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Indy Financial Watch: L'imbroglio elettrico
by sbancor Monday, Sep. 29, 2003 at 4:57 PM mail:

Il Black Out domenicale non convince. Anzi. E' urgente una controinformazione seria.

Domenica notte stavo in una piacevole località della Maremma. Abbondanti libagioni di Morellino di Scansano allietavano il mio sonno, quando circa alle 4 della mattina tento di raggiungere il bagno. Niente luce. Ora, trovarsi in una casa semisconosciuta nella campagna maremmana al buio più totale a piedi nudi non è propriamente piacevole. Di giorno avevamo cacciato di casa alcuni simpatici esemplari di scorpione maremmano che albergavano sotto il nostro stesso tetto. Alle 4 di notte la possibilità di un incontro ravvicinato con il simpatico animaletto a piedi nudi non mi metteva per niente allegria.
Dunque io il black out l'ho vissuto male. Non so voi. Cmq oggi mi metto a guardare le cifre e come al solito i conti non mi tornano. Dunque l'interruzione dovrebbe aver fatto mancare un numero di Mw compreso fra 2000 e 5000. Il carico notturno "normale" è di circa 20.000 MW, 53.000 la potenza disponibile alla punta, 74.000 la potenza del parco italiano. Scontiamo pure tuoni fulmini, alberi caduti e quant'altro è accaduto fra la Svizzera e la Francia: il conto non torna lo stesso.
Qui le spiegazioni disponibili si dividono in due. La prima è che la separaziione fra produzione di energia e trasmissione e gestione (cioè il modello di privatizzazione della energia elettrica attualmente in corso) non consenta già di gestire i picchi e le cadute in modo efficiente. E questo sarebbe già un bello smacco per i "privatizzatori". La seconda si basa su una ipotesi assai più grave, cioè che qualcuno si stia divertendo a creare black out per spingere alla costruzione di nuove centrali. Gia due scherzetti elettrici sono bastati per spingere il presidente Ciampi a pronunciarsi in favore di nuove centrali. Se si continua a giocare con l'interruttore c'è il rischio che gran parte della popolazione si schieri per nuove centrali. E per ora si parla di centrali tradizionale o alternative. Ma qualcuno pensa già al ritorno al nucleare. Se no perchè è stata affidata al generale Carlo Jean la gestione delle scorie già esistentiattraverso la Sogin. E perchè detto generale ha sostenuto l'esigenza di costruire circa venti depositi di scorie, uno per regione? Domani ci saranno venti siti "già inquinati" in cui logico sarebbe costruire centrali nucleari. Tanto l'inquinamento c'è già! Attenzione non "nuovo nucleare" ma il vecchio caro nucleare di Trino e Caorso che avrebbe funzionato anche a Montalto se un inopinato referendum non l'avesse bloccato. E d'altra parte la nuova strategia del nucleare oggi è una linea di tende4nza internazionale. Ne oparla Busch nell'Energy Act. ne ha parlato questo agosto Alec Broers presidente della Royal Accademy of Engeneering, dicendo il nucleare essere cruciale per il futuro dell'Inghilterra e svillaneggiando le fonti rinnovabili, a cui Blair vorrebbe affidare una crescita del 20% della produzione elettrica inglese. e ne hanno parlato anche Schroeder e Hubert Schmoldt (presidente del sindacato dei minatori dei chimici e dell'energia tedesca. all'incontro era presente il Ministro dell'Economia Clement, ma, guarda caso, mancava il "verde" Trittin.
In Italia agisce un "Comitato per il rilancio dell'energia nucleare" presieduto dal prof. Paolo Fornaciari che sempre a metà agosto ha lanciato di nuovo la parola d'ordine nuclearista.
E i black out si moltiplicano sulle due sponde dell'Atlantico.
Non bisogna dimenticare infine che lo scontro su "Recall" Californiano che vede il Repubblicano Schwarzenegger contrapporsi al democratico Gray Davis ha una delle sue non nascoste origini proprio nella politica energetica di Davis, che ha di fatto sputtanato durante la crisi energetica di due anni fa in California, proprio quel cartello energetico guidato da Enron che fa capo ai petrolieri texani. ambienti fraterni per il Presidente Bush.
Insomma: state attenti a dove mettete i piedi, miei piccoli indyani, visto che animali ben più voraci degli scorpioni maremmani insidiano le vostre notti di fine estate.

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