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BOLIVIA, LE CONDIZIONI DELLA COB AL NUOVO GOVERNO
by anubi Saturday, Oct. 18, 2003 at 2:40 AM mail:

traduzione della risoluzione appena deliberata dal Comitato esecutivo allargato ai delegati di tutte le organizzazioni sindacali dipartimentali della Central Obrera de Bolivia



IL SANGUE DEL POPOLO NON SI NEGOZIA

La via d'uscita che al momento si adobra sulla pase di quel che può fare il parlamento per la successione presidenziale, non è, in alcuna maniera, il segnale che può invitare noi boliviani ad ammainare le bandiere che in in quattro settimane di cruenta lotta abbiamo impugnato.

Sul cammino sono rimaste 140 vite che hanno irrigato con il loro sangue generoso la nostra patira mostrando che con la nostra forza siamo capaci di affossare le dittature, lezione per i predicatori di democrazia. I governi per sanguinari che siano cadono sotto i colpi che inevitabilmente sferra il popolo. Adesso sappiamo che con la nostra organizzazione e la lotta possiamo e dobbiamo sconfiggere il neoliberismo.

Non c'è soluzione possibile con i partiti politici che hanno consentito e sono stati complici della carneficina contro il popolo. Non c'è soluzione possibile se persiste inalterata la politica economica di espropriazione delle risorse naturali, e non ci sarà soluzione con leggi che favoriscano solo i privilegiati di sempre. Questo popolo ha lottato con eroicità ineguagliabile per il gas. Non vogliamo solo un cambio di persone nella stessa funzione: vogliamo cambiamenti reali e profondi.

Ci saranno soluzioni solo se si raccolgono le istanze della mobilitazione nazionale e popolare per cui sono caduti 140 eroi nostri, che non dobbiamo tradire. Le istanze del popolo mobilitato sono:

Annullamento del Decreto Supremo 24806 che stabilisce la rinuncia dello Stato agli Idrocarburi.

Annullamento della Legge sugli Idrocarburi.

Elaborazione di una politica sovrana sugli idrocaburi, base sulla quale si devono prendere decisioni per l'industrializzazione e il futuro del gas.

Revisione nel Congresso di tutti i contratti di capitalizzazione, di joint venture e di cessione dei giacimenti petroliferi, minerari e di imprese statali, facendo rispettare lo spirito della Costituzione Politica dello Stato.

Annullamento della Legge INRA che mercantilizza la terra.

Redistribuzione della Terra.

Rispetto della proprietà comune e originaria.

Restituzione dei diritti sociali dei lavoratori boliviani.

Annullamento immediato della libera contrattazione.

Riattivazione dell'apparato produttivo nazionale, rigettando il libero commercio, come lo stabilisce l'Alca.

No all'impunità dei carnefici di ottobre: giudizio per genocidio contro la popolazione boliviana che si è levata in difesa delle risorse naturali e della democrazia.

Annullamento della Legge di Sicurezza Cittadina per mezzo della quale è stato assassinato il popolo.

Qualsiasi sia il governo, ha il dovere di soddisfare la volontà del popolo. Altrimenti, le strade e i sentieri della patria si convertiranno nuovamente nella nostra barricata.


La Paz, 17 ottobre 2003

COMITATO ESECUTIVO DELLA CENTRALE OPERAIA BOLIVIANA

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