a proposito dell'ondata di merda che arriva su indy piemonte..
Da qualche settimana c'e' qualcuno che passa il suo tempo a scrivere stronzate spacciandosi prima per disobbediente, poi per autonomo, quindi per black-block, poi giovane comunista..
L'affetto e la passione che ognuno prova per il proprio ambito spinge alcuni a rispondere alle provocazioni rinfacciando ai presunti autori ogni sorta di nefandezze, e questo accende una spirale di inutili quanto dannosi battibecchi.
Il risultato fastidioso e' che l'impressione che si ha leggendo tutti questi post e' che la situazione a Torino sia al livello di 'spariamoci tra di noi per le strade', mentre chiunque viva veramente la situazione di movimento a Torino sa che tutto e' esattamente come al solito. Non ci si ama alla follia, ma neppure si passa la vita ad infamare i vicini: ognuno di noi ha qualcosa di ben piu' costruttivo da fare nel proprio ambito politico.
Non so chi sia l'autore di tutto questo, se e' uno sbirro o un fascio e/o disturbato mentale, ma so per certo chi ci perde se gli viene dato credito e spago: tutte ma proprio tutte le realta' antagoniste di Torino.
Questa vicenda, comunque, ha un lato positivo: ci insegna che il mezzo informatico e' una bella cosa ma ha anche dei limiti, perche' non si vede mai in faccia il tuo interlocutore e non si sa chi sia.
Per capire le situazioni e agire proficuamente bisogna come sempre usare cuore e cervello, alzarsi dalla sedia e entrare in contatto con la realta' cui si e' piu' affini.. oppure crearsi la propria!
Saludos & besos
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