invitiamo tutti e tutte a venire a Rebeldìa a costruire ed inventare con noi percorsi di disobbedienza sociale nella città dell’obbedienza ai poteri Forti.

Rebeldìa – Laboratorio delle Disobbedienze.
Via Emanuele Filiberto ( traversa di via San Francesco)

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