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L'amministrazione Usa non ha mire imperiali: è semplicemente una cosca mafiosa.
by mazzetta. Saturday, Dec. 20, 2003 at 1:55 PM mail:

Gli Usa chiedono il "pizzo" all'estremo Oriente.


Sono di questi giorni le notizie che descrivono i tentativi degli Usa di arggiungere un accordo sulla partnership strategica (ndr. alleanza) con i paesi dell'estremo Oriente, in particolare Corea del Sud e Giappone.
La quasi totalità dei commenti vi vede una operazione volta a creare una cintura imperiale attorno al mondo, e una barriera anti cinese nel Mar Giallo.

Scendendo nel dettaglio si nota che qualche conto non torna.
Prima di tutto gli Usa chiedono un sostanziale riarmo dei paesi ai quali si rivolgono, in particolare appoggiano la creazione di una specie di figlioccio del programma di guerre stellari reaganiano, "son of star wars" appunto.

Quello che fa sospettare altro è proprio la scelta del tipo di implementazione degli arsenali asiatici, che non appare per nulla funzionale alle ipotetiche minacce cinesi o Nordcoreane. Peraltro per nulla dimostrate.
Gli Usa infatti vogliono vendere i loro sistemi antimissile ai partner asiatici, non già armamenti pesanti, navi o aerei, ma missili antimissile.
La quantità ed il costo del "necessario" sono assolutamente sproporzionati alla necessità.
Se la minaccia missilistica venisse dalla Corea del Nord (che a parte qualche missile in mare non ha mai messo il naso fuori dai suoi confini), il sistema sarebbe decisamente sovradimensionato, se l'aggressione avesse origini cinesi, ben altri armamenti servirebbero, considerando anche che le tecnologie dei Patriot Usa sono già da tempo nelle mani cinesi.
Ecco allora la considerazione del titolo: l'amministrazione Usa, preme sugli "alleati" in perfetto stile mafioso, tra allusioni a possibili pericoli e richiami all'apartenenza alla stessa "famiglia" neoliberista, ed estorce a governi che avrebbero ben altri problemi laute commesse per le aziende degli "amici" degli amici di Bush.

Nell'impotenza dell'Onu (la polizia?), il crimine dilaga.

Da noi il meccanismo è ben conosciuto, la politica di questa amministrazione americana viene spesso scambiata per una crociata moraleggiante, in realtà appare sempre di più come un gigantesco ricatto mafioso organizzato da una ristretta cerchia di potenti.
La morsa del potere della "famiglia" Bush(etta?) si stringe su tutti i paesi ed estorce denari, favori, o braccia per i lavori sporchi, spingendo a delinquere, esattamente come i mafiosi, i paesi che non possono permettersi la tangente in contanti.

Ricatti e minacce sono la cifra corrente della diplomazia americana.

Le aziende degli amici ottengono i contratti manu militari, si firma con una pistola puntata alla schiena, la famiglia estorce anche i salvacondotti per i picciotti, facendo firmare ad impotenti governanti tebuti per il collo, le rinunce a rivolgersi ai tribunali internazionali.
Don Bush ed i suoi picciotti controllano il quartiere, tempi duri per chi non si allinea e per chi si ribella.

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