L’affare della candidatura di Napoli ad ospitare l'America’s Cup 2007 passa sopra le nostre teste

L’affare della candidatura di Napoli ad ospitare l'America’s Cup 2007- vedi http://italy.indymedia.org/features/napoli/- passa sopra le nostre teste, deciso nelle convulse trattative condotte dal ceto politico locale e nazionale; inutile azzardare previsioni. Quel ch’è certo, è che la Coppa America sta diventando un grimaldello per scardinare il Piano Urbanistico Esecutivo e la bonifica di Bagnoli (ex area industriale di napoli, ora dismessa), saltando le procedure ordinarie e la partecipazione democratica.
Le esigenze di celerità, riservatezza e centralizzazione decisionale necessarie a Bertarelli non hanno nulla a che fare con le esigenze pubbliche di controllo e trasparenza. Comune e Regione hanno ammesso candidamente di essere stati “costretti” dal manager svizzero ad oscurare sui loro siti web il questionario dell’AC Management
poi pubblicato su ((I))ndymedia. Cosa succederà quando gli enti pubblici verranno vincolati da contratti impegnativi, e non vorranno certo voci critiche intorno?
Cosa succederà alla bonifica, per la quale occorrono tempi lunghi (da 4 a 10) e la cui contrazione in due anni rischia di invalidarne ogni efficacia, a scapito della salute dei cittadini?
Cosa succederà alla “futura” spiaggia pubblica, cui il progetto dell’architetto Persico sottrae un terzo di superfice, spaccandola in due miseri tronconi, inserendovi un megaporto di oltre 700 barche, il cui percorso di manovra renderà impossibile la balneazione?
Cosa succederà al grande parco pubblico, che sempre il progetto Persico privatizza e disgrega in spezzoni autonomi affidati a singole gestioni, elevando una serie di barriere (parcheggi, montagnole, edifici) che lo isolano dai quartieri di Cavalleggeri e Bagnoli?
Cosa succederà di un’area che doveva costituire la rinacita urbanistica della città e che adesso sembra una merce di scambio per la speculazione locale ed internazionale?
Non ci rassicurano le timide osservazioni di "incompatibiltà" del "progetto coppa america" con lo strumento urbanistico da poco approvato,che l’Ufficio Tecnico del Comune ha presentato ieri,evitando di "soffermarsi sull'esame dei riflessi che tali esigenze determinano sulla proposta approvata dalla giunta" (??) : quello che ci serve è che il dibattito esca dalle stanze delle trattative e ritorni tra i cittadini. E’ necessario costruire un luogo pubblico di discussione, che riporti il dibattito nella società civile e sia in grado, come l’assise di Palazzo Marigliano nel 1991, di opporre con successo, al fronte della speculazione, l’organizzazione democratica degli interessi collettivi della città.

Invitiamo tutte le associazioni ambientaliste, i movimenti della sinistra antagonista, i Verdi e Rifondazione Comunista a partecipare all’organizzazione di un convegno nazionale su Bagnoli, da tenersi giovedì29 c.m. presso la Facoltà di Architettura di Napoli.
Un incontro preparatorio si terrà stasera alle h19 presso la sede dell'urban centre di agenda 21 del comune di napoli in via R Lordi al vomero


Napoli, 21ottobre 2003
Collettivo Politico di Arkitettura