traduzione di una sintesi di Panorma Internazional dalle corrispondenze odierne di radio Red Erbol e di Bolpress.com

Autore: Panorama Internacional
Data: 16/10/2003
Fonte: Radio Erbol e Bolpress

Non ci sono stati scontri nella giornata di oggi. A La Paz sono in corso 5 cortei: commercianti, maestrei, contadini, telegrafonici e altri settori. Tutti stanno marciando nel centro paceño e stanno confluendo in una grande manifestazione di perlomeno 20mila persone per esigere le dimissioni di "Goni".
Si dà notizia che non sono state viste forze di repressione intorno ai cortei. La polizia e l'esercito continuano a presidiare le principali piazze che circondano i centri del potere politico.
A Patacamaya, dove ieri sono morti due manifestanti negli scontri, i minatori sono rimasti in veglia "fino a che non ci restituiscono tutto quello che ci hanno sottratto", come ha dichiarato un dirigente di zona dei minatori stessi a Radio Erbol.
Intanto continuano ad accumularsi gli appelli alle dimissioni del presidente, Sánchez de Lozada. Evo Morales ha dichiarato oggi a Le Monde Diplomatique che la OEA (l'Organizzazione degli Stati Americani, che due giorni fa aveva subito seguito l'ukaze del Dipartimento di Stato USA a sostegno del presidente, ndt), che ieri aveva offerto la sua mediazione, "dweve capire chje stiamo lottando per la democrazia" e non immischiarsi negli affari nazionali.
Inoltre continuano ad estendersi gli scioperi della fame. Di fronte all'offensiva sui media dispiegata ieri (alemno un quotidiano, un settimanale e una tv sequestrati dall'esercito, ndt), il dirigente del sindacato dei lavoratori della stampa si è dichiarato in sciopero della fame. Settori della chiesa si sono uniti a questa forma di lotta nella mattinata di oggi.