Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2003/08/356449.php Stampa i commenti.

Palestina: storie di muri e aparthied, distruzione di un villaggio
by ilnonsubire da pengon.org Friday, Aug. 22, 2003 at 3:49 PM mail:

Palestina: storie di muri e aparthied, distruzione di un villaggio. Il fatto era gia' successo a gennaio. oggi si ripete

Giovedi, Gennaio 21.
Si apre uno scenario che la stessa stampa estera chiama “la piu’ grande demolizione mai vista nella Cisgiordania”: 63 negozii nell’area commerciale di Nazlat ‘Isa, nel distretto di Tulkarem, sono stati rasati al suolo. L’esercito israeliano, arrivato questa mattina con 10 bulldozers e 300 soldati, a mezzogiorno aveva gia’ distrutto un quarto dell’area commerciale di Nazlat ‘Isa. L’esercito ha quindi assicurato il suo ritorno, sia verbalmente che per scritto, per completare la demolizione di tutta l’area commerciale.

L’esercito aveva compiuto una inaspettata visita Domenica scorsa nei negozi, affermando che lunedi (ovvero il giorno successivo), sarebbero tornati per demolire due negozi di proprieta’ di Ibrahim Khader Saleh e Osama Ibrahim Ahmad, e che nelle settimane succesive, approsivamente a Febbraio, altri 20 negozi sarebbero stati demoliti. Con un’ulteriore inasprimento di un’atto criminale, l’esercito e’ arrivato oggi, senza preavviso ai proprietari dei negozi, distruggendo e demolendo ben 63 edifici con tutto il materiale racchiuso ancora dentro.

Manifestanti dal villagio e dai villaggi circostanti, inclusi alcuni palestinesi da israele, cosi come internazionali e gruppi di solidarieta’ israeliani non sono stati capaci di fermare questa distruzione su larga scala.

Testimoni hanno descritto la scena come inimmaginabile, persone completamente scioccate che tentavano di confortarsi a vicenda mentre altri provavano ad olterpassare le enormi pile di macerie che copriva l’intero tratto stradale, nella speranza di ritrovare almeno alcuni beni.

Anche oggi, durante la demolizione, l’ong Palestinese LAW (Societa’ Palestinese per la Protezione dei diritti umani e dell’ambiente) ha avuto un’essimo rifiuto dalla corte israeliana alla petizione presentata per fermare la demolizione di 11 negozi e due case nello stesso villaggio di Nazlat ‘Isa. Nello stesso momento veniva invece rinnovato l’ordine di demolizione. Cosi la giustizia israeliana continua a svolgere allo stesso tempo un ruolo attivo e complice nell’Occupazione.

Il villaggio di Nazlat ‘Isa, con una popolazione di 2500 abitanti, e’ situato a est (proprio a ridosso) della “Green Line”, con forti elgami commerciali, familiari e sociali con i villaggi Palestinesi dentro Israele posti dall’altra parte della “Green Line”. Nazlat ‘Isa e’ quindi situata in un’area autoproclamata da Israele “zona militare”, che sta proprio tra il muro e la “Green Line” ed e’ uno degli almeno 15 villaggi che dovrebbero essere confiscati, secondo i piani israeliani, con la conclusione, in quest’area, della prima fase del Muro dell’Apartheid. Quste demolizioni avrannio luogo in tutti i villaggi a ridosso della Green Line, mentre il muro stesso (che non sara’ nemmeno visibile dai villaggi) e’ in costruzione 2 km a est di Nazlat ‘Isa (e di conseguenza si amngia ulteriormente 2 km dentro i Territori Occupati).

Dai racconti abitanti del villaggio e dai testimoni si intuisce come queste demolizioni non vogliono solo significare la distruzione delle vite e delle risorse vitali di centinaia di famiglie, ma distruggono anche anche la speranza e aprono la via alla politica di trasferimento della popolazione, lasciandoli cosi abbandonati a se stessi: senza terre, senza case e affamati.

Per maggiori informazioni, contattare:
Jamal Juma’, Coordinatore del PENGON e della Campagna contro il muro dell’Apartheid: +972-52-285610
Yusef Buaqne, rappresentante della citta’ di Baqa Al Sharqiya: +972-52-962268

Per maggiori informazioni sul muro dell’apartheid: http://www.stopthewall.org o http://www.pengon.org.

http://www.stopthewall.org

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.